Data: 03/03/2021 10:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate

Avviata la Riforma dello Sport

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Con il comunicato stampa del 26 febbraio 2021 (sotto allegato), il Consiglio dei Ministri rende noto di aver approvato definitivamente 5 decreti (che presto verranno pubblicati in Gazzetta) che danno attuazione agli articoli 5,6,7,8 e 9 della legge n. 86/2019 (sotto allegata) che ha conferito al Governo le deleghe necessarie per procedere alla riforma dell'ordinamento sportivo, delle professioni e alla semplificazione.

Deleghe che hanno toccato le seguenti materie:

  • riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici del rapporto di lavoro sportivo;
  • rapporti di rappresentanza degli atleti e delle societ� sportive e di accesso ed esercizio della
  • professione di agente sportivo;
  • riordino e riforma delle norme di sicurezza per la costruzione e l'esercizio degli impianti sportivi e della normativa in materia di ammodernamento o costruzione d'impianti sportivi;
  • semplificazione di adempimenti relativi agli organismi sportivi;
  • sicurezza nelle discipline sportive invernali.

Per completare la riforma, un provvedimento del Consiglio dei Ministri dovr� disporre il differimento di ulteriori decreti, che dovranno occuparsi d'innovare la disciplina degli agenti sportivi, della sicurezza degli impianti sportivi e degli sport invernali, semplificare la burocrazia e contrastare la violenza di genere.

Vediamo per� ora quali sono le novit� pi� significative in base alle deleghe contenute nella legge n. 86/2019.

Enti sportivi professionistici e dilettantistici

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Una delle prime novit� riguarda l'attuazione del principio di parit� di trattamento e di non discriminazione tra professionisti e dilettanti attraverso la riforma delle disposizioni che disciplinano gli enti sportivi dilettantistici (Associazioni sportive dilettantistiche e Societ� sportive dilettantistiche) e professionistici.

A cambiare in particolare saranno i costi che le organizzazioni sportive dei dilettanti dovranno sostenere in virt� della riforma, perch� anche su di loro graver� l'obbligo di iscrivere gli sportivi dilettanti all'Inps.

Il Fondo pensione sportivi professionisti diventa il Fondo pensione dei lavoratori sportivi, e ad esso dovranno essere iscritti tutti gli sportivi, senza che rilevi il settore professionistico o dilettantistico di appartenenza.

Creato per le associazioni sportive dilettantistiche, un registro nazionale gestito da Sport e Salute. Le Asd e Ssd potranno d'ora in poi acquisire personalit� giuridica, con la possibilit� di scegliere tra una delle tante forme societarie previste dal titolo V del Codice civile o di Ente del terzo settore e in quest'ultimo caso avranno la possibilit� di distribuire in minima parte gli utili.

Il "lavoratore sportivo"

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Cambia la nozione, ma anche le tutele del "lavoratore sportivo", quelle previdenziali riguarderanno sia il settore dilettantistico che quello professionistico.

Dilettanti e professionisti vengono quindi parificati ed entrambi saranno considerati lavoratori sportivi. Nella categoria rientreranno atleti, allenatori, istruttori, direttori tecnici, direttori sportivi, preparatori atletici e direttori di gara del settore dilettantistico o professionistico, che per l'attivit� svolta percepiscono un corrispettivo.

Per quanto riguarda le tipologie contrattuali i lavoratori delle sport potranno essere inquadrati come lavoratori subordinati, collaboratori coordinati e continuativi e autonomi.

L'amatore sportivo prende il posto del dilettante e a questa figura potranno essere riconosciuti rimborsi, premi, compensi occasionali, che se superano i 10.000 euro all'anno ne determinano la trasformazione in prestazione professionale.

Previsto anche l'apprendistato per favorire l'accesso all'attivit� sportiva dei giovani anche al termine dell'attivit� sportiva. Gli atleti inoltre non saranno pi� limitati contrattualmente stante l'abolizione del vincolo sportivo, che per� verr� attuato tra qualche tempo.

Come contemplato infine dall'art. 6 della legge delega si � provveduto al "riordino delle disposizioni in materia di rapporti di rappresentanza degli atleti e delle societ� sportive e di accesso ed esercizio della professione di agente sportivo."

Stop alle discriminazioni per donne e disabili

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Una riforma dello sport che si occupa anche di donne e disabili. Nel conferire la delega per innovare la disciplina del lavoratore sportivo, l'art. 5 comma 1 della legge:

  • alla lettera b) dispone il riconoscimento "del principio delle pari opportunit�, anche per le persone con disabilita', nella pratica sportiva e nell'accesso al lavoro sportivo sia nel settore dilettantistico sia nel settore professionistico";
  • alla lettera c)invece che la riforma deve avvenire "senza alcuna distinzione di genere, indipendentemente dalla natura dilettantistica o professionistica dell'attivit� sportiva svolta, e definizione della relativa disciplina in materia assicurativa, previdenziale e fiscale e delle regole di gestione del relativo fondo di previdenza."


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