Data: 07/04/2021 17:00:00 - Autore: Gabriella Lax

Partono le vaccinazioni sui luoghi di lavoro

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Per i vaccini nei luoghi di lavoro � stato siglato l'accordo l'esecutivo e le parti sociali. Il documento stabilisce le linee guida ed i requisiti minimi per effettuare la campagna vaccinale nelle aziende ed i principi cornice come nel caso delle adesioni su base volontaria dei lavoratori ed i costi. A ci� si aggiunge il Protocollo di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento del contagio pandemico negli ambienti di lavoro, che rinnova gli accordi sulla salute e sicurezza tenendo conto di quelli del 14 marzo e 24 aprile 2020 anti Covid nei luoghi di lavoro.

Vaccini, la disponibilit� dei datori di lavoro

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Partono prendere il via le vaccinazioni nei luoghi di lavoro, con il supporto dei medici aziendali e della rete Inail, rivolte ai lavoratori. L'adesione � volontaria. � invece indirizzato ai lavoratori, indipendentemente dalla tipologia contrattuale con cui prestano attivit� nell'azienda, e ai datori di lavoro, il Protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all'attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti Covid nei luoghi di lavoro.

Secondo la novit� in atto, i datori di lavoro, singolarmente o in forma aggregata e indipendentemente dal numero di lavoratrici e lavoratori occupati, con il supporto o il coordinamento delle Associazioni di categoria di riferimento, potranno manifestare la disponibilit� ad attuare piani aziendali per la predisposizione di punti straordinari di vaccinazione anti Covid nei luoghi di lavoro destinati alla somministrazione in favore delle lavoratrici e dei lavoratori che ne abbiano fatto volontariamente richiesta.

Costi e fornitura dei vaccini

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I datori di lavoro che non sono tenuti alla nomina del medico competente o non possano fare ricorso a strutture sanitarie private, possono avvalersi delle strutture sanitarie dell'Inail. I costi per la realizzazione e la gestione dei piani aziendali, inclusi i costi per la somministrazione, saranno carico del datore di lavoro, mentre la fornitura dei vaccini, dei dispositivi per la somministrazione e la messa a disposizione degli strumenti formativi previsti e degli strumenti per la registrazione delle vaccinazioni eseguite a carico dei Servizi sanitari regionali. Nel caso in cui la vaccinazione viene eseguita in orario di lavoro, il tempo necessario � equiparato all'orario di lavoro. Il testo fa riferimento al recente decreto Covid con cui � stata esclusa espressamente la responsabilit� penale degli operatori sanitari per eventi avversi nelle ipotesi di uso conforme del vaccino.

Protocollo di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento

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In relazione al Protocollo sulla sicurezza, l'aggiornamento conferma le misure per contrastare i contagi: mascherine, distanziamento, sanificazione periodica. In particolare il testo stabilisce �il massimo utilizzo, ove possibile, della modalit� di lavoro agile o da remoto� per quanto riguarda i datori di lavoro privati.

E ancora, nel caso delle attivit� produttive, dovranno essere limitati al massimo gli spostamenti all'interno dei siti e contingentato l'accesso agli spazi comuni. Le aggiunte riguardano la riammissione al lavoro dopo l'infezione che dovr� avvenire secondo le modalit� previste dalla normativa vigente (circolare del Ministero della salute del 12 ottobre 2020 ed eventuali successive istruzioni). Nello specifico �I lavoratori positivi oltre il ventunesimo giorno saranno riammessi al lavoro solo dopo la negativizzazione del tampone molecolare o antigenico effettuato in struttura accreditata o autorizzata dal servizio sanitario�.


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