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Data: 24/12/2020 10:00:00 - Autore: Lucia Izzo
Decreto Natale e spostamenti per genitori e famiglie divise[Torna su] Con l'approvazione del c.d. Decreto Natale (D.L. n. 172/2020) il Governo ha inteso intervenire per recare ulteriori disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19, in particolare durante il periodo delle festività natalizie, potenzialmente pericoloso in un momento assai delicato come quello attuale, in cui il paese sta tentando faticosamente di riprendersi dopo una seconda ondata di contagi. Il risultato di tale iniziativa vede un calendario, dal 24 dicembre al 6 gennaio, con un vero e proprio "slalom" tra giorni rossi e giorni arancioni: i colori non sono scelti a caso, in quanto si tratta degli stessi utilizzati in occasione della divisione dell'Italia in zone avvenuta negli scorsi mesi e con cui sono state diversificate le diverse restrizioni, comprese quelle sugli spostamenti, in relazione ai differenti livelli di criticità nelle Regioni del Paese. In pratica, in base alla colorazione che assume quella giornata, saranno vigenti le restrizioni che erano state previste rispettivamente per le zone rosse o le zone arancioni, come gli spostamenti vietati nel proprio comunque e/o verso comuni limitrofi, salvo spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità (per esempio l'acquisto di beni necessari) o motivi di salute. I giorni rossi sono quelli del 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre 2020, nonché quelli dell'1, 2, 3, 5 e 6 gennaio 2021; quelli arancioni saranno quelli del 28, 29, 30 dicembre e del 4 gennaio 2021. Questa situazione si ripercuoterà fortemente sulle esigenze di molti, comprese quelle famiglie "divise", in cui i figli vivono lontani con altro genitore come quello affidatario o collocatario. Non tutto è perduto, in quanto lo stesso esecutivo ha previsto alcuni "allentamenti" e fornito chiarimenti nelle ormai celebri FAQ collegate alle misure adottate. Genitori separati e affidatari: spostamenti consentiti[Torna su] Per tutto il periodo dal 21 dicembre al 6 gennaio saranno vietati tutti gli spostamenti tra regioni, nonché da/per le province autonome di Bolzano e Trento, compresi quelli per raggiungere le seconde case. Sarà possibile, invece, il rientro presso la propria residenza, domicilio o abitazione. Chi si muove nonostante i divieti dovrà essere munito di apposita certificazione, modulistica che anche le forze dell'ordine avranno in dotazione, per giustificare gli spostamenti. Durante i periodi festivi come quello in esame, è prassi che le coppie di genitori "divise" suddividano i tempi di frequentazione con i figli in base alle giornate, ad esempio Natale con uno, Capodanno con l'altro e così via. Per questo il Governo, nelle FAQ aggiornate a seguito dell'approvazione de Decreto Natale, ha espressamente fatto riferimento agli spostamenti dei genitori separati/affidatari, precisando che in questo periodo sarà comunque consentito spostarsi per andare in comuni/regioni diverse o all'estero per trascorrere le feste con i figli minorenni. Questi spostamenti, infatti, rientrano tra quelli motivati da "necessità", pertanto non sono soggetti a limitazioni. Viene, inoltre, chiarito che gli spostamenti dovranno avvenire nel rispetto di quanto previsto dai provvedimenti del giudice o degli accordi con l'altro genitore inerenti l'esercizio della genitorialità. Tuttavia, nel caso di spostamenti da/per l'estero, è comunque necessario consultare l'apposita sezione sul sito del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per avere informazioni sulle specifiche prescrizioni sanitarie relative al Paese da cui si proviene o ci si deve recare. In caso di controlli da parte delle forze dell'ordine sarà necessario consegnare, o compilare, l'autocertificazione volta a motivare il perché dello spostamento dalla propria residenza a quella dei figli e viceversa, facendo anche riferimento al periodo di riferimento previsto all'interno dei provvedimenti relativi alla genitorialità (consigliabile anche portare con sé una copia da esibire eventualmente agli ufficiali). Famiglie divise e visite ad amici e parenti[Torna su] Per chi vive lontano dal partner o dal coniuge, ad esempio in città o regioni diverse per esigenze di lavoro (o per altri motivi), il Governo conferma che il ricongiungimento per trascorrere insieme le feste, tra il 21 dicembre e il 6 gennaio, sarà possibile solo se il luogo scelto coinciderà con quello in cui si ha la residenza, il domicilio o l'abitazione. L'Esecutivo ha inoltre confermato che dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 saranno vietati tutti gli spostamenti, anche per far visita ad amici o parenti, che comportino l'uscita dalla Regione in cui si vive o in cui si ha la residenza. Nei giorni 28, 29 e 30 dicembre e 4 gennaio sarà invece possibile spostarsi liberamente, fra le 5:00 e le 22:00, all'interno del proprio Comune: conseguentemente sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro tali orari e ambiti territoriali. Una norma volta a tutelare un minimo di socialità, però, è quella che consente dal 24 dicembre al 6 gennaio, una sola volta al giorno, di spostarsi per fare visita a parenti o amici, anche verso altri Comuni, ma sempre e solo all'interno della stessa Regione, tra le 5 e le 22 e nel limite massimo di due persone, ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. Nei giorni 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio, sarà possibile, per chi vive in un Comune fino a 5.000 abitanti, spostarsi liberamente, tra le 5.00 e le 22.00, entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un'altra Regione), con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia: conseguentemente, sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro tali orari e ambiti territoriali. Spostamenti per assistere persone non autosufficienti[Torna su] Lo spostamento per dare assistenza a persone non autosufficienti sarà consentito anche dal 21 al 6 gennaio, anche tra comuni/regioni in aree diverse, ove non sia possibile assicurare loro la necessaria assistenza tramite altri soggetti presenti nello stesso comune/regione. Non è possibile, comunque, spostarsi in numero superiore alle persone strettamente necessarie a fornire l'assistenza necessaria: di norma la necessità di prestare assistenza non può giustificare lo spostamento di più di un parente adulto, eventualmente accompagnato dai minori o disabili che abitualmente egli già assiste. |
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