Data: 23/03/2007 - Autore: Cristina Matricardi
Il Garante per la protezione dei dati personali ha reso noto di aver emanato un provvedimento (che avr� efficacia a partire dal prossimo 1 aprile sino al 31 dicembre 2008) con il quale ha definito le regole per la raccolta e l'uso dei dati genetici a fini di ricerca e tutela della salute. Nel provvedimento il Garante fissa in maniera specifica e sistematica i principi, i limiti e le garanzie in base ai quali dovranno d'ora in poi essere trattati questi delicatissimi dati personali, anche rispetto a altri due importanti ambiti: la difesa di un diritto in sede giudiziaria e l'accertamento dei legami di consanguineit� per il ricongiungimento familiare. L'Autorit�, nel suo intervento, ha inoltre stabilito che i soggetti, che al momento della pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale non siano in regola con quanto prescritto, avranno il termine di cinque mesi per adeguarsi alle prescrizioni. Tra le novit� di maggiore rilievo contenute nel provvedimento evidenziamo la predisposizoine di misure specifiche per accertare in modo univoco l'identit� del soggetto a cui viene prelevato il materiale genetico, l'introduzione di sistemi che tengano separati, e ci� sin dalla raccolta, i dati identificativi, la necessit� di informare l'interessato sugli scopi perseguiti, sui risultati conseguibili, sul periodo di conservazione dei dati e dei campioni biologici, l'obbligatoriet� del consenso scritto dell'interessato (revocabile in qualsiasi momento) per trattare i dati genetici e utilizzare i campioni biologici.
Tutte le notizie