Data: 09/01/2021 16:00:00 - Autore: Floriana Baldino

Modifica alla legge sul sovraindebitamento: la petizione

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La petizione proposta dalla Federazione Europea Per La Giustizia, in collaborazione con l'Avv. Luigi Benigno, Avv. Biagio Riccio e Franco Arnaboldi, chiede di apportare un'importante modifica al testo normativo attuale della legge del sovraindebitamento.

La crisi pandemica sta generando una crisi economica di rilevante dimensione e non esiste ancora un vaccino per fronteggiarla.

Migliaia di abitazioni, di cittadini Italiani, rischiano di andare all'asta!

I debiti ipotecari, per intenderci i crediti delle Banche derivanti dai mutui ipotecari, per stringenti norme e imposizioni europee, vengono svenduti a società veicolo che, appunto, acquistano il credito a poco prezzo, mettendo infine fuori casa migliaia di famiglie e svendendo le abitazioni degli italiani in procedure poco remunerative, che difficilmente, nella maggior parte dei casi, coprono il credito originario.

La modifica alla legge proposta dalla Federazione, con l'ausilio di Avvocati, vuole evitare appunto la svendita degli immobili degli Italiani in aste.

Nello specifico nella proposta si chiede, per la tutela degli Italiani, il "blocco automatico delle azioni esecutive nelle procedure di sovraindebitamento".

Per contribuire alla sottoscrizione di questa proposta di legge, sarà sufficiente firmare la petizione su Change.org diretta al presidente della Repubblica e al presidente del Consiglio dei ministri.

Cosa viene chiesto

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La petizione chiede che: "tutte le azioni esecutive già iniziate, comprese le cautelari, siano sospese al deposito del ricorso con cui il debitore chiede di accedere alla procedura di sovraindebitamento tramite il gestore della crisi.

Chiede inoltre che: "tutte le aggressioni al patrimonio del sovraindebitato, solo a titolo di esempio: le esecuzioni immobiliari e mobiliari, i pignoramenti dello stipendio e della pensione, il pignoramento dell'autovettura, siano sospese.

Questo procedimento cautelare, in termine tecnico "automatic stay", è già previsto dalla legge fallimentare per le domande di concordato (anche in bianco) e di ristrutturazione dei debiti ed è disciplinato dall'art. 168 della normativa.

Tuttavia il blocco automatico delle procedure esecutive non è stato previsto a tutela del debitore sovraindebitato, in particolare non è stato previsto in favore del consumatore sovraindebitato che deposita il piano del consumatore per la salvaguardia della sua prima abitazione.

Cosa prevede oggi la legge sul sovraindebitamento

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La legge ad oggi in vigore ha effettivamente una lacuna normativa che non consente al consumatore sovraindebitato, che voglia tutelare in particolare la sua prima casa, di sospendere la procedura esecutiva della sua stessa abitazione fino all'omologa del piano del consumatore proposto.

Capita dunque che la procedura di sovraindebitamento venga avviata dal consumatore, magari con una proposta di piano e con la richiesta del blocco della procedura esecutiva sulla prima casa, ma tuttavia il Giudice dell'esecuzione non potrà sospendere l'esecuzione, perché la legge non lo prevede, ed il Giudice delegato nel sovraindebitamento non potrà bloccare la procedura esecutiva sino al deposito della relazione da parte del gestore della crisi di impresa che si esprima in merito alla fattibilità e sostenibilità del piano proposto.

Accade spesso di conseguenza che, fintanto che il gestore della crisi nominato raccolga tutte le informazioni necessarie e doverose per la verifica dei debiti del consumatore, e nelle more dell'attestazione sulla fattibilità/sostenibilità e veridicità del piano proposto, la prima abitazione, che il debitore avrebbe voluto tutelare, sia già stata venduta all'asta.

Di conseguenza il piano proposto perde totalmente la sua utilità, e la procedura si conclude con la liquidazione del patrimonio, al posto del piano originariamente previsto.

Nella legge fallimentare invece è già previsto nella norma il blocco automatico di tutte le procedure esecutive al solo deposito della proposta di concordato anche per la proposta in bianco.

L'auspicio è che questa tutela del debitore venga estesa anche al consumatore sovraindebitato.


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