Chrome in incognito, la class action
Finisce di nuovo nel mirino la modalit� di navigazione in incognito di Google privacy degli utenti. La modalit� "Incognito" � utilizzata perch� consente a che naviga in rete di proteggere i propri dati. Ma nel caso di Google Chrome � davvero cos�? La scorsa estate una class action � stata depositata alla Corte federale californiana contro il browser sarebbe responsabile di consentire ai siti di raccogliere informazioni personali sugli utenti nonostante la modalit� in incognito. Per questo motivo gli attori della causa legale collettiva negli Stati Uniti chiedono cinque miliardi di dollari per i danni. Dopo la denuncia di luglio scorso adesso c'� la pronuncia da parte del tribunale.
Chrome in incognito, si va in giudizio
Nonostante la modalit� in incognito, il browser raccoglierebbe comunque informazioni private allo scopo di profilare meglio i suoi utenti e inviare loro e pubblicit� mirate. Il punto controverso � che Google non ha chiarito le modalit� e le attivit� di raccolta dati.
Al momento il giudice federale statunitense che si occupa del caso si � pronunciato contro la richiesta di Alphabet di archiviare il caso, avendo constatato che �Google non ha informato gli utenti che Chrome continua a raccogliere dati anche mentre l'utente � in modalit� di navigazione privata�. Dunque il processo andr� celebrato perch� ci sono requisiti necessari e sufficienti.
Google si difende
Google per� alle accuse ha replicato che la modalit� in incognito non nasce per rendere l'utente "invisibile" sulla rete, ma semplicemente per consentire agli utenti di navigare su Internet senza che l'attivit� venga salvata sul dispositivo. Nel caso di attivazione della modalit� in incognito, Chrome segnala che la nostra attivit� potrebbe essere comunque visibile ai siti web visitati. E questo avviso, visualizzato all'attivazione della modalit� in incognito su Windows, macOS, Linux e sulle piattaforme mobili iOS e Android, sembrerebbe invece dare una parte della ragione di Google.