Data: 20/09/2022 09:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate

Decesso e utenze

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Quando viene a mancare una persona cara, � necessario sbrigare tutta una serie d'incombenze burocratiche legate agli obblighi che il de cuis aveva assunto in vita. Una delle prime cose da fare con una certa premura � senza dubbio la voltura delle utenze. Tramite la voltura il coniuge o il figlio che continueranno ad abitare nell'immobile o che andranno ad abitarvi per la prima volta intesteranno i contratti delle utenze di acqua, luce e gas a se stessi. In questo modo cambia solo l'intestatario, non le condizioni del contratto, che resteranno le stesse che venivano applicate al defunto.

Cos'� la voltura

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La voltura quindi non � altro che il cambiamento dell'intestatario dell'utenza per il servizio di fornitura dell'acqua, del gas o dell'energia, che garantisce la continuit� dell'erogazione, senza che sia necessario disattivarla in conseguenza della morte dell'intestatario originario.

Attenzione per�, perch� quando si accetta un immobile in eredit� � necessario, anche per procedere alle volture delle utenze, presentare domanda di voltura catastale all'Agenzia delle Entrate, con cui il contribuente comunica di essere il nuovo titolare del diritto di propriet� sull'immobile che gli � pervenuto per successione ereditaria.

Come si fa la voltura

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Per procedere alla voltura, ossia al mutamento dell'intestazione del contratto per la fornitura di gas, acqua o energia elettrica � sufficiente che l'erede compili un modulo apposito gi� predisposto dal fornitore e scaricabile dal sito internet dello stesso o reperibile presso gli sportelli fisici del fornitore, in cui dichiara espressamente in forma scritta di essere l'erede dell'intestatario del contratto, allegando il proprio documento d'identit� e documentazione idonea a dimostrare il suo diritto di propriet� dell'immobile servito dall'utenza. Il "titolo che attesti la propriet�, il regolare possesso o la regolare detenzione dell'unit� immobiliare" pu� essere provato anche con autocertificazione.

Voltura e autolettura

Quando l'erede presenta domanda per la voltura, deve comunicare al gestore anche l'auto-lettura del contatore, da cui risultano i consumi del de cuius. Questa costituisce lettura di cessazione per il precedente intestatario e lettura iniziale per il nuovo titolare del contratto.

Rifiuto della voltura

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Attenzione per�, la voltura non � una procedura automatica. I gestori del gas e dell'energia elettrica possono infatti rifiutarsi di procedere al mutamento dell'intestatario del contratto, se il richiedente non dimostra di essere il nuovo titolare dell'immobile a cui era intestata l'utenza del de cuius o se sussistono altri motivi, comunicando all'istante, entro 2 giorni lavorativi dal ricevimento della richiesta, le ragioni del rifiuto.

Tempi della voltura

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La voltura dal punto di vista pratico � un'operazione piuttosto rapida, tra la data della richiesta e quella in cui viene attivata la fornitura al nuovo utente non devono trascorrere pi� di 5 giorni per quanto riguarda la fornitura dell'acqua, 4 giorni lavorativi minimi per l'energia elettrica e il gas.

Quanto costa la voltura

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La voltura dell'acqua, quando viene richiesta dal figlio o dalla moglie, conviventi con il de cuius, � gratuita. Il gestore quando effettua la voltura dell'acqua attribuisce il deposito cauzionale del precedente intestatario a quello nuovo. Per quanto riguarda invece la voltura dell'energia elettrica e del gas l'esercente pu� chiedere il pagamento dei costi amministrativi e della prestazione commerciale, come indicato in contratto, in base ai prezziari pubblicati sul proprio sito internet.

Bollette del de cuius non pagate

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Quando si diventa eredi, a meno che non si decida di rinunciare all'eredit�, si accettano sia i crediti che i debiti che fanno parte della stessa. Il chiamato all'eredit� che accetta deve quindi fare fronte anche alle pendenze delle bollette per le quali il de cuius risulta moroso.

Interruzione fornitura e subentro

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Quando muore un parente e lascia in eredit� un'immobile non � sempre detto, come visto finora, che chi eredita resti o vada ad abitare in quell'immobile. Questo non significa che non si debba fare niente per quanto riguarda le utenze. In questo caso infatti, se l'erede non vuole sostenere i costi della fornitura, deve chiederne l'interruzione. Se poi in futuro dovesse decidere di utilizzare l'immobile ricevuto in eredit� dovr� riavviare l'erogazione della fornitura delle utenze con il subentro, cio� attivare un nuovo contratto, senza alcun collegamento con il precedente.

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