Data: 01/05/2021 11:00:00 - Autore: CARLO ALBERTO CALCAGNO

Finlandia e Italia a confronto: giustizia e mediazione

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Operare un confronto tra Finlandia ed Italia può essere interessante perché quello finlandese è un modello di riferimento per tutto il mondo sia in ambito processuale sia in quello degli strumenti di composizione bonaria.

Ci sono molte differenze da sottolineare tra il nostro paese e quello finnico, ma anche qualche analogia.

Intanto ci sono ovvie differenze terminologiche: "mediazione" in finnico corrisponde al termine sovittelu e "mediatore" si dice sovittelijan. La "iniziativa di mediazione" è detta sovittelualoitetta. Il caso criminale da sottoporre a mediazione è chiamato "rikosasiaa", mentre le controversie non penali si definiscono "contenzioso" ossia riita-asiaa.

In Finlandia è normale che le norme civili convivano con quelle penali, anche i codici di procedura hanno principi generali comuni; in Italia di solito questo non accade, il settore civile è ben distinto da quello penale

In Finlandia il risultato della mediazione può consistere, se le parti lo desiderano, in un accordo totale o parziale. Trovare una soluzione e raggiungere un accordo non è però il fine della mediazione finlandese: la cosa che ritengono più importante è quella di consentire alle parti di affrontare la questione con l'aiuto di mediatori.

In Italia la mediazione è nata nel 2010 ed è vista da allora quasi esclusivamente in funzione della produzione di un accordo per la deflazione del contenzioso.

In Finlandia i mediatori certificano l'accordo con le loro firme (non vi è obbligo si assistenza legale in mediazione ma è consentita), in Italia gli accordi sono certificati solo dagli avvocati; il mediatore italiano certifica solo le firme sul verbale di mediazione.

In Finlandia la maggior parte delle iniziative di mediazione proviene dalla polizia.

In Italia può arrivare dai professionisti (di solito avvocati), dai privati e dal giudice.

In Finlandia come in Italia abbiamo avvocati mediatori.

La Finlandia aveva una legge sulla mediazione già nel 2005, antecedentemente[1] alla Direttiva 52/08[2]; noi abbiamo varato il decreto legislativo 4 marzo 2010 n. 28 che attualmente regge la materia[3] solo successivamente alla Direttiva: dunque abbiamo una minore esperienza rispetto ai finlandesi.

In Finlandia nel settore penale non esiste un solo accordo di conciliazione come accade da noi per la mediazione civile e commerciale, a meno che si discuta di un solo reato; spesso i reati coinvolti in una iniziativa di mediazione sono più di uno e a ciascuno corrisponde un eventuale differente accordo. Pertanto ci possono essere reati per cui ci si accorda e reati per cui non ci si accorda.

In Finlandia nel processo civile esiste il giudice mediatore[4], in Italia questa figura non è prevista.

In Finlandia le parti che vogliano mediare all'interno del processo civile devono fornire una giustificazione a sostegno della pretesa e decide comunque il giudice, in Italia la "mediabilità" di una controversia è parimenti decisa dal giudice.

La mediazione civile e commerciale in Finlandia riguarda più che altro il risarcimento del danno civile e da reato e le questioni di minor rilievo; nell'ambito processuale concerne soprattutto le controversie familiari; in Italia l'oggetto riguarda qualsiasi tipo di vertenza su diritti disponibili.

La Finlandia ha varato 15 provvedimenti in materia di mediazione e l'Italia 20.

La Finlandia possiede una legge sulla mediazione del lavoro[5], l'Italia non ce l'ha: da noi esiste solo la conciliazione, peraltro oggi facoltativa.

Nel campo del consumo la Finlandia ha scelto la mediazione[6], pur avendo un ottimo arbitrato[7].

Noi abbiamo scelto le cosiddette procedure di ADR: mediazione, arbitrato e le negoziazioni paritetiche (che a dir la verità in Europa non sono viste positivamente) .

Tuttavia nel campo del consumo la Finlandia non possiede un'organizzazione di primo piano: con tre organismi è solo al 18° posto in Europa, né possiamo dire che gestisca molti reclami. Con 560 casi è solo al 22° posto.

L'Italia è invece al 3° posto per organismi ADR con 44 enti ed è al 5° per reclami trattati con 9.610 pratiche.

La Finlandia disciplina soprattutto la mediazione penale[8], l'Italia possiede una sola norma per la mediazione penale per adulti nell'ambito del giudizio di pace: l'art. 29 c. 4 e 5 Decreto Legislativo 28 agosto 2000, n. 274[9].

La Finlandia disciplina dettagliatamente la mediazione familiare con due provvedimenti[10], da noi esiste solo un articolo del Codice civile[11].

Dal 2006 al 2019 ci sono state in Finlandia 157.780 mediazioni penali e non, e dunque una media di 11.270 mediazioni all'anno[12].

In altre parole la Finlandia ha portato in mediazione in 14 anni quello che noi mediamo in un anno solo nell'ambito civile e commerciale.

Tuttavia bisogna tener conto che la mediazione finnica è assolutamente volontaria e inoltre le mediazioni vanno rapportate alla popolazione che in Finlandia era nel 2019 di 5.532.159 abitanti, mentre da noi era di 60.550.092 anime.

In Italia la mediazione è gestita dal Ministero della Giustizia e da 576 organismi pubblici e privati[13].

In Finlandia le organizzazioni di mediazione (comuni, enti o associazioni) sono convenzionate col Ministero degli Affari sociali e della Sanità (THL).

La formazione in mediazione da noi è impartita da 256 enti di formazione, di cui 34 pubblici e 223 privati[14].

In Finlandia la formazione è impartita dal Ministero degli Affari sociali e della Sanità (THL) tramite gli uffici di conciliazione territoriali.

La mediazione in Italia è a pagamento, salvo che per le persone che possano ricorrere al gratuito patrocinio. Gli organismi di mediazione sono pagati dai cittadini e retribuiscono i mediatori generalmente nel caso di superamento del primo incontro. Il primo incontro comporta il pagamento delle sole spese di mediazione[15]; nel caso di superamento e di inizio della mediazione il pagamento avviene secondo una tariffa ministeriale.

Secondo la legge sulla mediazione finnica, la gestione generale, l'orientamento e il controllo delle attività di mediazione appartengono al Ministero degli Affari sociali e della Sanità.

Vi è un comitato consultivo per la mediazione in materia penale, nominato dal governo per tre anni che guida, monitora, delinea e promuove le attività e lo sviluppo nazionale e internazionale.

