Data: 24/12/2020 12:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate

Rivalutazione pensioni e prestazioni assistenziali

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Ogni anno le prestazioni previdenziali e le prestazioni assistenziali subiscono in genere un aumento per effetto della perequazione, che adegua gli importi di questi trattamenti all'inflazione.

Gli adeguamenti per il 2021 e il 2021 sono stati resi noti con il decreto del Ministero delle Finanze del 16 novembre 2020 (sotto allegato) sulla "Perequazione automatica delle pensioni con decorrenza dal 1� gennaio 2021, nonche' valore della percentuale di variazione - anno 2020 e valore definitivo della percentuale di variazione - anno 2019."

Alla luce del suddetto decreto l'Inps con la circolare n. 148 del 18 dicembre 2020 (sotto allegata) descrive i criteri e le modalit� applicative della rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali, l'impostazione dei relativi pagamenti e infine le modalit� gestionali delle prestazioni di accompagnamento a pensione per il 2021.

Tralasciando l'analisi della parte della circolare dal contenuto pi� tecnico, concentriamo l'attenzione su quella che tratta il tema delle rivalutazioni, rimandando alla lettura della circolare per chi desidera approfondire tutte le tematiche.

Rivalutazione definitiva 2020: il mini-conguaglio

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Il decreto del 16.11.2020 ha stabilito definitivamente l'aumento della perequazione automatica attribuito in via provvisoria per le pensioni del 2020 nella misura dello 0,5%. Per cui si proceder� al conguaglio da perequazione rispetto allo 0,4% in sede di rinnovo per il 2020. Da qui il mini-conguaglio dello 0,1% per le pensioni del 2021.

Rivalutazione provvisoria 2021 pari a zero

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Come chiarisce la circolare Inps n. 148/2020, in base a quanto stabilito dall'art. 2 del decreto del 16.11.2020 invece "la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per l'anno 2020 � determinata in misura pari allo 0,0% dal 1� gennaio 2021, salvo conguaglio da effettuarsi in sede di perequazione per l'anno successivo; l'adeguamento dell'importo delle pensioni da mettere in pagamento per l'anno 2021 �, pertanto, nullo."

Nel 2021, quindi, anche se di pochissimo, le pensioni aumentano mentre nel 2022 le pensioni sono destinate a restare immobili.

Trattamenti interessati dalla rivalutazione 2020 e 2021

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L'indice di rivalutazione definitivo per il 2020 dello 0,1% e quello provvisorio dello 0,0% per il 2021 sono applicati anche alle seguenti prestazioni:

  • pensioni sociali e assegni sociali;
  • pensioni e assegni per mutilati, invalidi civili totali, ciechi civili e sordomuti (per i quali � rimasto invariato il limite di reddito per il diritto all'assegno, che per tutto il 2021 e il 2021 � pari a � 16.982,49).

Trattamenti soggetti a rivalutazioni particolari

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Dalla circolare emerge invece che sono soggetti a regole particolari di rivalutazione:

  • i trattamenti diretti a pensionati vittime di atti di terrorismo e delle stragi di tale matrice, dei loro superstiti, nonch� dei familiari;
  • la quota perequabile delle indennit� a favore dei mutilati, invalidi civili, ciechi civili e sordomuti, che � stata aumentata dello 0,79%;
  • le indennit� e agli assegni accessori annessi alle pensioni privilegiate di prima categoria concesse agli ex dipendenti civili e militari delle Amministrazioni pubbliche.


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