Data: 24/10/2020 11:00:00 - Autore: Gabriella Lax

Il nuovo dpcm fine ottobre

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La salita a picco dei contagi nel nostro Paese, con 19mila casi in un giorno, porta il governo a pensare, nel giro di pochi giorni dal precedente, ad un nuovo dpcm. Una nuova stretta per evitare il diffondersi della pandemia ed il conseguente collasso delle strutture ospedaliere. Secondo le indiscrezioni filtrate, il nuovo dpcm prevede la possibilità di uscire di casa solo per lavoro, scuola, attività produttive e acquisto di beni. Quindi i negozi continueranno ad essere aperti ma non le palestre. Ci saranno poi restrizioni anche rispetto ai movimenti tra Regioni, ma possibilità di spostarsi per lavoro, famiglia o per raggiungere una seconda casa. Lezioni online per le superiori, anche al 100%, classi in presenza per elementari e medie. Le ipotesi vagliate sono diverse: un coprifuoco generalizzato che potrebbe essere anticipato alle 21, oppure la chiusura di bar e ristoranti già dalle 18.

Un protocollo per lo sport

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Nel mirino delle chiusure, in caso di un nuovo provvedimento ci sono sport e palestre nonostante il nuovo protocollo, varato da poche ore. "Linee Guida per l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere" (in allegato) che integra il Dpcm del 13 ottobre scorso, con l'obiettivo di «assicurare la prosecuzione delle attività sportive e dell'esercizio fisico alle quali devono attenersi tutti i soggetti che gestiscono, a qualsiasi titolo, siti sportivi, centri di attività motoria, palestre, piscine, o i soggetti che comunque ne abbiano la responsabilità». Il nuovo protocollo è frutto del lavoro in collaborazione con il Coni, il Comitato italiano paralimpico, la Federazione Medico Sportiva Italiana, le associazioni di categoria maggiormente rappresentative e contiene misure più restrittive, ma non solo. Un'attenzione particolare è riservata alla raccolta dei dati, all'esecuzione di controlli e alle sanzioni. È stabilito che «pur se all'esito dei monitoraggi ad oggi effettuati dal Dipartimento per lo Sport, emerge la sostanziale corretta applicazione delle misure di prevenzione previste nei protocolli ad oggi condivisi, si ritiene tuttavia utile fornire indicazioni più dettagliate e prescrittive, in considerazione del più recente andamento della curva epidemiologica». Inoltre, secondo il nuovo documento sarà il datore di lavoro, gestore del sito sportivo o rappresentante dell'organizzazione sportiva ad organizzare turni adatti a rispettare le norme generali del distanziamento sociale e suggerisce «l'utilizzo di soluzioni tecnologiche che consentano la possibilità di tracciare l'accesso alle strutture, per il tramite di applicativi web, o applicazioni per device mobili, di coloro che partecipano alle attività sportive proposte». Per quanto riguarda le sanzioni per violazione delle prescrizioni, il protocollo rimanda al Dpcm, ma specifica che gli atleti o i frequentatori che non si atterranno alle norme saranno punibili con sanzioni di 280 euro o 560 in caso di recidiva.

Le prescrizioni

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Il testo contiene naturalmente le prescrizioni da rispettare: il rilevamento della temperatura, l'utilizzo di mascherina anche per gli spostamenti da un macchinario all'altro; i bambini accompagnati sempre da familiari. Ed ancora, obbligo di allestire un dispenser di gel disinfettante ogni 300 metri quadri, e per le aree dove si svolge attività fisica e motoria, igienizzare gli attrezzi una volta usati, mantenere la distanza minima di 2 metri. A fine turno il locale dovrà essere sanificato, sono vietati gli scambi di materiale tecnico e lavorativo tra operatori. Per consentire il contingentamento degli sportivi all'interno delle strutture, la prenotazione sarà fatta via app oppure registrazione su registro cartaceo per le strutture meno capienti. Per quanto riguarda attività e corsi di gruppo, il numero massimo di persone è 5mq per partecipante, mentre per quanto riguarda le attività svolte all'interno di piscine natatorie, va garantito uno spazio minimo di 7mq per persona presente. Chissà se le prescrizioni basteranno o se, invece, sport e palestre saranno vittime di un nuovo dpcm.


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