Data: 22/04/2021 12:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate

Via libera definitivo del Senato alla legge di delegazione europea

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Il Senato da il suo Ok definitivo alla legge di delegazione europea per gli anni 2019 e 2020 (sotto allegata), consentendo in questo modo di dare attuazione a 39 Direttive Europee. Tante le materie sulle quali il Governo è chiamato a deliberare: dal whistleblowing al diritto d'autore, dal copyright alle comunicazioni elettroniche, dalle energie rinnovabili alla presunzione d'innocenza. Delega che viene conferita con l'imperativo da parte del Governo di rispettare i principi e i criteri direttivi anche della presente legge e "tenendo conto delle eccezionali conseguenze economiche e sociali derivanti dalla pandemia di COVID-19."

Delega che contempla anche l'adozione, entro due anni dall'entrata in vigore di questa legge, di disposizioni contenenti sanzioni penali o amministrative per le violazioni di obblighi contenuti in direttive europee recepite o in regolamenti UE per i quali non siano già previste sanzioni penali o amministrative. Vediamo gli argomenti più interessanti contenuti dalla legge di delegazione.

Sistemi audiovisivi e radiofonici nel rispetto dei minori

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In merito ai sistemi audiovisivi e radiofonici il Governo è delegato a emanare un nuovo TU in grado di:

  • assicurare la tutela della dignità umana e dei minori, anche per quanto riguarda le comunicazioni commerciali, prestando particolare attenzione ai contenuti pubblicitari inseriti all'interno di programmi per minori dedicati a cibo e bevande;
  • prevedere misure extragiudiziali di risoluzione delle controversie, in caso di disservizi;
  • promuovere le opere europee;
  • disporre che i fornitori di servizi media forniscano agli utenti le informazioni necessarie su quei contenuti, anche di tipo pubblicitario, in grado di nuocere ai bambini, associando un allarme sonoro quando vengono fruiti su dispositivi mobili.

Banda larga accessibile a tutti

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Il Governo è delegato a emanare un nuovo codice delle comunicazioni elettroniche anche al fine di semplificare la connettività, garantire l'accesso generalizzato alle reti ad altissima velocità a tutti, evitando zone senza copertura. Il tutto a prezzi adeguati e con possibilità di scelta. Mettere mano infine anche alla disciplina dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, per rafforzarne l'indipendenza.

Copyright e diritti connessi nel mercato unico digitale

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Il Governo nell'esercizio della delega necessaria ad attuare la direttiva UE 2019/790 sul diritto d'autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale deve, tra l'altro prevedere che "nel caso di utilizzo online delle pubblicazioni di carattere giornalistico da parte dei prestatori di servizi della società dell'informazione trovino adeguata tutela i diritti degli editori, tenendo in debita considerazione i diritti degli autori di tali pubblicazioni." L'esecutivo deve altresì "definire la quota adeguata dei proventi percepiti dagli editori per l'utilizzo delle pubblicazioni di carattere giornalistico destinata agli autori, tenendo in particolare considerazione i diritti di questi ultimi." Il Governo infine è tenuto a "definire la quota del compenso spettante agli editori nel caso in cui l'opera sia utilizzata in virtù di un'eccezione o di una limitazione, tenuti in debito conto i diritti degli autori."

Presunzione d'innocenza

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All'art. 1, comma 1 dell'allegato A si dispone la delega al Governo per l'attuazione della Direttiva UE 2016/343 che rafforza alcuni aspetti della presunzione d'innocenza e del diritto di presenziare al processo nei procedimenti penali.

Della direttiva finalizzata a creare una comune cultura giudiziaria in ambito europeo si segnalano in particolare i considerando n. 19 e 20.

Il primo dispone che: "Gli Stati membri dovrebbero adottare le misure necessarie per garantire che, nel fornire informazioni ai media, le autorità pubbliche non presentino gli indagati o imputati come colpevoli, fino a quando la loro colpevolezza non sia stata legalmente provata. A tal fine, gli Stati membri dovrebbero informare le autorità pubbliche dell'importanza di rispettare la presunzione di innocenza nel fornire o divulgare informazioni ai media, fatto salvo il diritto nazionale a tutela della libertà di stampa e dei media."

Il secondo che: "Le autorità competenti dovrebbero astenersi dal presentare gli indagati o imputati come colpevoli, in tribunale o in pubblico, attraverso il ricorso a misure di coercizione fisica, quali manette, gabbie di vetro o di altro tipo e ferri alle gambe, a meno che il ricorso a tali misure sia necessario per ragioni legate al caso di specie in relazione alla sicurezza, ad esempio al fine di impedire che indagati o imputati rechino danno a se stessi o agli altri o a beni, o al fine di impedire che gli indagati o imputati fuggano o entrino in contatto con terzi, tra cui testimoni o vittime."

Le altre materie della delega

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Non meno importanti e interessanti le deleghe al Governo finalizzate ad attuare le direttive Ue che si occupano di:

  • promuovere l'uso delle energie rinnovabili;
  • conferire poteri più efficaci alle autorità garanti della concorrenza degli Stati membri per garantire il corretto funzionamento del mercato interno;
  • pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare;
  • importanti aspetti che riguardano gli enti creditizi come la capacità di assorbimento di perdite, la ricapitalizzazione e le procedure uniformi per la risoluzione;
  • norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica;
  • distribuzione transfrontaliera degli organismi d'investimento collettivo;
  • malattie animali trasmissibili e dispositivi medici;
  • cibersicurezza per le tecnologie dell'informazione e della comunicazione;
  • prodotto pensionistico individuale paneuropeo (PEPP);
  • uso d'informazioni finanziarie finalizzate anche al perseguimento di reati;
  • ridurre l'incidenza di determinati prodotti di plastica sull'ambiente;
  • protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione;
  • cartolarizzazione;
  • obbligazioni garantite e vigilanza pubblica delle stesse;
  • requisiti prudenziali delle imprese d'investimento;
  • uso di strumenti e processi digitali nel diritto societario.


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