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Data: 23/11/2020 10:30:00 - Autore: Roberto PaternicòRecovery fund e veto Ungheria e PoloniaIl noto problema, di questi giorni, è il veto posto da Ungheria e Polonia sul "Recovery fund", a causa delle condizionalità previste per l'erogazione dei fondi connesse al rispetto dello "Stato di diritto". La controversia potrebbe ritardare o addirittura far saltare il programma Next Generation Ue sancito dall'articolo 2 del trattato sull'Unione europea.La "Relazione sullo Stato di diritto 2020" della Commissione europea, ne definisce i contorni: "Lo Stato di diritto è sancito dall'articolo 2 del trattato sull'Unione europea come uno dei valori comuni a tutti gli Stati membri. Nello Stato di diritto tutti i pubblici poteri agiscono sempre entro i limiti fissati dalla legge, conformemente ai valori della democrazia e dei diritti fondamentali, e sotto il controllo di organi giurisdizionali indipendenti e imparziali. Nel concetto di Stato di diritto rientrano principi come la legalità, in base alla quale il processo legislativo deve essere trasparente, responsabile, democratico e pluralistico; la certezza del diritto; il divieto di esercizio arbitrario del potere esecutivo; una tutela giurisdizionale effettiva da parte di organi giurisdizionali indipendenti e imparziali, e un controllo giurisdizionale effettivo anche per quanto riguarda il rispetto dei diritti fondamentali; la separazione dei poteri; e l'uguaglianza davanti alla legge. Tali principi sono stati riconosciuti dalla Corte di giustizia dell'Unione europea e dalla Corte europea dei diritti dell'uomo. Inoltre, il Consiglio d'Europa ha elaborato norme e formulato pareri e raccomandazioni che forniscono orientamenti consolidati per promuovere e sostenere lo Stato di diritto." Gli aspetti fondamentali dello Stato di dirittoSono quattro gli aspetti fondamentali della situazione dello "Stato di diritto", determinati dall'Unione europea. In sintesi: - I sistemi giudiziari: qualunque sia il modello dell'ordinamento giudiziario nazionale e la tradizione a cui è ancorato, l'indipendenza, la qualità e l'efficienza sono i parametri di un sistema giudiziario efficace. Per garantire quest'ultima, è essenziale l'indipendenza degli organi giurisdizionali nazionali e il funzionamento del sistema giudiziario con un impegno alla riforma, sia pure diversa in termini di obiettivi, portata, forma e stato di attuazione. - Quadro anticorruzione: la lotta contro la corruzione è essenziale per la tutela dello "Stato di diritto". La corruzione compromette il funzionamento dello Stato e delle autorità pubbliche a tutti i livelli ed è una potente alleata della criminalità organizzata. La lotta contro la corruzione non può essere ridotta a una serie di misure standard uguali per tutti, ma deve tenere conto di fattori di rischio specifici, che possono variare da uno Stato membro all'altro. - Pluralismo dei media e libertà dei media: la libertà di espressione, il pluralismo dei media e il diritto di accesso all'informazione sono generalmente sanciti dalla Costituzione o dal diritto derivato. Tutti gli Stati membri dispongono di quadri giuridici di settore. Le misure messe in campo per contrastare l'"infodemia" non devono essere usate per minare l'esercizio dei diritti e delle libertà fondamentali o sfruttate a fini politici. La trasparenza della proprietà dei "media" o le pressioni ricevute dagli stessi sono un prerequisito essenziale per un'analisi affidabile di pluralità sia per agire sul piano normativo, concorrenziale e strategico che per permettere ai cittadini di valutare le informazioni e le opinioni diffuse dai "media" stessi. - Il bilanciamento dei poteri: per il bilanciamento dei poteri occorrono, oltre a un sistema giudiziario efficace, un processo legislativo trasparente, la separazione dei poteri, il controllo di costituzionalità e il controllo giurisdizionale delle leggi. Un'amministrazione pubblica trasparente e di alta qualità con autorità indipendenti devono essere efficaci. Ogni Stato membro possiede un proprio bilanciamento dei poteri diverso dagli altri, in funzione dell'equilibrio tra le tradizioni politiche e giuridico-costituzionali e seppur il modello, scelto da ogni Stato membro, può variare, ciò che conta è garantire il rispetto dello "Stato di diritto". Le iniziative della UE in materia di Stato di dirittoIl Parlamento europeo svolge il ruolo di condurre il dibattito a livello europeo, reagendo a sviluppi diversi dal rispetto dei valori comuni e approvando, anche, diverse risoluzioni nonché organizzando visite in loco in diversi paesi. Vengono svolte riunioni periodiche con i portatori d'interessi e gli Stati membri saranno invitati a contribuire, all'inizio del 2021, per promuovere riforme conformi allo "Stato di diritto" con il ricorso ai finanziamenti e alle competenze dell'UE.
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