Data: 06/02/2021 11:00:00 - Autore: Gabriella Lax

Toghe onorarie in Cassazione

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Magistrati onorari pronti a dare il proprio contributo per lo smaltimento dell'arretrato. E in primis in Cassazione le toghe onorarie arriverebbero coi fondi del recovery plan per sgravare i giudici dall'arretrato concernente i rapporti cittadini-fisco. Mentre i numeri parlano di un aumento del 5,6% delle cause alla suprema corte nel 2020. A tal proposito, nel corso dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2021 il primo presidente Pietro Curzio ha chiesto all'Esecutivo ed al Parlamento di riformare la giustizia con il piano nazionale di ripresa e resilienza dando garanzie affinch� possano essere raggiunti gli obiettivi fissati e dall'unione stessa si possano aver ei finanziamenti. Proprio dall'Ue potrebbero arrivare risposte: circa a 2,3 miliardi di euro del recovery plan potrebbero servire per assunzioni a tempo determinato finalizzate alla riduzione dell'arretrato. Come chiarito dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede servir� a sostenere: �l'innovazione organizzativa della Corte, alla quale saranno destinati anche cento magistrati ausiliari per coadiuvare la sezione tributaria�.

Le risorse per la giustizia dal Recovery plan

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Sempre il presidente Curzio ha dato i numeri della Cassazione. Dei circa 3 miliardi di euro attribuiti della bozza di Pnrr trasmessa al Parlamento al settore della giustizia andranno 2,3 miliardi per finanziare il rafforzamento e la riqualificazione dell'ufficio per il processo. In sintesi: arriverebbero 16 mila addetti con contratto a tempo determinato e da 2 mila magistrati onorari aggregati con l'obiettivo di smaltire l'arretrato che rappresenta il principale fattore di rallentamento dei processi e l'ostacolo pratico all'attuazione del diritto alla ragionevole durata dello stesso. A questi si aggiungano altri 4.200 operatori amministrativi a tempo determinato saranno chiamati a rafforzare il sistema.

Toghe onorarie, andare oltre il Recovery plan

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Di fronte alle gravi emergenze derivate dalla pandemia, ed all'aumento degli arretrati, anche l'Associazione della magistratura onoraria si dichiara disponibile �a mettere a disposizione del Paese professionalit� ed esperienza ultraventennale� e creare una sorta di task force per �abbattere nell'arco di tre anni l'arretrato�.

In cambio chiedono l'approvazione, in tempi brevi, con Decreto legge della riforma della magistratura onoraria che "riconosca la piena dignit� e la permanenza nelle funzioni ed il rispetto dei diritti costituzionali (in primis previdenziali ed assistenziali), ancora oggi inopinatamente negati". Secondo i calcoli fatti nelle task force per abbattere l'arretrato i magistrati precari in servizio da 25 anni, la spesa sarebbe nel triennio inferiore ai 200 milioni a fronte di un beneficio di oltre 40 miliardi di euro, visto che tanto costa all'Italia l'inefficienza della giustizia, l'equivalente del 2,5% del PIL.


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