Data: 05/05/2021 11:00:00 - Autore: Gabriella Lax

Giustizia, le riforme nel Pnrr: assunzioni

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La giustizia per l'Italia rappresenta il "tallone d'Achille" nelle relazioni con il resto dell'Unione europea. Colpa della lentezza dei processi, dell'uso eccessivo della reclusione preventiva ed altre inefficienze. Ecco gli obiettivi dell'inserimento del capitolo giustizia nel Pnrr per riportare il processo italiano sui binari di efficienza e competitivit�, per come elencati dal ministero di via Arenula.

Per quanto riguarda il capitolo assunzioni: gli interventi prevedono l'immissione di nuovo personale per un totale di 21.910 unit�. Si tratta di 16.500 addetti ufficio per il processo, 180 laureati IT e 280 diplomati IT, 150 architetti/ingegneri e 70 geometri e periti. Sono invece 200 i laureati da impiegare in contabilit� e 400 i diplomati nello stesso ambito. Previsti poi 40 statistici e 30 ingegneri gestionali e analisti di organizzazione. Gli operatori da inserire come data entry saranno invece 3000 insieme ai 1060 funzionari di coordinamento organizzativo. Spesa prevista circa 2,3 miliardi di euro.

Giustizia, Ufficio processo

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Prima innovazione l'Ufficio del processo, introdotto nel sistema con d.l. 24 giugno 2014, n. 90, convertito con modificazioni dalla l. 11 agosto 2014, n. 114, ma solo in via sperimentale. L'obiettivo � affiancare al giudice un team di personale qualificato di supporto, per agevolarlo nelle attivit� preparatorie del giudizio e in tutto ci� che pu� velocizzare la redazione di provvedimenti. Si intende cos� offrire un aiuto alla giurisdizione cos� da poter determinare un rapido ed immediato miglioramento della performance degli uffici giudiziari per: sostenere il sistema nell'obiettivo dell'abbattimento dell'arretrato e ridurre la durata dei procedimenti civili e penali.

Le assunzioni con contratto a tempo determinato previste in questo ambito sono 16.100 unit� per gli uffici di primo e secondo grado e 400 unit� per la Corte di Cassazione, 5.410 unit� saranno poi impiegate per personale amministrativo e tecnico a supporto delle attivit� amministrative, oltre a 1520 esperti coordinatori.

Per le unit� impiegate nell'ufficio del processo si prevede la possibilit� del rilascio dell'attestato di lodevole servizio che diventa titolo preferenziale nei concorsi pubblici, nonch� titolo per l'accesso al concorso in magistratura

Giustizia, digitalizzazione

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Per la digitalizzazione ci sono 133 milioni di euro, che serviranno alla trasformazione digitale supportando l'azione degli uffici giudiziari nella digitalizzazione delle procedure e nel change management conseguente alle riforme. E ancora alla digitalizzazione degli archivi relativi ai procedimenti civili e della Corte Suprema di Cassazione ed allo sviluppo di un progetto dedicato (Data Lake) che consenta di valorizzare, nella formazione della conoscenza del processo e nell'analisi dei dati e dei documenti, un patrimonio aggiuntivo di enorme rilevanza per l'utilizzo e per l'elaborazione dei dati giudiziari.

Giustizia, riforma processo civile

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La riforma del processo civile si articola lungo tre dorsali, complementari fra loro: da un lato si intende accentuare il ricorso agli strumenti alternativi per la risoluzione delle controversie, ADR (Alternative dispute resolution); dall'altro occorre apportare le necessarie migliorie al processo civile, anche in considerazione del fatto che solo a fronte di un processo efficace davanti all'autorit� giudiziaria le misure alternative possono essere in grado di funzionare proficuamente; infine occorre intervenire sul processo esecutivo e sui procedimenti speciali. Il Piano esclude una modifica radicale dell'impianto del processo civile che provocherebbe, soprattutto nei primi anni, negative conseguenze per il necessario tempo di adattamento da parte degli operatori. Esso segue invece un metodo di intervento "selettivo", sulle aree pi� disfunzionali e per estendere invece modelli gi� sperimentati con profitto.

Si mira ad una maggiore concentrazione, per quanto possibile, delle attivit� tipiche della fase preparatoria ed introduttiva; ed alla soppressione delle udienze potenzialmente superflue e la riduzione dei casi nei quali il tribunale � chiamato a giudicare in composizione collegiale; infine, ad una migliore ridefinizione della fase decisoria, con riferimento a tutti i gradi di giudizio. La Ministra ha istituito una Commissione, con lo scopo di elaborare proposte di riforma.

