Data: 15/03/2021 15:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate

Decreto Pasqua: nuovi aiuti per i genitori che lavorano

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Sulla Gazzetta Ufficiale del 13 marzo � stato pubblicato il decreto legge n. 30/2021 (sotto allegato) contenente nello specifico le "Misure urgenti per fronteggiare la diffusione del Covid-19 e interventi di sostegno per lavoratori con figli minori in didattica a distanza o in quarantena."

Un intero pacchetto di misure dedicato ai genitori che lavorano e che in questo periodo devono affrontare ancora tutte le difficolt� legate alla necessit� di conciliare il lavoro con la presenza dei figli a casa, a causa della chiusura delle scuole.

Misure adottate, come prevede lo stesso decreto, a causa "dalla straordinaria necessit� e urgenza di prevedere interventi di sostegno per lavoratori con figli minori durante il periodo di sospensione dell'attivit� didattica in presenza, della durata dell'infezione da SARS Covid-19, nonch� alla durata della quarantena del figlio." Il tutto, nel limite di spesa stanziato per il 2021 pari a 282,8 milioni di euro.

Dal 15 marzo pi� della met� delle Regioni italiane infatti sono passate in zona rossa, con conseguente chiusura di tutte le scuole di ordine e grado, dagli asili nido alle scuole superiori. Per i genitori di questi minori il Governo ha deciso d'intervenire con bonus baby-sitting congedi e smart-working. Vediamo tutto in dettaglio.

Smart-working per i genitori di figli minori di anni 16

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I lavoratori dipendenti, genitori di figli di et� inferiore ai 16 anni e conviventi, possono, in alternativa all'altro genitore, svolgere la loro prestazione lavorativa in modalit� smart-working per tutto il periodo di durata:

  • della sospensione dell'attivit� didattica in presenza;
  • della quarantena a cui � stato sottoposto il figlio, se disposta dal dipartimento dell'Asl territorialmente competente;
  • dell'infezione da Sars Covid-19 del figlio.

Congedi per i genitori di figli minori di anni 14

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Quando non � possibile svolgere la propria attivit� lavorativa in modalit� agile il dipendente, genitore del figlio di et� inferiore ai 14 anni e convivente, in alternativa all'altro genitore, ha diritto di astenersi dal lavoro per un periodo corrispondente in tutto o in parte:

  • alla durata della sospensione dell'attivit� didattica a scuola, ossia in presenza;
  • a quella della quarantena del figlio;
  • all'infezione da Sars Covid-19 della prole.

Possono beneficiare del congedo anche i genitori di figli disabili, quando la condizione di gravit� � accertata ai sensi della legge n. 104/1992 nei seguenti casi:

  • quando � stata sospesa anche per loro l'attivit� didattica a scuola (di ogni ordine e grado);
  • a causa della chiusura dei centri diurni frequentati dagli stessi.

Quando il lavoratore fruisce del congedo ha diritto a un'indennit� pari al 50% della retribuzione (calcolata ai sensi dell'art. 23 dlgs n. 151/2001), ma il periodo non � coperto dalla contribuzione figurativa.

I congedi parentali previsti e disciplinati dagli articoli 32 e 33 del dlgs n. 151/2001 "Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternit� e della paternit�" di cui hanno fruito i genitori lavoratori dal primo gennaio 2021 fino al 13 marzo 2021, data di entrata in vigore di detto decreto, durante i periodi di sospensione dell'attivit� didattica, quarantena del figlio o infezione da Sars Covid-19, possono essere convertiti su domanda nei congedi visti sopra, con diritto all'indennit�. In questo caso per� non sono conteggiati e considerati come congedi parentali.

Per i genitori di figli di et� compresa tra i 14 e i 16 anni � prevista la possibilit�, sempre in alternativa all'altro genitore e sempre se non sia possibile svolgere l'attivit� in modalit� smart working, di astenersi dal lavoro In questo caso per� senza diritto all'indennit� n� riconoscimento della contribuzione lavorativa, ma con la tutela del divieto di licenziamento e del diritto di conservare il proprio posto di lavoro.

Bonus baby sitting per autonomi, sanitari e addetti alla sicurezza

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Tutele particolari per le partite Iva e per chi lavora nei settori collegati all'emergenza epidemiologica. L'art. 2 al comma 6 � infatti dedicato alle seguenti categorie:

  • iscritti alla gestione separata Inps;
  • lavoratori autonomi;
  • personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, impiegato per le esigenze connesse all'emergenza Covid-19;
  • dipendenti del settore sanitario, sia esso pubblico che privato accreditato (medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico e di radiologia medica, operatori socio � sanitari).

Questi lavoratori, se genitori di figli conviventi di et� inferiore ai 14 anni, possono scegliere di utilizzare uno o pi� bonus per l'acquisto di servizi di baby-sitting per un valore massimo settimanale di 100 euro. Bonus che possono essere utilizzati nei casi visti sopra, ovvero se i figli sono a casa da scuola, se sono malati di Covid-19 e se sono in quarantena.

Il bonus viene erogato sul libretto di famiglia direttamente al richiedente anche quando � comprovata l'iscrizione ai centri estivi, ai servizi integrativi per l'infanzia, a quelli socio-educativi territoriali, a quelli con funzione educativa e ricreativa e infine ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia. Quello per i servizi integrativi per l'infanzia per� non � compatibile con quello per il nido.

Il bonus spetta anche agli autonomi che non sono iscritti all'Inps, ma in questo caso � dovere delle casse previdenziali a cui sono iscritti comunicare il numero di bonus disponibili.

Attenzione per�, il bonus baby-sitting pu� essere fruito solo se l'altro genitore non beneficia delle tutele viste sopra per i dipendenti, ossia del congedo o dello smart working.



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