La Finlandia è divisa in 19 aree in cui operano 35 fornitori di mediazione convenzionati tramite accordi quadro a tempo indeterminato, con il Ministero degli Affari sociali e della Sanità (THL).

La mediazione è gratuita per il cittadino. Lo stato finnico ha stanziato 6,8 milioni di euro[16] per il 2019.

Il costo di per una mediazione in capo allo Stato si aggira in media sui 433 euro.

Il caso di mediazione più costoso è stato nell'area di Päijät-Häme (1.046 euro) e il più economico nella regione sud-occidentale della Finlandia (264 euro).

Nel 2019 i mediatori finnici erano 1.358[17] e sono volontari (vengono riconosciute solo le spese di trasferimento da un luogo ad un altro[18]).

Sappiamo esattamente come sono ripartiti tra le 19 aree e quante mediazioni spettano ad ognuno ogni anno: la media è di 11,6 mediazioni per ciascuno[19].

In ogni ufficio ci sono anche dei professionisti della mediazione che però si occupano soprattutto dei compiti amministrativi, anche se all'occorrenza possono anche mediare.

I mediatori italiani oscillano intorno ai 23-24.000[20]. Sappiamo solo che nel 2019 teoricamente sono spettate a ciascuno 6,20 mediazioni, ovvero la metà di quelle finniche.

Sappiamo poi che ogni 1.000 abitanti di età superiore a 15 anni[21], nel 2019 sono stati trovati in Finlandia una media di 3,5 accordi.

In Italia gli accordi nel 2019 (20.782) sono stati lo 0,034% per abitante (60.550.092).

Dal punto di vista economico i risarcimenti derivanti dalla mediazione in Finlandia hanno sfiorato i 2.000.000 di €. Non sono a conoscenza di statistiche economiche sulla mediazione italiana.

In Finlandia la mediazione è assolutamente volontaria[22]. Non esiste come da noi la condizione di procedibilità.

La mediazione italiana è poi quasi esclusivamente civile e commerciale; non siamo in grado di quantificare i casi di mediazione familiare e di quella penale.

In Finlandia nel 2017 la mediazione familiare ha avuto ad oggetto 807 procedure con 720 accordi.

In Finlandia la mediazione ha come oggetto quasi esclusivo i reati (151.873); in 14 anni le controversie non penali che hanno conosciuto la mediazione sono solo 5.907 ossia una media di 421 all'anno.

Nel 2018 coi suoi 3.965 avvocati[23] ed i 1.082 giudici[24] ed una produttività del 106% nelle controversie non penali[25], del 102.2% in quelle civili e commerciali[26] e 112% in ambito amministrativo[27], la Finlandia ha gestito tutto il contenzioso sopravvenuto di 502.555 cause, ed è residuato un pendente primo grado non penale di 96.866 controversie[28].

I giudici finnici godono peraltro di una grande affidabilità: per le company sono i più indipendenti d'Europa, per i cittadini sono al terzo posto dopo quelli di Danimarca e Austria e per il mondo degli affari la Finlandia è al quarto posto dopo Lussemburgo, Danimarca e Paesi Bassi.

Il nuovo governo insediatosi alla fine del 2019 ha scritto comunque nel suo programma che "Il ricorso alla mediazione deve essere rafforzato per ridurre il numero di processi"[29].

Della mediazione civile e commerciale in chiave deflazionistica non sembra avere bisogno visto che la Finlandia sempre a fine 2018 aveva un pendente civile e commerciale di sole 5.401 controversie (primi in Europa), mentre da noi erano pendenti 2.272.311 procedimenti (siamo ultimi in Europa).

Il cittadino finlandese per la giustizia corrisponde 100 € a fronte dei nostri 96 €, ma gli esiti purtroppo per noi sono molto diversi.

La Finlandia nel 2019 era al 12° posto in Europa per promozione degli ADR volontari, mentre noi eravamo al 23°.

L'unica cosa in comune che abbiamo a nostro e a loro discapito è la mancata promozione della mediazione nel settore amministrativo.

Nel 2019 in Finlandia per 15.215 reati e 596 cause civili è stata chiesta la mediazione.

Rispetto all'anno precedente, il numero di cause penali oggetto di richiesta di mediazione è diminuito dell'1,7% (265), mentre il numero di cause non penali è diminuito del 19% (141).

Il 56% di tutti i casi penali e non, oggetto i potenziale mediazione erano nel 2019 crimini violenti[30].

Quasi un terzo (28%) dei crimini violenti era legato alla vita e alla salute.

Il 16% di tutte le cause penali non dirette alla mediazione nel 2019 ha riguardato i rapporti intimi.

È stato raggiunto un accordo nel 72% (5.787) dei procedimenti di mediazione per le cause penali e nel 64% dei procedimenti di mediazione per le cause non penali.

In particolare dei procedimenti penali avviati nel 2019 (8.026), il 72% (appunto 5.787) ha raggiunto un accordo. La mediazione si è conclusa invece senza accordo in 323 procedimenti penali (4%), mentre alcune mediazioni erano pendenti al momento delle statistiche.

Di tutte le mediazioni delle controversie non penali avviate, il 64% (176) si è concluso in conciliazione. Solo in 20 controversie non si è raggiunto un accordo soddisfacente per le parti.

In Italia nel 2019 gli accordi sono stati il 28% quando le parti hanno deciso di andare oltre il primo incontro[31] ossia con una comparizione dell'aderente avvenuta nel 49,2% .

I mediatori italiani e quelli finnici hanno una diversa preparazione: il corso base è di 50 ore in entrambi i paesi, ma in Finlandia è necessario specializzarsi poi con un corso di 100 ore qualora ci si voglia occupare della mediazione con minori e di 170 ore qualora si abbi di mira la composizione della violenza domestica.

In Italia si ritiene di regola che la mediazione non possa essere azionata o proseguita qualora si constati una violenza domestica, mentre in Finlandia si affronta proprio con la mediazione seppure circondata da alcune cautele.

Circa 2.500 reati di violenza da parte di partner sono stati indirizzati alla mediazione nel 2019; si tratta del 28% di tutti i crimini violenti per cui si è domandata per la mediazione.

Il 71% (1.753) degli uomini e il 29% (703) delle donne erano i sospettati di crimini di violenza domestica.

Il processo di mediazione è iniziato nel 53% (8.026) di tutti i casi penali per cui si è domandata la mediazione.

Per quanto concerne le controversie non penali, la mediazione è stata iniziata nel 46 % dei casi (275); mentre la decisione di non aprire la mediazione è stata presa in 301 controversie. Nelle controversie non penali avviate è stato raggiunto un accordo in 176 casi (64%).

