Data: 30/06/2021 16:00:00 - Autore: Gabriella Lax

Assistenti familiari, maggiori professionalità e competenze

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Incrementare le professionalità e attestare le competenze acquisite questi sono gli l'obiettivo delle Parti Sociali firmatarie della contrattazione collettiva con l'implementazione dei servizi offerti dall'Ente Bilaterale di settore Ebincolf (vedi anche Colf, badanti e babysitter diventano assistenti familiari). Da ottobre sarà, grazie al contratto collettivo, non saranno più babysitter, colf e badanti ma si chiameranno "assistenti familiari" e saranno figure inquadrate su diversi livelli in relazione mansioni. Questo comporta, da un lato più agevolazioni per chi ha necessità di assumere una seconda badante per le persone non autosufficienti e, dall'altro, aumenti salariali per coloro che se ne prendono cura. come chiarisce dal sito ufficiale Ebincolf, la segretaria nazionale Fisascat Cisl Aurora Blanca «Un percorso lungimirante che servirà anche a gettare le basi per migliorare la percezione della qualità del servizio erogato dagli assistenti familiari e fruito da ciascuna famiglia, ponendo l'accento sulla persona e sul lavoro dignitoso».

Assistenti familiari, la formazione

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Per quanto riguarda la formazione finanziata dall'Ente Bilaterale per gli assistenti familiari (Colf/ badanti/baby sitter), per il tramite della Federazione nazionale ed erogata dalle strutture territoriali Fisascat, potrà essere certificata previo esame a conclusione del percorso formativo che prevede un modulo di 40 ore per colf generico polifunzionale e di ulteriore 24 ore per il corso di specializzazione per badante e baby sitter. Il nuovo assetto organizzativo consentirà con la costituzione della Commissione di certificazione di attuare tutte le misure necessarie per gestire l'attività di certificazione della formazione e relative commissioni di esami.

Assistenti familiari, gli esami

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Le sessioni di esami si terranno nei mesi di marzo, giugno e novembre 2021; i partecipanti dovranno essere in possesso di un regolare permesso di soggiorno, aver maturato un'esperienza lavorativa di almeno dodici mesi negli ultimi trentasei anche non continuativi con regolare contratto di assunzione, dimostrabile da estratto conto previdenziale; aver partecipato negli ultimi trentasei mesi ad un corso di formazione finanziato da Ebincolf relativo alla qualifica per quale si intende richiedere la certificazione. Sarà Ebincolf a valutare le richieste di partecipazione all'esame di certificazione in base ai requisiti previsti e sottoposte alla convalida della Commissione di certificazione che ne valuterà l'ammissibilità. L'iter di accreditamento – avviato con Accredia, l'Ente italiano per la certificazione della formazione – prevede un processo di adeguamento dal punto contenutistico delle abilità, delle conoscenze e delle competenze secondo le previsioni normativa e la definizione di percorsi formativi, strettamente collegati a determinati criteri per ottenere la certificazione della formazione.


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