Data: 01/06/2021 22:00:00 - Autore: Gabriella Lax

Uccide a calci la cagnolina, condannato

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Condannato a una multa di 20 mila euro per avere ucciso a calci la cagnolina Li�. A stabilire la condanna nei confronti dell'uomo ritenuto colpevole della morte dell'animale ai sensi dell'art. 544 ter del Codice penale � stato il tribunale di Piacenza. I fatti sono accaduti nel maggio 2018 e vengono resi noti dall'Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa).

Risarcimento ad Oipa parte civile

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Il Tribunale monocratico di Piacenza ha inoltre disposto a carico dell'imputato un risarcimento di 3 mila euro nei confronti dell'Oipa, che si � costituita parte civile, e il pagamento delle spese processuali quantificate in 3.400 euro. A far scattare l'indagine dei carabinieri di Piacenza era stata la denuncia di una persona che aveva visto l'uomo prendere ripetutamente a calci la cucciola, di appena quattro chili e mezzo di peso, lungo la pista ciclabile di via Penitenti, nel quartiere Farnesiana, mentre la stava portando a passeggio. Il pubblico ministero, per l'accertamento dei fatti, dispose un'autopsia che fu eseguita dall'Istituto zooprofilattico di Gariga di Podenzano. L'esito dell'esame attest� che la morte di Li� era riconducibile a uno "shock emorragico da emotorace verosimilmente di natura traumatico, compatibile con i calci a livello di costato".

Reati contro animali, Comparotto: �Pene troppo esigue. Servono altre leggi�

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Secondo il presidente Oipa, Massimo Comparotto: �I reati contro gli animali sono puniti con pene troppo esigue e nessuno finisce in carcere, neanche per i casi pi� gravi: le sanzioni vanno inasprite, affinch� siano un vero deterrente contro il loro maltrattamento�. Da qui la richiesta alla politica di procedere celermente verso la riforma chiesta anche dalle associazioni. �Occorre un giro di vite contro i reati che riguardano gli animali attraverso il disegno di legge in discussione nella Commissione Giustizia del Senato, che modifica le norme penali e civili in materia di tutela degli animali. Il fenomeno del maltrattamento degli animali resta preoccupante: le nostre guardie zoofile ricevono continuamente segnalazioni di maltrattamento, soprattutto per la cattiva detenzione. � tempo di adeguare la legislazione all'esigenza di una maggiore equit� e rispetto nei confronti di quelli che gi� il Trattato di Lisbona del 2007 riconosce come "esseri senzienti"�.


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