Le controversie non penali hanno riguardato le questioni di vicinato, la successione ereditaria nonché le controversie tra animali domestici e per il loro comportamento (quindi da custodia). Vengono inoltre portati alla mediazione i casi di bullismo e quelli legati all'uso dei social media.

I crimini violenti[32] che sono stati sottoposti alla mediazione sono passati dai 1.719 del 2006 agli 8.831 del 2019. I crimini violenti del partner[33] dai 305 casi del 2006 ai 2.458 del 2019; i reati di minaccia[34] dai 122 ai 987. I reati di appropriazione indebita[35] dai 527 ai 1650; la diffamazione[36] da 184 a 617.

I crimini da mancata custodia di animale e circa l'uso dei social media che sono stati portati in mediazione sono passati da 282 del 2006 a 1.108 del 2019.

Le controversie di vicinato, successione e bullismo sono passate da 38 a 596.

Il che testimonia un aumento dell'illegalità ma allo stesso tempo una maggiore consapevolezza dello strumento della mediazione tra la popolazione.

E infatti, a livello nazionale, la percentuale di crimini e contenziosi riferiti alla mediazione è stata del 5,7% nel 2019, la stessa dell'anno precedente.

Le domande di mediazione per aggressione hanno rappresentato il 41% di tutti i reati di aggressione indagati dalla polizia nel 2019.

Il 22% dei danni da reato indagato dalla polizia sono stati diretti alla mediazione e una buona percentuale riguarda il reato di furto (il 10%).

Tutti questi dati dovrebbero far riflettere il legislatore italiano sul tempo che ci vuole per diffondere una cultura di mediazione in ambito penale e dunque sulla necessità di introdurre presto ed in modo più convincente nel nostro paese la mediazione penale per gli adulti: pensiamo che nel 2017 sono stati denunciati nel nostro paese 2.429.795 reati[37].

In Finlandia si ritiene che la mediazione possa essere di grande importanza educativa e sociale per i giovani autori di reato. È importante che il bambino o il giovane veda le conseguenze delle sue azioni e incontri la parte lesa. La mediazione può prevenire crimini futuri o altre situazioni in cui un giovane è tentato di infrangere le regole.

Nel 2019 4.164 sono stati i sospettati di un crimine di età inferiore ai 21 anni per cui è stata richiesta una mediazione (il 24,94% di tutti i sospetti che hanno partecipato ad una mediazione).

Di questi 4.164, 1.002 erano sospetti autori di età compresa tra 18 e 20 e 1970 sotto i 15 anni.

Sebbene il minore di 15 anni non sia penalmente responsabile, è comunque obbligato a risarcire il danno che ha causato.

Da noi in Italia l'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza ha come scopo «favori[re] lo sviluppo della cultura della mediazione e di ogni istituto atto a prevenire o risolvere con accordi conflitti che coinvolgano persone di minore età, stimolando la formazione degli operatori del settore»[38] e vi sono comunque delle norme che si occupano di incidere sul rito minorile[39]. Gli invii in mediazione avvengono nel nostro paese nella fase delle indagini preliminari ex art. 9 d.P.R. 448/1988[40], nella fase dell'udienza preliminare sempre ex art. 9 D.P.R. 448/1988 e soprattutto nel corso della sospensione del procedimento con messa alla prova ex art. 28 D.P.R. 448/1988[41].

La mediazione penale e delle altre controversie in Finlandia

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La prima cura nel paese finnico è stata rivolta alla mediazione penale che è stata introdotta nel 1983, ma ha avuto uno sviluppo nella legislazione criminale nel 1997.

A seguito della raccomandazione del Consiglio d'Europa del 1999 e della risoluzione 12/02 nella materia criminale dell'United Nations Economic and Social Council (ECOSOC), si è incrementata l'attenzione della Finlandia che ha sviluppato una legislazione all'avanguardia soprattutto con riferimento alla criminalità minorile.

In seguito la mediazione penale e in parte quella civile sono state regolate nel 2005 con la Legge sulla mediazione dei casi criminali e su alcuni casi civili (1015/2005) che è entrata in vigore il 1° gennaio 2006[42].

Prima che le parti acconsentano alla mediazione, devono essere informate dei loro diritti e della loro posizione in relazione alla mediazione. Le parti hanno il diritto di revocare il loro consenso in qualsiasi momento durante la procedura (sezione 2 della legge di conciliazione[43]).

Per valutare l'idoneità di un reato ad essere mediato, vengono presi in considerazione la sua qualità e la condotta del sospettato, il rapporto tra il sospettato e la vittima e altre questioni relative al crimine nel suo insieme (sezione 3 della Legge sulla mediazione[44]).

L'indagato del crimine deve aver confermato i fatti principali dell'accaduto e la mediazione deve essere nel migliore interesse della vittima.

In ogni caso un crimine non può essere oggetto di mediazione se la vittima è minorenne e ha un particolare bisogno di protezione a causa della natura del reato o per la sua età. Per esempio, i reati sessuali contro i bambini sono esclusi dalla mediazione.

Una controversia può essere sottoposta a mediazione se la sua gestione può essere considerata appropriata e se almeno una delle parti è una persona fisica (sezioni 1 e 3 della legge di mediazione[45]).

La mediazione non estingue la responsabilità penale, ma può avere un impatto sulle decisioni delle autorità giudiziarie.

Le informazioni sullo stato di avanzamento e sui risultati della mediazione vengono inviate alla polizia o al pubblico ministero che ha avviato la procedura. A seguito della conciliazione, le autorità hanno la possibilità di rinunciare o di moderare le misure.

La polizia, i pubblici ministeri e i tribunali considerano ogni controversia caso per caso e decidono in modo indipendentemente sull'importanza da attribuire alla mediazione e alla riconciliazione.

In base a queste norme il procedimento di mediazione è iniziato, come già sottolineato, in circa il 53% (8.026) dei casi.

Una decisione negativa è stata presa in 5.821 casi penali (38%), vale a dire che non è stata avviata alcuna mediazione, mentre in 1.368 casi penali (9%) non era stata ancora presa la decisione circa l'avvio di una mediazione al momento in cui sono state redatte le statistiche.

Le controversie civili riferite alla mediazione sono state avviate dal 46% (275) dei casi. Una decisione negativa sull'apertura della mediazione è stata presa in 301 controversie.

La valutazione sulla "mediabilità" di un caso è presa dal responsabile dell'ufficio di mediazione in base ad una valutazione collegiale: pesa molto la valutazione circa la volontarietà delle parti.

