Data: 27/10/2020 06:00:00 - Autore: Gabriella Lax

Sport, tutti i divieti

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È il nuovo dpcm del 24 ottobre ad impedire lo svolgimento dell'attività sportiva di base, anche gli allenamenti, modificando, di fatto, quanto previsto nel decreto precedente. Lo sport dilettantistico chiude. Niente scuole calcio e palestre, piscine e centri danza, corsi di basket e di pallavolo. Il provvedimento del governo chiarisce: «Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali». Stessa sorte tocca a «centri culturali, centri sociali e centri ricreativi». Si potrà svolgere attività sportiva di base e attività motoria in genere ma solo all'aperto «presso circoli sportivi, pubblici e privati», senza creare assembra-menti e rispettando le distanze.

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Sospesi gli sport da contatto, come il calcio, il calcetto, il basket: «Sono altresì sospese l'attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l'attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto nonché tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto, anche se aventi carattere ludico-amatoriale». Gli stadi non potranno più avere pubblico.

Gli sport consentiti

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Ecco quali sono le attività consentite. Si potrà svolgere attività motoria e sportiva all'aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, sempre rispettando la distanza di 2 metri per l'attività sportiva e di 1 metro per ogni altra attività, così come per le passeggiate. Sono sospese le gare degli sport individuali e di squadra, in luoghi pubblici e privati, e consentiti «eventi e competizioni sportive, riconosciuti di interesse nazionale, nei settori professionistici e dilettantistici, dal Coni, dal Comitato Paralimpico e dalle rispettive federazioni sportive nazionali». Gli atleti di interesse nazionale possono continuare ad allenarsi, purché lo facciano a porte chiuse.

Non chiarissima la norma che riguarda lo sci. Nel provvedimento si legge «sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici», che possono essere usati «solo» dagli atleti di interesse nazionale, professionisti e non. Ma il Dpcm lascia la possibilità di riaprire gli impianti «agli sciatori amatoriali» nel caso in cui Conferenza delle Regioni adotterà «apposite linee guida» validate dal Comitato tecnico scientifico.

Sport, le reazioni

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Protestano contro il provvedimento del governo le federazioni sportive, i titolari di palestre e associazioni. Con lo slogan "Lo sport è vita", i gestori di piscine e palestre, chiuse dal nuovo provvedimento del governo, si sono ritrovati a piazza a Roma davanti a Montecitorio. Stamattina a Reggio Calabria sono scesi in piazza i rappresentanti del Comitato dello sport chiedendo un tavolo ad hoc e l'aiuto della Regione come già accaduto nei mesi passati. A livello nazionale il "Comitato 4.0", costituito da Lega Pro, Lega basket Serie A, Lega volley maschile e femminile, Lega nazionale pallacanestro, Lega basket femminile, Fidal Runcard chiede interventi di ristoro da parte del governo. Il presidente di Federbasket, ex presidente del Coni, Gianni Petrucci, esprime grande perplessità per la situazione e auspica che i ristoro promesso alle aziende penalizzate dal Dpcm, valga anche per lo sport «settore capace di generare direttamente l'1,7-1,8% del Pil e indirettamente il 3,7-3,8%».

Sport le misure a sostegno

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Il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora ha annunciato l'approvazione di un decreto legge per sostenere con misure straordinarie tutto questo mondo, che rischia di non riaprire più. Sulla pagina ufficiale il ministro Spadafora ha dichiarato che ci saranno degli aiuti sostanziosi per il mondo sportivo : 800 euro indennità per novembre; 50 milioni di fondo perduto per ASD e SSD da erogare entro novembre; fondo perduto automatico per le Società Sportive Dilettantische con codici Ateco che ne avevano già usufruito.


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