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Data: 26/01/2021 06:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate
Violato il diritto al rispetto della vita privata di una mendicante[Torna su]
Una mendicante, trovata a fare l'elemosina a Ginevra viene condannata a pagare una multa di 500 franchi svizzeri e poi incarcerata per 5 giorni per non essere riuscita a versare l'importo della multa. Evidente per la CED la violazione dell'art. 8 della Convenzione, che tutela il diritto al rispetto della vita privata. Nella sentenza emessa il 19 gennaio 2021 sul ricorso n. 14065/2015 (sotto allegata in lingua francese) la ricorrente, analfabeta e proveniente da una famiglia molto povera, non aveva lavoro e non beneficiava di alcuna prestazione sociale. L'elemosina era l'unico modo per sopravvivere, per cui, trovandosi in una situazione di estrema vulnerabilit�, doveva esserle permesso di chiedere aiuto elemosinando, per soddisfare i suoi bisogni primari. L'elemosina � l'unico modo per soddisfare i bisogni primari[Torna su]
La mendicante in questione � una cittadina rumena, appartenente alla comunit� rom. Dal 2011, non riuscendo a trovare lavoro inizia a chiedere aiuto un'associazione di beneficenza di Ginevra. Ricorre cos� alla CEDU, lamentando la violazione dell'art. 8 della Convenzione Europea, perch� impedirle di elemosinare costituisce una violazione del diritto a vedere rispettata la propria vita privata. Per la donna non poter chiedere l'elemosina non le d� la possibilit� di provvedere ai suoi bisogni essenziali di vita. Ella lamenta inoltre la violazione del suo diritto di espressione perch� non potendo chiedere aiuto non le � possibile trasmettere la sua situazione di povert�. Non solo ella ritiene di essere stata vittima, in virt� del combinato disposto dell'art. 8 dell'art. 14 della Convenzione, di discriminazione a causa della sua condizione socio economica. Punire con una multa chi chiede l'elemosina penalizza in modo indiscriminato[Torna su] La CEDU adita dalla mendicante cos� decide. Per la Corte la legge penale, punendo con una multa chi chiede l'elemosina, penalizza in modo indiscriminato chi pratica questa attivit�. Considerata poi la situazione di grave disagio economico e sociale della donna, deve esserle consentito di praticare l'accattonaggio perch� per lei rappresenta l'unico modo per sopravvivere.
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