La partecipazione di un minore alla mediazione richiede, oltre al consenso personale e volontario, che anche i suoi tutori o altri rappresentanti legali diano il loro consenso alla mediazione (sezione 2 della legge di conciliazione[46]).

Il procedimento di mediazione subisce interruzioni e sospensioni.

Di tutti i procedimenti di mediazione penale avviati (8.026), 1.137 (14%) sono stati sospesi. Un quinto (56) delle controversie civili (275) avviate è stato sospeso.

Secondo la legge sulla mediazione (sezione 19[47]), l'ufficio di mediazione deve sospendere immediatamente il procedimento se una parte ritira il proprio consenso o se vi è motivo di sospettare che il consenso non sia stato volontario. La procedura di mediazione deve essere sospesa anche se vi siano ragionevoli motivi per sospettare che una parte della mediazione non sia in grado di comprendere la procedura ed il significato della mediazione, o ancora se il proseguimento del processo di mediazione è chiaramente contrario agli interessi della parte minore. L'ufficio di conciliazione può anche sospendere il processo di mediazione per un altro motivo se non sussistono i presupposti per una conciliazione.

Chi sono i promotori della mediazione?

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La domanda di mediazione può essere avviata da una parte coinvolta in un crimine o in una controversia, da un tutore o un fiduciario, dalla polizia, dal pubblico ministero e da un'autorità educativa, sociale o di altro tipo.

Nei crimini violenti operati dal partner però soltanto la polizia o il pubblico ministero possono prendere un'iniziativa di mediazione (Sezione 13 della Legge sulla mediazione[48]).

Nel 2019 la maggior parte dei casi penali, ovvero l'89% (13.553), è stata deferita alla mediazione dalla polizia.

I pubblici ministeri rappresentavano il 10% degli invii (1.506).

Altri promotori sono stati 68 (0,4%).

Non sempre le informazioni su chi domanda la mediazione vengono rese note: nel 2019 mancavano per 88 procedimenti penali (0,6%).

L'88% dei membri della polizia ha preso l'iniziativa di deferire alla mediazione i crimini di violenza domestica. Dei crimini di cui alla mediazione (15.215), circa la metà (51%) è stata formalmente perseguita.

La domanda di mediazione va inoltrata all'ufficio di conciliazione nel cui territorio si è verificato il reato o in cui risiedono le parti (articolo 14 della legge di conciliazione[49]).

Giuridicamente le parti che possono subire il reato di violenza da parte del partner includono i coniugi, le coppie conviventi, le coppie di fidanzati, le coppie separate o divorziate, i membri della famiglia ed i parenti stretti.

Le parti hanno sempre la possibilità di rifiutare la mediazione, anche se hanno espresso il loro consenso alla mediazione alla polizia o al pubblico ministero. La violenza del partner intimo è mediata solo da mediatori appositamente formati, selezionati secondo determinati criteri, che lavorano sotto la guida e la supervisione di professionisti della mediazione.

Oltre a valutare sia l'attribuzione di responsabilità sia l'interesse della vittima va inoltre verificato se per il sospettato la violenza sia un mezzo accettabile per risolvere i conflitti, se la vittima ha precedenti esperienze di violenza e se la violenza è ricorrente: in tali ultimi casi ovviamente la mediazione non ha luogo.

La valutazione tiene anche conto delle risorse della vittima e dell'opportunità delle parti di incontrarsi su un piano di parità.

Inoltre nei crimini violenti del partner intimo la mediazione è raccomandata solo una volta; se il reato si ripete non c'è più possibilità di mediazione.

Normalmente l'accordo è accompagnato anche da un monitoraggio sull'adempimento; questo è particolarmente vero quando si tratta di compensi in denaro o espressi in ore di lavoro. L'ufficio di conciliazione invia informazioni sull'andamento e sull'esito della mediazione alla polizia o al pubblico ministero che ha avviato la procedura.

La mediazione giudiziaria in Finlandia

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I prerequisiti per la mediazione giudiziaria sono che il caso sia appropriato per la mediazione e che la mediazione sia adeguata alla luce delle richieste delle parti.

Una questione che non è sottoposta a processo può essere soggetta a mediazione su domanda di una o più parti della controversia.

La domanda deve essere presentata per iscritto e indicare di che tipo di controversia si tratti ed in che modo le opinioni delle parti differiscono.

Dovrebbe essere fornita anche una giustificazione del perché il caso sia adatto alla mediazione.

Nella domanda, le parti indicano i loro dati personali e possono richiedere che un determinato giudice in tribunale venga nominato mediatore.

Un caso già soggetto a processo può essere riferito alla mediazione su richiesta di una o più parti. La richiesta è formulata liberamente e deve essere presentata prima che sia completata l'istruttoria.

Per avviare la mediazione è necessario il consenso di tutte le parti.

Una richiesta o domanda di mediazione non presentata congiuntamente dalle parti deve essere adeguatamente comunicata alle altre parti che hanno il diritto di interloquire in merito in udienza che può essere scritta o orale.

La decisione di avviare la mediazione è presa comunque dal tribunale.

L'accordo può riguardare anche questioni che non sono state dedotte dalle parti nelle loro istanze[50].

I tribunali possono poi mediare nelle questioni relative alla custodia, l'alloggio, i diritti di accesso e il sostegno finanziario riguardanti i minori[51].

La mediazione in tribunale deve essere effettuata in modo da tenere conto, nella misura del possibile, dell'interesse superiore del minore nonché dei desideri e delle opinioni del minore in relazione all'età e al livello di sviluppo. Nel determinare se un accordo può essere omologato, il tribunale deve tener conto delle disposizioni della legge sul mantenimento minorile e della legge sulla custodia dei figli e il diritto di visita[52].

In materia di affidamento dei minori, diritto di visita e mantenimento dei minori, una sessione di mediazione deve essere organizzata senza indugio dopo che il tribunale ha deciso di avviare la mediazione.

La mediazione può essere interrotta in qualsiasi momento. Il mediatore è un giudice assistito da un esperto, di solito uno psicologo o un assistente sociale.

Le parti di una mediazione possono essere assistite da un avvocato di loro scelta o altro assistente.

Per la mediazione giudiziale, è possibile richiedere il gratuito patrocinio.

Un accordo omologato equivale ad una sentenza del giudice. In caso di mancato raggiungimento di un accordo, il giudice chiude il caso. Se il caso è stato rinviato alla mediazione partendo da un procedimento giudiziario, laddove la mediazione non abbia prodotto esiti positivi ritorna al procedimento giudiziario iniziale[53].

