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Data: 31/03/2021 20:00:00 - Autore: Redazione
Cdm approva nuovo Decreto Covid aprile[Torna su] Il Consiglio dei ministri ha approvato, a quanto si apprende, il decreto contenente le nuove misure anti-Covid. Il provvedimento entrerà in vigore il 7 aprile e resterà valido fino alla fine del mese. Stop visite a parenti e amici in zona rossa[Torna su] Tra le varie norme saranno vietate le visite a parenti e amici concesse in deroga a due persone con minori under14 soltanto fino a Pasqua e una sola volta al giorno. Fino alla fine del mese, invece, questa deroga non sarà più concessa nelle zone rosse ma soltanto in zona arancione. Tutta l'Italia sarà rossa o arancione fino al 30 aprile. Eventuali deroghe che consentiranno l'allentamento delle misure ci saranno soltanto in base ai dati dei contagi e all'avanzamento del piano vaccinale. Scuola in presenza fino a prima media[Torna su] Sul capitolo scuola, anche in zona rossa gli istituti saranno aperti fino alla prima media e senza possibilità per le regioni di derogare, optando per la didattica a distanza. In zona arancione, invece, si andrà a scuola in presenza fino alla terza media, mentre al liceo e alle superiori dovrà essere garantita una percentuale di lezioni in aula dal 50% al 75%. Vaccino obbligatorio medici e farmacisti[Torna su] Sembra confermato anche l'obbligo di sottoporsi a vaccino per tutti gli operatori sanitari, farmacisti compresi. Devono infatti sottoporsi a somministrazione "gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, farmacie, parafarmacie e studi professionali". La vaccinazione sarà "requisito essenziale" per l'esercizio della professione. Delusione da parte dei camici bianchi che reputano incompleta la tutela penale per i professionisti che hanno operato in un contesto straordinario e poco incisive anche le norme sull'obbligo vaccinale. Così si esprime in una nota ad Adnkronos, il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, commentando le prime indiscrezioni di stampa sul provvedimento. "Se il Decreto legge sarà approvato nei termini delle bozze che stanno circolando, non possiamo nascondere un po' di delusione: i provvedimenti a tutela dell'operato dei professionisti durante il Covid non recepiscono appieno le richieste avanzate dal mondo medico, limitandosi a esimere i vaccinatori dalla punibilità per omicidio colposo e lesioni colpose a seguito della somministrazione del vaccino", spiega Anelli all'Adnkronos Salute. Anche le norme "che introducono il cosiddetto 'obbligo vaccinale' - prosegue Anelli - si limitano alla sospensione, tramite un iter farraginoso, dal diritto di svolgere prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali.
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