Data: 13/06/2021 11:00:00 - Autore: Gabriella Lax

Scadenza più soft per le cartelle esattoriali

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Per le cartelle esattoriali potrebbe esserci un "ammorbidimento", una raccolta più soft. A pensarci in queste ore è il ministero dell'Economia in merito alle cartelle esattoriali, in particolare per quanto riguarda la scadenza del 2 agosto.

In quella data dovrebbero scadere 16 rate: secondo le anticipazioni della viceministra Laura Castelli, al Sole 24 Ore, il ministero sarebbe al lavoro su come "ammorbidire" questi appuntamenti. Per le cartelle, le regole attuali prevedono lo stop fino al 30 giugno con i pagamenti che dovrebbe riprendere a far data dal 2 agosto.

Cartelle, scadenza del 2 agosto

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Ricordiamo che è stato il decreto Sostegni bis a fermare fino al 30 giugno 2021 i pagamenti delle entrate tributarie e non tributarie riguardanti Riscossione e derivanti da cartelle, avvisi di addebito e di accertamento. Uno stop che riguarda tutti quei pagamenti riferiti al periodo dall'8 marzo 2020, già fermati dal decreto Cura Italia, e ripresi dai successivi decreti emergenziali. Riscossione riparte dal 1° luglio: ci saranno trenta giorni per i contribuenti per versare le somme dovute, quindi entro il 31 luglio 2021 (che è sabato, quindi la scadenza effettiva è il 2 agosto).

Partita difficile per le rate della rottamazione

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Molto più difficile invece una ulteriore diluizione delle rate della rottamazione perché dalle proiezioni poiché, secondo i dati raccolti, sarebbe troppo pesante per le tasche dello Stato. Si valuta un possibile slittamento dei versamenti di imposta che aspettano i contribuenti entro fine giugno. L'ipotesi fatta è quella di uno slittamento limitato ai contribuenti a cui si applicano gli indicatori di affidabilità economica, in ogni caso, sebbene una soluzione del genere fosse già stata attuata nel 2018 a costo zero per lo stato, c'è il freno del timore di impatti economici negativi per le tasche statali.


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