La mediazione familiare in Finlandia può essere richiesta nell'ambito di un processo di esecuzione

Questa forma di mediazione è disponibile solo quando uno dei genitori ha avviato un processo di esecuzione nel tribunale distrettuale. In questo caso, una decisione del tribunale già esiste, ma non è stata rispettata da parte del genitore.

Ai sensi della legge sull'esecuzione delle decisioni in materia di custodia dei figli e di diritto di visita (619/1996)[54], il giudice individua principalmente il mediatore nei casi in cui sia stata richiesta al tribunale l'esecuzione di una decisione relativa alla custodia o al diritto di visita.

Il mediatore è di solito uno psicologo esperto di psicologia infantile, un assistente sociale esperto nella tutela dei minori o un funzionario di previdenza minorile.

Scopo della mediazione è quello di facilitare la collaborazione dei genitori dei bambini o di altre parti interessate, al fine di assicurare il benessere dei minori.

Il mediatore organizza un incontro tra i genitori e discute in privato con il bambino (o bambini), al fine di scoprire i loro desideri e le opinioni, se questo è possibile considerando l'età e il livello di sviluppo del bambino (o dei bambini).

Il mediatore redige una relazione sulla mediazione da indirizzare al tribunale.

Se la mediazione non porta a un accordo tra i genitori, il giudice emetterà una sentenza sul caso basata, tra le altre cose, sulla relazione del mediatore[55].

La mediazione degli avvocati finnici

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Di qualche interesse in Finlandia è la mediazione preventiva dei mediatori avvocati presso i Consigli dell'Ordine degli Avvocati che può riguardare qualsivoglia materia.

I mediatori avvocati sono attualmente 286[56].

Per essere mediatori avvocati bisogna partecipare ad un corso di formazione tenuto dal Consiglio dell'Ordine.

L'avvocato mediatore non fornisce una soluzione, ma supporta le parti nel raggiungere un accordo.

L'avvocato mediatore è vincolato alla riservatezza dalla legge sul segreto professionale[57].

Nella mediazione degli avvocati finnici è possibile anche una procedura tra persone giuridiche tramite i loro rappresentanti.

I mediatori dell'Ordine degli Avvocati hanno una competenza specifica nelle aree previste dalla legge: eredità, diritti reali, vendite immobiliari e rapporti di lavoro.

Le parti che vogliano mediare tramite i legali deve inviare una richiesta congiunta al Comitato di mediazione dell'Ordine. In essa si chiede una copia dell'albo e in caso di disaccordo di nominare un mediatore.

Se le parti richiedono al mediatore una proposta devono specificarlo nella richiesta al Comitato.

Sin dall'invio della richiesta si impegnano alla riservatezza e a seguire le regole di mediazione del Consiglio dell'Ordine.

Le stesse controversie derivanti dalla richiesta sono risolte in via prioritaria amichevolmente in mediazione secondo le regole di mediazione dell'Ordine degli avvocati finlandese.

Il compenso dell'avvocato mediatore corrisponde a due giornate di lavoro ed è necessario che si dia un termine ragionevole per il pagamento.

La mediazione familiare in Finlandia

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In Finlandia viene praticata anche la mediazione familiare

Della mediazione familiare si occupa il capitolo V della legge sul matrimonio: in particolare i paragrafi dal 20 al 23 bis[58].

Ai sensi della legge sul matrimonio (234/1929), le controversie e le questioni legali che sorgono all'interno di una famiglia devono in primo luogo essere risolte nei negoziati tra i componenti della famiglia e decise di comune accordo.

Se i componenti della famiglia hanno bisogno di un aiuto esterno nella risoluzione di controversie, possono chiedere l'aiuto di mediatori familiari messi a disposizione da comitati di azione sociale del comune.

L'aiuto può essere chiesto anche in caso di conflitto che nasca da una decisione o da un accordo sulla custodia e sulla visita.

Il mediatore dovrebbe sforzarsi di tenere una discussione riservata e aperta con i membri della famiglia. Dovrebbe cercare di raggiungere il consenso su come risolvere i conflitti familiari nel miglior modo possibile per tutte le parti coinvolte.

Il ruolo del mediatore è di prestare particolare attenzione alla salvaguardia dello status dei minori nella famiglia.

Il mediatore assiste le parti nella conclusione degli accordi e nell'adottare qualsiasi altra azione necessaria per risolvere le controversie.

La pianificazione generale, l'orientamento e la supervisione della mediazione familiare sono di competenza dell'Agenzia amministrativa statale regionale presso il Ministero degli affari sociali e della salute.

Il Social Welfare Board è responsabile dell'organizzazione della mediazione familiare nel comune.

La mediazione può anche essere fornita da associazioni e fondazioni, nonché da persone che hanno ricevuto l'autorizzazione dall'agenzia governativa regionale per questa attività.

Il Ministero degli affari sociali e della salute pubblica detta norme e istruzioni più dettagliate della legge sul matrimonio in merito alla mediazione familiare.

L'autorizzazione per le attività di mediazione familiare può essere concessa su richiesta a una comunità, gruppo o fondazione che si ritiene fornisca mediazione familiare professionale.

L'autorizzazione può anche essere concessa su richiesta a una persona che abbia familiarità con la protezione dei minori, il lavoro di consulenza familiare o il diritto di famiglia e che, sulla base dell'esperienza e delle caratteristiche personali precedenti, abbia caratteristiche sufficienti per agire da mediatore.

Il permesso è rilasciato per un periodo fisso, non superiore a cinque anni alla volta. L'autorizzazione può essere revocata se c'è un motivo per farlo.

Nel concedere un'autorizzazione, l'agenzia amministrativa regionale può allo stesso tempo emanare regolamenti più dettagliati sulla portata e sui compiti, nonché l'obbligo di fornire all'agenzia amministrativa regionale le informazioni necessarie per la supervisione delle attività.

Nella maggior parte dei casi, i mediatori familiari incaricati di questo compito sono lavoratori dipendenti di servizi di consulenza nell'ambito dello sviluppo e della famiglia e di altri servizi sociali.

La mediazione familiare costituisce un procedimento distinto da altri servizi di consulenza sociale e familiare e si prefigge di trovare soluzioni alle controversie tra le parti attraverso il reciproco confronto e la negoziazione.

Oltre ai comuni, i servizi di mediazione vengono forniti dai consultori familiari della Chiesa, nonché da altre organizzazioni e individui autorizzati ad impegnarsi nella mediazione.

Se i genitori raggiungono un accordo, il mediatore li aiuta a stipulare un contratto.

Affinché l'accordo sia esecutivo, il mediatore chiede ai genitori di ottenere la conferma di un funzionario di previdenza minorile. Un accordo confermato è equivalente a una decisione di giudice[59].