Giustizia, processo penale

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Ugualmente nei giudizi penali, la durata media dei procedimenti in Italia � di molto superiore alla media europea. Un'eccessiva durata del processo � si specifica nel Pnrr � danneggia sia le persone coinvolte, sia la persecuzione dei reati. Gli interventi ipotizzati sono volti a razionalizzare e accelerare i procedimenti. Gli obiettivi riguardano:

- semplificare e razionalizzare il sistema degli atti processuali e delle notificazioni; elaborare interventi sulla fase delle indagini e dell'udienza preliminare, finalizzati ad assicurare scansioni temporali pi� certe e stringenti.

- ampliare la possibilit� di ricorso ai riti alternativi.

- predisporre regimi volti a garantire maggiore selettivit� nell'esercizio dell'azione penale e nell'accesso al dibattimento

- assicurare che al giudizio di appello, individuato dalle analisi come una fase particolarmente critica in specie per la prescrizione del reato, si giunga mediante un accesso ragionevolmente selettivo.

- definire i termini di durata dei processi.

La Ministra ha istituito una Commissione per elaborare proposte di riforma in materia di processo e sistema sanzionatorio penale nonch� in materia di prescrizione del reato.

Giustizia, riforma ordinamento giudiziario

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La Ministra ha istituito una Commissione di studio delle iniziative di riforma del sistema elettorale e del funzionamento del Consiglio superiore della magistratura e di alcuni profili dell'ordinamento giudiziario, a partire dal disegno di legge di legge di iniziativa governativa. Si punta ad ottenere un generale miglioramento sull'efficienza e sulla complessiva gestione delle risorse umane, attraverso una serie di innovazioni dell'organizzazione dell'attivit� giudiziaria; Garantire un esercizio del governo autonomo della magistratura libero da condizionamenti esterni o da logiche non improntate al solo interesse del buon andamento dell'amministrazione della giustizia

Giustizia, riforma della giustizia tributaria

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Il contenzioso tributario, settore cruciale per l'impatto che pu� avere sulla fiducia dei cittadini e degli operatori economici, anche nella prospettiva degli investimenti esteri, risente fortemente delle criticit� legate ai tempi della amministrazione della giustizia. Il contenzioso tributario � una componente molto importante dell'arretrato che si � accumulato dinanzi alla Corte di Cassazione. Il ministro della Giustizia, di concerto con il ministro dell'Economia e delle finanze, ha costituito una commissione di studio chiamata a elaborare proposte di interventi organizzativi e normativi per deflazionare e ridurre i tempi di definizione del contenzioso tributario. Si punta a ridurre il numero di ricorsi in Cassazione in modo da decidere pi� speditamente, oltre che in modo adeguato

� inoltre in fase di elaborazione una proposta volta ad ampliare l'organico della Sezione tributaria della Corte di Cassazione. Infine, per quanto concerne l'attivit� dei giudici di merito, come per la giustizia civile, cos� per quella tributaria, un ulteriore contributo pu� derivare dalla revisione dell'istituto della mediazione. Ci� potr� giovare alla riduzione del contenzioso negli anni successivi.

Giustizia, edilizia giudiziaria

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Nel Pnrr particolare attenzione viene rivolta alla riqualificazione, valorizzazione del patrimonio immobiliare in chiave ecologica e digitale: costruzione di edifici, riqualificazione e rafforzamento del patrimonio immobiliare dell'amministrazione della giustizia. Spesa prevista: 426 milioni di euro. Obiettivi:

-razionalizzare i consumi e garantire la sostenibilit� economica, ambientale e sociale degli interventi attraverso l'utilizzo di materiali sostenibili e l'ammodernamento degli impianti tecnologici

- adeguare le strutture, riducendo la vulnerabilit� sismica di edifici

- strutturare analisi di tipo energetico, finalizzate a massimizzare l'efficienza energetica e minimizzare consumi e impatto ambientale

Per il Dap (Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria) � prevista la costruzione di 8 padiglioni di detenzione comprensivi di camere e spazi trattamentali per valorizzare la riabilitazione e la qualit� della vita dei detenuti adulti oltre all'adeguamento strutturale.

Si mira a garantire la dignit� delle condizioni di vita e la vivibilit� degli spazi di detenzione in un contesto di costante valorizzazione e riqualificazione del patrimonio demaniale; colmare la mancanza di spazi funzionali indispensabili per meglio consentire gli obiettivi di riabilitazione; garantire l'esecuzione della pena detentiva nel suo scopo di rieducazione e risocializzazione.


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