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Data: 09/04/2021 17:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate
Pronto il modello per i contributi contro il degrado sociale[Torna su]
Sulla Gazzetta ufficiale di giovedì 8 aprile 2021 è stato pubblicato il Decreto del 2 aprile 2021 (sotto allegato) con cui è stato approvato il "modello informatizzato di presentazione della domanda, per il triennio 2021-2023, di contributi, a favore dei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, capoluogo di provincia o sede di città metropolitana, per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale." Ulteriori istruzioni operative ai fini del contributo sono state fornite con il Comunicato del 2 aprile (sotto allegato) mentre con la circolare n. 16/2021 (sotto allegata) il Ministero ha reso noti i contatti a cui rivolgersi in caso di problemi. Il Decreto del 2 aprile, composto da 6 articoli, contiene anche, il modello di domanda (sotto allegato) per presentare la "Richiesta di assegnazione contributo erariale per interventi riferiti a rigenerazione urbana" sotto allegato. Vediamo cosa prevede più in dettaglio il provvedimento. I Comuni che possono presentare domanda[Torna su]
L'art. 1 del decreto prevede che per il triennio 2021-2021 possono presentare domanda per i contributi finalizzati alla realizzazione degli obiettivi del decreto, i Comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, che non siano capoluoghi di provincia, e i comuni capoluogo di provincia o sedi di città metropolitane. Importi limite del contributo in base alla popolazione[Torna su]
Ogni Comune può fare domanda per uno o più interventi, nel rispetto dei seguenti limiti d'importo:
Opere realizzabili con il contributo[Torna su]
Con il contributo i Comuni possono realizzare determinati investimenti che possono avere ad oggetto sia opere ex novo che lavori da ultimare. Essenziale è lo scopo, ossia ridurre la marginalizzazione e il degrado sociale e migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale attraverso:
Approvato il modello per fare domanda[Torna su]
Come anticipato il decreto del 2 aprile ha approvato il modello della domanda che i Comuni possono inoltrare per i contributi, che rappresenta l'allegato al decreto. La domanda, come previsto dall'art. 3, deve essere prodotta dai Comuni che hanno interesse a ottenere i suddetti contributi solo tramite le apposite funzioni disponibili nell'area riservata del sistema di Monitoraggio delle opere pubbliche (MOP) del Ministero dell'economia e delle finanze anche mediante le informazioni già trasmesse e presenti in detto sistema. Come e quando presentare domanda[Torna su]
Sono considerate valide le domande presentate dai Comuni, a pena di decadenza, entro le ore 23,59 del 4 giugno 2021, esclusivamente in modalità telematica, debitamente sottoscritte con firma digitale dal rappresentante legale e dal responsabile del servizio finanziario. Qualora la domanda presenti degli errori è data la possibilità ai Comuni di provvedere all'invio di una seconda istanza, purché con le modalità sopra viste ed entro il termine massimo sopra indicato del 4 giungo 2021. Requisiti di ammissibilità delle domande[Torna su]
La domanda per il contributo, per essere ammissibile deve: indicare il CUP (codice unico di progetto) dell'opera valido e individuato in relazione all'opera per la quale viene richiesto il contributo e la finalità dell'opera, che deve essere coerente con le finalità indicate dal presente decreto; riferirsi a opere pubbliche previste dalla programmazione annuale o triennale degli enti locali, compresi nello strumento urbanistico comunale vigente; essere preceduta dall'invio alla Banca dati delle amministrazioni pubbliche (BDAP) dei documenti contabili indicati dall'art. 1, comma 1, lettere b) ed e), e all'art. 3 del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 12 maggio 2016. Per i comuni per i quali sono sospesi i termini di approvazione del rendiconto della gestione di riferimento, le informazioni devono desumersi dall'ultimo rendiconto della gestione trasmesso alla suddetta banca dati. Leggi anche: |
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