La mediazione familiare è volontaria, riservata e gratuita. L'intera famiglia oppure i coniugi congiuntamente o separatamente possono contattare i servizi di mediazione familiare.

Legislazione finnica in materia di mediazione

[Torna su]

1) Lag om medling vid brott och i vissa tvister[60].

2) Court-annexed mediation Act (663/2005)[61].

3) Lag om medling i arbetstvister[62].

4) Valtioneuvoston asetus rikosasioiden ja eräiden riita-asioiden sovittelusta[63].

5) Valtioneuvoston asetus rikosasioiden ja eräiden riita-asioiden sovittelusta annetun valtioneuvoston asetuksen muuttamisesta[64].

6) Valtioneuvoston asetus rikosasioiden ja eräiden riita-asioiden sovittelusta annetun asetuksen muuttamisesta[65].

7) Lag om medling i tvistemål och stadfästelse av förlikning i allmänna domstolar[66].

8) Laki oikeudenkäymiskaaren 17 luvun 23 §:n muuttamisesta[67].

9) Laki velan vanhentumisesta annetun lain 11 §:n muuttamisesta[68].

10) Sisäasiainministeriön asetus sisäasiainministeriön työjärjestyksen muuttamisesta[69].

11) Valtioneuvoston asetus rikosasioiden ja eräiden riita-asioiden «sovittelusta» annetun valtioneuvoston asetuksen 5 b §:n muuttamisesta[70].

12) Laki lapsen huollosta ja tapaamisoikeudesta annetun lain muuttamisesta[71].

13) Laki riita-asioiden «sovittelusta» ja sovinnon vahvistamisesta yleisissä tuomioistuimissa annetun lain 10 §:n muuttamisesta[72].

14) Kuluttajansuojalaki[73].

15) 5 luku Avioliittolaki 13.6.1929/234[74].

Note:

[1] E' stata la nona nazione a dotarsi di una normativa in materia.

[2] DIRETTIVA 2008/52/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 21 maggio 2008 relativa a determinati aspetti della mediazione in materia civile e commerciale

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32008L0052&from=EL

[3] Senza pretesa di essere esaustivi dobbiamo considerare la seguente normativa

Articolo 60 della l. 18 giugno 2009 n. 69

Art. 2, comma 35-sexies del D.L. 13 agosto 2011, n. 138 (condanna per mancata partecipazione)

Art. 83 DECRETO-LEGGE 21 giugno 2013, n. 69 (ritorno c.p.)

Art. 5 DECRETO-LEGGE 12 settembre 2014, n. 132 come modificato dalla l. 10 novembre 2014, n. 162 (trascrizione nel precetto dell'accordo)

Il DECRETO LEGISLATIVO 6 agosto 2015, n. 130 (in G.U. 19/08/2015, n.191)

Art. 11 ter TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 24 aprile 2017, n. 50 (rende la mediazione da sperimentale a permanente)

Art. 187-ter del DECRETO LEGISLATIVO 21 maggio 2018, n. 68 (in G.U. 16/06/2018, n.138) (risoluzione alternativa delle controversie in materia assicurativa)

Art. 83 c. 20 e 20bis Decreto-Legge 17 marzo 2020 n. 18 convertito con modificazioni dalla L. 24 aprile 2020, n. 27 e successive modificazioni (legge 25 giugno 2020 n. 70 che ha convertito il decreto-legge 30 aprile 2020, n. 28 e ha introdotto all'art. 3 dopo la lettera h la lettera h-bis (che modifica l'art. 83 20-bis del decreto-legge 17 marzo 2020 n. 18 come convertito dalla Legge 24 aprile 2020 n. 27) (mediazione telematica)

Decreto 23 luglio 2004, n.222

Decreto 18 ottobre 2010, n. 180

Decreto 6 luglio 2011, n. 145

Decreto 4 agosto 2014 n. 139

Codice deontologico forense

[4] § 5 Lag om medling i tvistemål i allmänna domstolar

https://www.finlex.fi/sv/laki/alkup/2005/20050663

[5] Lag om medling i arbetstvister

[6] Kuluttajansuojalaki

https://www.finlex.fi/fi/laki/ajantasa/1978/19780038

[7] 8/1962 Asetus ulkomaisten välitystuomioiden tunnustamista ja täytäntöönpanoa koskevan, New Yorkissa 10 päivänä kesäkuuta 1958 tehdyn yleissopimuksen voimaansaattamisesta

https://www.finlex.fi/fi/sopimukset/sopsteksti/1962/19620008

[8] 1) Valtioneuvoston asetus rikosasioiden ja eräiden riita-asioiden sovittelusta. http://www.finlex.fi/fi/laki/ajantasa/2006/20060267

2) Valtioneuvoston asetus rikosasioiden ja eräiden riita-asioiden sovittelusta annetun valtioneuvoston asetuksen muuttamisesta.

http://www.finlex.fi/fi/laki/alkup/2009/20091805

3) Valtioneuvoston asetus rikosasioiden ja eräiden riita-asioiden sovittelusta annetun asetuksen muuttamisesta.

http://www.finlex.fi/fi/laki/alkup/2010/20101252

4) Valtioneuvoston asetus rikosasioiden ja eräiden riita-asioiden «sovittelusta» annetun valtioneuvoston asetuksen 5 b §:n muuttamisesta

https://www.finlex.fi/fi/laki/alkup/2019/20190047?search%5Btype%5D=pika&search%5Bpika%5D=sovittelusta%202019

[9] Art. 29.

Udienza di comparizione

(Omissis)

4. Il giudice, quando il reato è perseguibile a querela, promuove la conciliazione tra le parti. In tal caso, qualora sia utile per favorire la conciliazione, il giudice può rinviare l'udienza per un periodo non superiore a due mesi e, ove occorra, può avvalersi anche dell'attività di mediazione di centri e strutture pubbliche o private presenti sul territorio. In ogni caso, le dichiarazioni rese dalle parti nel corso dell'attività di conciliazione non possono essere in alcun modo utilizzate ai fini della deliberazione.

5. In caso di conciliazione è redatto processo verbale attestante la remissione di querela o la rinuncia al ricorso di cui all'articolo 21 e la relativa accettazione. La rinuncia al ricorso produce gli stessi effetti della remissione della querela.

