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Data: 30/11/2020 11:00:00 - Autore: Redazione
Infedeltà aziendale[Torna su]
Sono sempre di più gli avvocati che si trovano ad affiancare le aziende, gli imprenditori, gli HR manager che decidono di avviare procedure legali per verificare la condotta di dipendenti, soci o aziende concorrenti. La letteratura giurisprudenziale si arricchisce di sentenze che descrivono episodi di abuso dei permessi ex legge 104, finta malattia o assenteismo seriale. Ma non sono pochi gli altri reati legati a casi di infedeltà aziendale, concorrenza sleale e spionaggio industriale, imputabili sia a risorse interne all'organico sia a competitor terzi. Atti di infedeltà aziendale: come reperire le prove utili in giudizio[Torna su]
Per l'art. 2105 del Codice Civile, l'obbligo di fedeltà aziendale è legato al dovere di cooperazione che il dipendente si impegna a rispettare nei confronti del datore di lavoro, nella tutela degli interessi reciproci. Non solo: deve integrarsi ai generali doveri di correttezza e buona fede, come da artt. 1175 e 1375 dello stesso testo, applicati al rapporto contrattuale. Al di là degli abusi dei permessi lavorativi, che detengono il primato tra gli illeciti, viola l'obbligo anche il lavoratore che presti attività a favore di terzi, tali da creare conflitto con gli interessi dell'azienda con cui ha stipulato un contratto (Cassazione, 8131/2017). Gli affari da considerarsi illeciti comprendono poi tutte le attività che il dipendente possa svolgere dentro o fuori l'orario lavorativo e che coinvolgano una clientela comune a quella del datore di lavoro. Formano parte del filone legato alla concorrenza sleale anche la diffusione di informazioni che riguardano l'organizzazione di un'impresa, i suoi flussi di cassa, le relazioni con clienti e fornitori, i segreti produttivi (Cassazione, 3739/2017). Nozioni che possono arrecare un danno d'immagine all'azienda o penalizzarla rispetto ai suoi competitor. Ovviamente, il vincolo fiduciario si considera compromesso anche nel caso di reati che riguardino da vicino il patrimonio aziendale: furti in magazzino, ammanchi di denaro (Cassazione, sez. lavoro, 25674/2014), sottrazione di documenti e dati riservati sono ottimi motivi per richiedere approfondimenti investigati. Una volta a giudizio, le prove sono condizione necessaria alla conclusione positiva del contenzioso. Per difendere al meglio l'azienda offesa, il legale può richiedere l'avvio delle investigazioni aziendali che saranno utili anche al fine della richiesta di risarcimento del proprio assistito. Indagini informatiche e bonifiche per la sicurezza dei dati aziendali[Torna su]
Il danno aziendale può venire da fonti invisibili. Complice l'evoluzione digitale, i diversi mezzi tecnologici sono diventati strumenti di lavoro quotidiani. Ma non sempre sono utilizzati in maniera consona e corretta. Oggigiorno, internet e i dispositivi interconnessi sono uno dei primi veicoli di rischi per il sistema informatico aziendale e, di conseguenza, per i dati sensibili che circolano al suo interno. Le indagini informatiche possono recuperare messaggi, email, siti e software sospetti, oltre a spyware e altre attività finalizzate all'acquisizione di informazioni riservate (Cassazione, 13085/2015). Questa tipologia di investigazioni aziendali è organizzata in base alle esigenze e all'obiettivo del committente, per cui le verifiche si svolgono in orari che consentano l'ispezione dei dispositivi fissi e mobili quando non sono in uso. Lo scopo è consegnare al legale una documentazione completa ed esaustiva perché si possa intentare causa a collaboratori o dipendenti scorretti, che siano venuti in possesso di informazioni confidenziali tali da ledere gli interessi commerciali dell'assistito. Oltre alla rete, le società investigative possono svolgere attività di bonifica ambientale e telefonica. Questi servizi permettono di individuare sistemi illeciti di intercettazione audio e video nei casi di spionaggio industriale. La bonifica può richiedersi in uffici e sale riunioni di importanza strategica, su apparecchi telefonici e infine sui veicoli aziendali intercettabili. Legali a difesa delle aziende: il vantaggio delle indagini reputazionali[Torna su]
In previsione di una collaborazione professionale o di investimenti importanti, è altrettanto utile verificare l'onorabilità e l'affidabilità dei soggetti da coinvolgere. Uno dei servizi più indicati a questo scopo è l'accertamento reputazionale investigato. Il legale che assiste l'imprenditore deve assicurarsi di tutelare gli interessi giuridici e la reputazione aziendale, ridurre i rischi di natura legale, valutare le conseguenze delle politiche gestionali. Tra i rischi peggiori può esserci l'ipotesi di collusione tra un nuovo socio e associazioni di stampo criminale, nel caso in cui l'azienda stipuli un accordo di compartecipazione con figure sospette e condizionanti (sentenza del Consiglio di Stato, 2343/2018). A fianco dell'attività degli avvocati, dunque, il ruolo delle società di investigazione diventa essenziale per raccogliere il maggior numero di elementi riproducibili in sede di giudizio. Disporre di prove inconfutabili porta spesso al buon esito dell'azione da intraprendere. In tempi scanditi da rallentamenti e riprese, individuare le informazioni aggiornate e verificate permette di svolgere le attività legali con efficacia e convenienza. Questi strumenti di investigazione sono inseriti nella convenzione tra Abbrevia SpA e Cassa Forense, rinnovata anche per quest'anno. Per approfondire altri servizi e le agevolazioni dedicate ai legali, scarica la Convenzione Cassa Forense. |
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