Data: 25/01/2021 10:00:00 - Autore: Gabriella Lax

Fisco, in arrivo 4 nuove "tasse"

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Serviranno quattro nuove "tasse" per coprire la spesa del Recovery Plan, nello specifico: imposta sulle societ�, contributi basati sull'iva semplificata, plastic tax ed entrate derivanti dal sistema di scambio delle quote di emissioni. A stabilirlo la decisione del Consiglio europeo numero 2020/2053 del 14 dicembre 2020, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L 424 del 15/12/2020 - ha disposto l'introduzione di quattro nuovi prelievi fiscali per finanziare il Recovery Plan.

Cosa serve per finanziare il Recovery plan

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L'obiettivo � incrementare dello 0,6%, e fino al 31 dicembre 2058, le entrate dirette dell'Unione europea (cio� le risorse proprie). Bruxelles dovr� cercare di riprendersi dagli effetti della crisi economica provocata dalla pandemia di coronavirus e, di conseguenza, coprire le passivit� derivanti dall'emissione dei recovery bond. Le nuove imposte messe in conto dalla Commissione europea avranno un gettito complessivo stimato in 22 miliardi di euro l'anno, quasi il 12% del totale delle entrate del bilancio Ue.

Redistribuzione del gettito a favore dell'Europa

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Se si esaminano pi� da vicino i casi si potranno inquadrare, pi� che in nuove tasse, in una redistribuzione del gettito a favore dell'Europa. Lo scopo � finanziare il Recovery plan: si stima un introito extra di 22 miliardi che permetterebbero di incrementare il gettito europeo dello 0,6% le entrate dirette dell'Unione per rispettare la scadenza del 31 dicembre 2058). Ecco, pi� da vicino, i quattro interventi sul fronte fiscale:

- contributi calcolati sull' IVA semplificata, in questo caso scenderebbe dal 20% al 10% la percentuale che gli Stati membri trattengono a titolo di spese di riscossione con un incremento degli introiti europei di circa 25 miliardi l'anno;

- plastic tax da applicare sui rifiuti di imballaggi di plastica non riciclati (0,80 euro per chilogrammo per garantire una raccolta media di 7 miliardi di euro);

- imposta sulle societ� ossia un'aliquota del 3% applicata alla nuova base imponibile consolidata comune. In altre parole Ogni Stato dovr� tassare la quota di spettanza degli utili ma non � del tutto escluso che a questa aliquota d'imposta nazionale si sommi il prelievo dell'Ue);

- imposta sulle emissioni di CO2 con una quota del 20% dei proventi delle aste del sistema Ue di scambio.


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