(Omissis)

[10] 1) Avioliittolaki 13.6.1929/234

https://www.finlex.fi/fi/laki/ajantasa/1929/19290234

2) Laki lapsen huollosta ja tapaamisoikeudesta annetun lain muuttamisesta

https://www.finlex.fi/fi/laki/alkup/2019/20190190?search%5Btype%5D=pika&search%5Bpika%5D=sovittelusta%202019

[11] Art. 337 octies Codice civile

(omissis)

Qualora ne ravvisi l'opportunità, il giudice, sentite le parti e ottenuto il loro consenso, può rinviare l'adozione dei provvedimenti di cui all'articolo 337 ter per consentire che i coniugi, avvalendosi di esperti, tentino una mediazione per raggiungere un accordo, con particolare riferimento alla tutela dell'interesse morale e materiale dei figli.

[12] STATISTIKRAPPORT 40/2020 del 20.10.2020

La relazione statistica è stata corretta il 7 dicembre 2020.

L'accuratezza dei dati è del 100%.

https://www.julkari.fi/handle/10024/140598

[13] https://mediazione.giustizia.it/ROM/ALBOORGANISMIMEDIAZIONE.ASPX

[14] https://mediazione.giustizia.it/ROM/AlboEntiFormazione.aspx

[15] € 40,00 + IVA (€ 48,80) Spese di avvio del procedimento il cui valore non supera € 250.000,00

€ 80,00 + IVA (€ 97,60) Spese di avvio del procedimento il cui valore supera € 250.000,00

[16] Lo stato ha stanziato per l'organizzazione delle attività di mediazione 7,1 milioni di euro nel 2019, di cui 6,8 milioni di euro per la mediazione delle 19 aree e la differenza tra questi, 300.000 euro, è stata utilizzata per le spese del governo centrale.

[17] 100 mediatori sono stati nominati nel 2019.

[18] 25 € / 37,50 € per l'intera durata della mediazione.

[19]

Sovittelutoimisto

Sovittelu- aloitteista puretut rikos- ja riita-asiat yhteensä

Aktiivisten sovittelijoi- den määrä

Sovittelu- aloitteista puretut rikos- ja riita- asiat suhteutettuna sovittelijoiden lukumäärään

Sovittelu- aloitteista puretut rikos- ja riita-asiat väestön tuhatta, 15 vuotta täyttänyttä asukasta kohti

*)

Rikos-/riita- asian hinta

**)

Etelä-Pohjanmaan sovittelutoimisto

406

32

12,7

2,6

543,83 €

Helsingin sovittelutoimisto

1581

162

9,8

2,8

505,89 €

Kanta-Hämeen sovittelutoimisto

386

36

10,7

2,7

510,80 €

Keski-Suomen sovittelutoimisto

811

61

13,3

3,5

423,83 €

Kymi-Saimaan sovittelutoimisto

1057

118

9,0

2,6

549,52 €

Lapin sovittelutoimisto

614

50

12,3

6,7

542,67 €

Länsi-Uudenmaan sovittelutoimisto

1124

124

9,1

2,9

417,81 €

Pirkanmaan sovittelutoimisto

1380

83

16,6

3,2

389,06 €

Pohjanmaan sovittelutoimisto

898

63

14,3

4,4

328,16 €

Pohjois-Karjalan sovittelutoimisto

561

56

10,0

4,0

440,66 €

Pohjois-Savon sovittelutoimisto

517

56

9,2

2,8

559,62 €

Pohjois-Suomen sovittelutoimisto

976

118

8,3

2,5

682,88 €

Päijät-Hämeen sovittelutoimisto

220

40

5,5

1,3

1 046,39 €

Rovaniemen, Ranuan ja Posion sovittelutoimisto

364

25

14,6

6,2

496,55 €

Satakunnan sovittelutoimisto

833

47

17,7

4,5

313,68 €

Vantaan sovittelutoimisto

2039

155

13,2

4,4

309,07 €

Varsinais-Suomen sovittelutoimisto

1962

116

16,9

4,8

263,89 €

Ålands medlingsbyrå

82

16

5,1

3,3

505,27 €

Koko maa

15.811

1.358

11,6

3,5

432,70 €

[20] https://mediazione.giustizia.it/ROM/ALBOMEDIATORI.ASPX

[21] La popolazione di questa fascia è stata di 1.881.557 anime e quindi la Finlandia ha una popolazione giovane.

[22] Come in Slovacchia

[23] Gli avvocati in Italia erano 235.416.

Cfr. COMMUNICATION FROM THE COMMISSION TO THE EUROPEAN PARLIAMENT, THE EUROPEAN COUNCIL, THE COUNCIL, THE EUROPEAN CENTRAL BANK AND THE EUROGROUP

2020 EU Justice SCOREBOARD

https://ec.europa.eu/info/policies/justice-and-fundamental-rights/upholding-rule-law/eu-justice-scoreboard_en

[24] Noi ne avevamo 7.037 per una popolazione che è quasi dieci volte la loro.

[25] 4 punti più della nostra.

[26] Meno della nostra che è 102,9%.

[27] Ben al di sotto della nostra che è 136%.

[28] A fronte delle nostre 3.627.937 cause.

[29] https://valtioneuvosto.fi/sv/marin/regeringen/regeringsprogrammet/utvecklingen-av-rattsstaten

[30] I crimini violenti includono aggressioni, rapine e crimini violenti legati alla vita e alla salute.

[31] https://webstat.giustizia.it/Analisi%20e%20ricerche/Civil%20mediation%20in%20Italy%20-%20Year%202019%20(ENG).pdf

[32] Väkivalta- rikokset

[33] Lähisuhde- väkivaltarikokset

[34] Laiton uhkaus

[35] Anastus-rikokset

[36] Kunnian- loukkaus

[37] Istat GIUSTIZIA, CRIMINALITÀ E SICUREZZA

https://www.istat.it/it/files//2019/12/C06.pdf

[38] Art. 3, comma 1, lett. o), della legge 12 luglio 2011, n. 112

[39] Cfr. p. 30-32 La mediazione penale e altri percorsi di giustizia riparativa nel procedimento penale minorile

https://www.garanteinfanzia.org/sites/default/files/mediazione-penale-giustizia-riparativa-minori.pdf

[40] Art. 9. Accertamenti sulla personalità del minorenne

1. Il pubblico ministero e il giudice acquisiscono elementi circa le condizioni e le risorse personali, familiari, sociali e ambientali del minorenne al fine di accertarne l'imputabilità e il grado di responsabilità, valutare la rilevanza sociale del fatto nonché disporre le adeguate misure penali e adottare gli eventuali provvedimenti civili.

2. Agli stessi fini il pubblico ministero e il giudice possono sempre assumere informazioni da persone che abbiano avuto rapporti con il minorenne e sentire il parere di esperti, anche senza alcuna formalità.

