Data: 31/12/2020 10:00:00 - Autore: Laura Mariani

Cashback: cos'è e a cosa serve

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Prima di vedere quanti cittadini hanno deciso di aderire all'iniziativa, nella sua fase sperimentale denominata "Cashback di Natale, soffermiamoci brevemente sullo scopo del Cashback.

Si tratta, in sostanza, di incentivare l'uso della moneta elettronica e disincentivare i pagamenti in contante. In pratica lo Stato prospetta la possibilità di ottenere un rimborso in denaro a fronte di acquisti, con pagamenti elettronici, effettuati in negozi fisici.

Tra le altre misure che fanno parte del piano d'incentivazione dell'uso della moneta elettronica (in Europa, l'Italia è uno dei paesi dove è meno diffuso l'utilizzo di questo metodo di pagamento) e di una maggiore diffusione del Pos si segnala anche l'iniziativa di Bancomat che tende a eliminare le commissioni sui micropagamenti al di sotto dei 5 euro.

Tempistiche del Cashback

Il Cashback di Natale, partito in via sperimentale l'8 dicembre 2020, si protrae fino al 31 dicembre 2020. Il rimborso è pari al 10% di quanto speso, con un importo massimo di €150 a periodo e un massimo di € 15 a transazione, in quanto ogni operazione di pagamento sarà considerata fino ad un importo limite di €150. Il numero minimo di transazioni per il periodo è di 10. L'importo sarà accreditato a febbraio 2021.

I periodi, successivi al primo step natalizio, durano 6 mesi e partono da gennaio 2021:

  • 01/01/2021 – 30/06/2021;
  • 01/07/2021 – 31/12/2021;
  • 01/01/2022 – 30/06/2020.

Il numero di transazioni da effettuare sarà di 50 per ciascun periodo ed è inoltre previsto anche un super cash back di €1500 per i primi 100 mila partecipanti che avranno totalizzato il maggior numero di transazioni nel periodo di semestre. Il rimborso sarà accreditato entro 60 giorni dal termine del periodo di riferimento.

Per approfondimenti vai alla guida Cashback: cos'è e come funziona

I numeri del Cashback

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Secondo i dati diffusi a fine anno dal Governo, i cittadini che si sono iscritti al Cashback, sia tramite l'app IO che attraverso altri canali, hanno sfiorato la soglia dei 5,8 milioni.

Le transazioni elaborate e già acquisite dal sistema sono state 4,9 milioni mentre gli strumenti di pagamento attivati quasi 9,7 milioni.

Il cashback già maturato dai cittadini alla data di diffusione dei dati ammonta a 157.034.866 euro, mentre quello potenziale a 198.488,437 euro.

Come attivare Cashback

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Tornando al Cashback più in generale, a essere sinceri non è proprio una passeggiata attivarlo, almeno per chi non ha quella dimestichezza con un uso frequente del pc, o non utilizza spesso le app sul telefonino.

L'approccio si presenta tutto sommato più semplice se si possiede una carta d'identità elettronica, leggermente più complicato se si deve ottenere un'identità digitale (Spid).

Scegliendo Poste italiane come Identity Provider bisognerà recarsi personalmente allo sportello per l'identificazione personale e la certificazione del numero di cellulare.

Una volta ottenuta l'identità digitale e scaricata scaricata l'app "Io" andrà registrato, con la massima attenzione, il codice Iban dove arriverà il rimborso e associare le carte.

L'importo di 2 centesimi, addebitato sulla carta al momento della registrazione, viene poi restituito.

Con le app di Nexi, Nexi Pay e YAP, è possibile aderire al cashback senza lo Spid.

Per attivare il Cashback bisogna dichiarare ai sensi del d.p.r. 28/12/2000 n.445 art 46 e 47:

  • di essere maggiorenne,
  • di risiedere in Italia,
  • di attivare ai fini del Cashback solo metodi di pagamento di cui si è titolare,
  • che si useranno i metodi di pagamento su cui è attivo il Cashback solo per acquisti effettuati per finalità personali, non legati ad attività di impresa arte o professione.

Se si perde uno tra i requisiti autodichiarati, si ha l'obbligo di cancellazione dal programma.


Rag. Comm. Laura Mariani

lauramariani1967@gmail.com


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