Data: 09/04/2021 17:00:00 - Autore: Chiara Ruggiero

Fashion law, diritto della moda

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Il fashion law, o diritto della moda, è un "ramo specialistico" del diritto, che subisce le influenze sia del diritto civile che di quello commerciale. Lo scopo principale è quello di tutelare il settore tessile nella sua interezza, sia contro le contraffazioni che rispetto ai molteplici ulteriori aspetti che possono venire in rilievo.

Sempre più università offrono percorsi di studi che hanno a tema questo specifico settore.

La figura del fashion lawyer

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Di conseguenza, anche il fashion lawyer è una figura professionale che sta prendendo sempre più piede all'interno del panorama giuridico. Gli avvocati che si occupano di moda, nello specifico, assistono i loro clienti in tutte le fasi di ideazione, produzione, distribuzione e produzione di prodotti e servizi, oltre che nella redazione di contratti di distribuzione, di licenzia, di marchio, di affitto di show room e nella tutela rispetto a eventuali atti di concorrenza sleale.

Specializzarsi nel settore della moda applicata al diritto è un opportunità per i professionisti che hanno ottime doti comunicative: i fashion lawyer, per certi aspetti simili ai giuristi di impresa, devono essere capaci di fornire ai loro clienti strategie efficaci, chiare e lineari, progettando e stringendo rapporti di carattere commerciale.

I servizi che gli studi legali offrono in ambito di fashion law

Andando più nello specifico, sempre più studi legali decidono di specializzarsi e investire in questa nuova materia offrendo ai loro clienti determinati servizi che riguardano, soprattutto:

  • la contrattualistica sia nazionale che internazionale,
  • la gestione dei contenziosi,
  • la tutela doganale,
  • la tutela in ambito penale (in caso di contraffazione del marchio),
  • la tutela del marchio con la relativa tutela del Made in Italy,
  • la lotta all'antifrode e alla contraffazione.


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