[41] Art. 28. Sospensione del processo e messa alla prova

1. Il giudice, sentite le parti, può disporre con ordinanza la sospensione del processo quando ritiene di dover valutare la personalità del minorenne all'esito della prova disposta a norma del comma 2. Il processo è sospeso per un periodo non superiore a tre anni quando si procede per reati per i quali è prevista la pena dell'ergastolo o della reclusione non inferiore nel massimo a dodici anni; negli altri casi, per un periodo non superiore a un anno.

Durante tale periodo è sospeso il corso della prescrizione.

2. Con l'ordinanza di sospensione il giudice affida il minorenne ai servizi minorili dell'amministrazione della giustizia per lo svolgimento, anche in collaborazione con i servizi locali, delle

opportune attività di osservazione, trattamento e sostegno. Con il medesimo provvedimento il giudice può impartire prescrizioni dirette a riparare le conseguenze del reato e a promuovere la conciliazione del minorenne con la persona offesa dal reato. (omissis)

[42] Lag om medling vid brott och i vissa tvister

[43] Sovittelulaki 2§

[44] Sovittelulain 3§

[45] Sovittelulain 1§ ja 3§

[46] Sovittelulain 2§

[47] Sovittelulain 19§

[48] Sovittelulain 13§

[49] Sovittelulaki 14§

[50] § 3, 4 e 8 Lag om medling i tvistemål och stadfästelse av förlikning i allmänna domstolar

https://www.finlex.fi/sv/laki/ajantasa/2011/20110394

[51] Sezione 10 Lag om medling i tvistemål och stadfästelse av förlikning i allmänna domstolar

[52] Lag om underhåll för barn

https://www.finlex.fi/sv/laki/ajantasa/1975/19750704

Laki lapsen huollosta ja tapaamisoikeudesta

https://www.finlex.fi/fi/laki/ajantasa/1983/19830361

[53] https://beta.e-justice.europa.eu/372/IT/family_mediation?FINLAND&member=1

[54] Laki lapsen huoltoa ja tapaamisoikeutta koskevan päätöksen täytäntöönpanosta

https://www.finlex.fi/fi/laki/ajantasa/1996/19960619

[55] https://beta.e-justice.europa.eu/372/IT/family_mediation?FINLAND&member=1

[56] https://asianajajaliitto.fi/asianajopalvelut/sovittelu-asianajajan-avulla/

[57] https://asianajajaliitto.fi/asianajopalvelut/sovittelu-asianajajan-avulla/sovittelijoina-toimivat-asianajajat/

[58] Avioliittolaki 13.6.1929/234

https://www.finlex.fi/fi/laki/ajantasa/1929/19290234

[59] https://beta.e-justice.europa.eu/372/IT/family_mediation?FINLAND&member=1

[60] https://www.finlex.fi/sv/laki/ajantasa/2005/20051015

Legge n. 1015 del 2005 sulla mediazione penale ed in alcune controversie (aggiornata al 18 settembre del 2019)

[61] http://www.finlex.fi/en/laki/kaannokset/2005/en20050663.pdf

Legge sulla mediazione giudiziale (663/2005). In vigore dal 1° gennaio 2006 ed abrogata dalla legge 394/11

[62] https://www.finlex.fi/sv/laki/ajantasa/1962/19620420

Legge n. 420 del 1962 sulla mediazione del lavoro (aggiornata al 18 settembre 2019)

[63] http://www.finlex.fi/fi/laki/ajantasa/2006/20060267

Decreto governativo sulla mediazione penale e su alcuni casi della mediazione civile 276/06 del 12 aprile 06 (entrato in vigore il 18 aprile 2006)

[64] http://www.finlex.fi/fi/laki/alkup/2009/20091805

Decreto governativo sulla mediazione penale e su alcuni casi della mediazione civile 1805/09 del 29 dicembre 2009 (in vigore dal 1° gennaio 2010)

[65] http://www.finlex.fi/fi/laki/alkup/2010/20101252

Decreto governativo sui casi criminali e alcuni civili del regolamento in materia di mediazione 1252/10 del 21 dicembre 2010 (entrato in vigore il 1° gennaio 2011)

[66] https://www.finlex.fi/sv/laki/ajantasa/2011/20110394

Legge n. 394 del 2011 sulla mediazione e conciliazione nei tribunali pubblici (attua la direttiva 52/08) (aggiornata al 2019)

[67] http://www.finlex.fi/fi/laki/alkup/2011/20110395

Legge 29 aprile 2011, n. 395 di modifica del capitolo 17 § 23 comma 1, punto 4, e comma 4, della legge 571/48. In vigore dal 21 maggio 2011 (attua la direttiva 52/08)

[68] Laki velan vanhentumisesta annetun lain 11 §:n muuttamisesta.

http://www.finlex.fi/fi/laki/alkup/2011/20110396

Legge 29 aprile 2011, n. 396 di modifica del capitolo 11 § 1, comma 2 della legge 728/2003 sulla limitazione della responsabilità come modificata dalla legge 428/2010. In vigore dal 21 maggio 2011 (attua la direttiva 52/08)

[69] http://www.finlex.fi/fi/laki/alkup/2013/20130231

Regolamento di organizzazione del Ministero degli Interni 231/03 del 27 marzo 2013 (entrato in vigore il 1° aprile 2013)

[70] https://www.finlex.fi/fi/laki/alkup/2019/20190047?search%5Btype%5D=pika&search%5Bpika%5D=sovittelusta%202019

Decreto governativo che modifica l'articolo 5 ter del decreto governativo sulla "mediazione " nelle controversie penali e alcuni casi di mediazione civile (2019).

[71] https://www.finlex.fi/fi/laki/alkup/2019/20190190?search%5Btype%5D=pika&search%5Bpika%5D=sovittelusta%202019

Legge che modifica la legge sulla responsabilità genitoriale e sui diritti di accesso (2019).

[72] https://www.finlex.fi/fi/laki/alkup/2019/20190193?search%5Btype%5D=pika&search%5Bpika%5D=sovittelusta%202019

Legge che modifica la sezione 10 della legge sulla "mediazione " delle controversie Civili e la conferma della transazione nei tribunali generali (2019).

[73] https://www.finlex.fi/fi/laki/ajantasa/1978/19780038

La legge sulla protezione dei consumatori (versione al 18/09/19) (mediazione del consumo)

[74] 5 luku Avioliittolaki 13.6.1929/234 https://www.finlex.fi/fi/laki/ajantasa/1929/19290234 Capitolo V della legge sul matrimonio


Avv. Carlo Alberto Calcagno

www.dplmediazione.it


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