Data: 21/12/2020 12:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli

Chi è il caregiver familiare

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Il caregiver familiare è colui che assiste un familiare non autosufficiente a titolo gratuito e al di fuori della propria attività professionale.

Si tratta di un'assistenza a tutto tondo, spesso molto impegnativa e in diversi casi incompatibile con lo svolgimento di un lavoro o, almeno, di un lavoro a tempo pieno.

Secondo delle recenti stime Istat, i caregiver in Italia sono circa 8,5 milioni, di cui 7,3 milioni sono caregiver familiari (ovverosia soggetti familiari della persona da assistere). Si tratta soprattutto di donne, nel 60% dei casi disoccupate.

Le attività del caregiver

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Il caregiver familiare si dedica alla cura dell'assistito sotto tantissimi aspetti.

Oltre che dei pasti e delle normali attività quotidiane del familiare, tale soggetto si occupa anche dell'acquisto e della prescrizione dei medicinali e della loro somministrazione, oltre che della prenotazione e della gestione delle visite mediche specialistiche.

In alcuni casi più gravi, l'assistenza interessa anche l'igiene personale.

Caregiver familiare: quanto tempo per le cure

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Le attività che i caregiver familiari svolgono per le cure dell'assistito, come appena visto, sono molteplici e di varia natura.

A livello di tempo, nel 25,1% dei casi arrivano a occupare più di 20 ore settimanali, anche se la maggior parte dei caregiver (il 53,4%) dedica alla cura del familiare dalle 10 alle 20 ore a settimana. Si tratta in ogni caso di un impegno considerevole.

Aspetti legali

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Nonostante ciò e nonostante le numerose proposte di legge con le quali si è tentato di disciplinare in maniera specifica le attività dei caregiver familiari, ancora oggi tali soggetti sono privi di una tutela legale dedicata.

Di fatto, i caregiver possono beneficiare delle previsioni di cui alla legge n. 104/1992, che concede loro la possibilità di usufruire di un certo numero di permessi retribuiti dal lavoro (spesso non sufficiente per svolgere serenamente e con le dovute attenzioni le attività delle quali si fanno carico), e di fondi o bonus agli stessi riservati. Sotto alcuni aspetti rilevano anche le previsioni del decreto legislativo n. 151/2001.

Ma l'assenza di una tutela legale vera e propria si fa sentire tra tali soggetti, che manifestano spesso la necessità di essere formalmente riconosciuti e sostenuti dallo Stato.

Si segnala, comunque, che alcune Regioni si sono attivate per tentare di dare risposta alle esigenze dei caregiver familiari, come ad esempio l'Emilia Romagna, che già nel 2014 ha varato una legge regionale che li tutela sotto diversi aspetti.

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