Data: 27/03/2021 13:00:00 - Autore: Gabriella Lax

Certificato verde digitale, la procedura d'urgenza

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La strada verso l'adozione del certificato verde digitale europeo procede a passo svelto (vedi anche Cos'� il passaporto vaccinale europeo). E cos�, per facilitarne l'adozione entro l'estate, i deputati hanno deciso di applicare la procedura d'urgenza al Certificato verde, per permettere una circolazione sicura durante la pandemia. La procedura d'urgenza (articolo 163) consente un esame parlamentare pi� rapido delle proposte della Commissione, pur rispettando le prerogative democratiche.

Certificato verde digitale, adozione della proposta

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Lo scorso 17 marzo, la Commissione ha presentato una proposta di regolamento su un Certificato verde digitale per facilitare la libera circolazione nell'UE e insieme quest'ultima, una proposta complementare sui cittadini di paesi terzi che soggiornano o sono residenti legalmente in UE.

Alla fine della votazione, la proposta � stata adottata con 468 voti favorevoli, 203 contrari e 16 astensioni. Nel corso del dibattito una grande maggioranza di deputati ha sostenuto una rapida creazione del Certificato verde, per facilitare la circolazione sicura e libera all'interno dell'UE durante la pandemia COVID-19.

Il certificato conterrebbe una serie di informazioni: la vaccinazione COVID-19 e/o; un risultato negativo recente del test COVID-19 e/o; eventuali precedenti infezioni da COVID-19. Dall'altro canto � avvertita anche la necessit� di introdurre forti garanzie per la protezione dei dati personali e medici, affinch� chi non � stato vaccinato non devono subire discriminazioni.

La Plenaria adotter� il mandato negoziale del Parlamento, che pu� includere emendamenti alla proposta della Commissione, durante la prossima sessione plenaria (26-29 aprile). Il risultato dei negoziati tra i co-legislatori dovr� essere approvato sia dal PE che dal Consiglio.

Nuove strategie per un turismo europeo sicuro

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L'emergenza coronavirus ha inciso in maniera negativa sul turismo in unione europea. Con lo sguardo rivolto in avanti � necessario un turismo sicuro e sostenibile se si vuole far s� che l'Europa rimanga la meta turistica pi� gettonata del mondo. Da qui la necessit� di criteri per viaggiare in sicurezza, un certificato di vaccinazione comune e un sigillo di igiene per le imprese. Nella risoluzione su una strategia UE per il turismo sostenibile, si parte dalla premessa che l'emergenza sanitaria ha paralizzato il settore turistico dell'UE, con 6 dei 27 milioni di posti di lavoro a rischio. I deputati sottolineano che i settori del turismo e dei viaggi rappresentano circa il 10% del PIL dell'Unione. Esortano quindi i Paesi UE a includerli nei loro piani di ripresa e a considerare una riduzione temporanea dell'IVA su tali servizi. Il testo non legislativo � stato adottato gioved� con 577 favorevoli, 31contrari e 80 astensioni.

Dopo la pandemia, i viaggiatori vogliono "un turismo sicuro, pulito e pi� sostenibile", da qui la richiesta del Parlamento agli Stati membri di attuare senza indugio dei criteri comuni per viaggiare in sicurezza. Tra questi, un protocollo UE per la salute e la sicurezza per i test prima della partenza. Inoltre, i requisiti di quarantena dovrebbero essere applicati solo come ultima risorsa. Nel testo, c'� la richiesta alla Commissione per l'introduzione di un sigillo di certificazione igienica UE, per garantire il rispetto di norme igieniche minime per la prevenzione e il controllo del virus COVID-19 e contribuirebbe a ripristinare la fiducia dei consumatori nel settore del turismo.


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