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Data: 05/11/2020 06:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli
Gli strumenti di partecipazione alle udienze da remoto[Torna su]
Gli strumenti di partecipazione alle udienze da remoto sono quattro, anche se, come vedremo, non tutti sono disponibili per tutte le tipologie di procedimento. A individuarli è il provvedimento del direttore generale dei sistemi informativi automatizzati del 2 novembre 2020 (qui sotto allegato). Le quattro modalitàSi tratta, in particolare, dei seguenti:
Svolgimento a distanza delle udienze civili[Torna su]
Per i procedimenti civili, lo svolgimento a distanza è possibile solo con due delle predette quattro modalità. In particolare, è possibile ricorrere agli strumenti di partecipazione individuati con i codici MVC2 e MVC3. Svolgimento a distanza delle udienze penali[Torna su]
Le udienze penali, invece, possono svolgersi alternativamente con tutti e quattro gli strumenti individuati dal direttore generale dei sistemi informativi automatizzati (MVC0, MVC1, MVC2 e MVC3) e lo stesso deve dirsi con riferimento agli atti delle indagini preliminari. Nel caso di collegamento con i sistemi MVC0 e MVC1, la consultazione riservata tra difensore e imputato è garantita attraverso un apposito circuito dedicato, criptato VoIP, mentre, in tutti i casi, per le rogatorie internazionali si utilizza la telefonia su linee PSTN al numero indicato dall'autorità straniera. Sistemi ulteriori per le comunicazioni e le notificazioni[Torna su]
Per le comunicazioni e le notificazioni relative agli avvisi e ai provvedimenti adottati nei procedimenti penali, è possibile utilizzare anche il sistema ministeriale PEC TIAP-Document@, al quale i tribunali (ordinari e per i minorenni) e le relative procure della Repubblica possono accedere in alternativa al sistema di notificazioni e comunicazioni telematiche penali di cui alla circolare 11 dicembre 2014. Sicurezza e protezione dei dati[Torna su]
Tutti i sistemi utilizzati per le attività giudiziarie da remoto devono essere dotati di specifiche garanzie di sicurezza e protezione dei dati, ottenute utilizzando dei canali criptati con algoritmi di cifratura asimmetrica e chiavi di sessione conformi alle specifiche tecniche di cui al d.m. n. 44/2011. I relativi log sono gestiti con le modalità espressamente individuate dal direttore generale dei sistemi informativi automatizzati, nel provvedimento del 2 novembre 2020. Leggi anche Decreto Ristori: il pacchetto giustizia |
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