Data: 14/07/2021 17:00:00 - Autore: Gabriella Lax

Giustizia civile in tilt

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Persistono le criticit� connesse all'utilizzazione dei sistemi informatici del portale ministeriale della Giustizia Civile, che ancora una volta, a causa di disservizi organizzativi che riguardano gli applicativi informatici, hanno mandato in stallo il sistema della giustizia civile. A sollevare il caso � l'Aiga (Associazione Italiana Giovani Avvocati), il cui presidente Antonio De Angelis chiarisce �� inaccettabile che ad oggi il Ministero della Giustizia non sia stato in grado di porre rimedio ai disservizi creati dall'utilizzo di sistemi applicativi che possano garantire un effettivo e costante funzionamento dell'interscambio di dati sul portale giustizia, e che nonostante si chieda alla classe forense lo sforzo di digitalizzare la professione, con costi in termini di tempo ed economici particolarmente ingenti, ci si trovi a dover sperare che il sistema ministeriale risponda e non vada in tilt�.

Garantire la funzionalit� corretta del sistema digitale

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Proprio in relazione agli obiettivi che si pone il Pnrr sul settore giustizia, afferma l'Avv. Valeria Chioda, Tesoriera nazionale dell'Aiga �e della necessit� di garantire anche attraverso la digitalizzazione del sistema giustizia, la celerit� richiesta dall'Unione Europea all'Italia del Processo Civile, non � dato comprendere come proprio le istituzioni ministeriali non siano ancora in grado di garantire la funzionalit� corretta del sistema digitale�.

I diritti dei cittadini al centro dell'operato della giustizia

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L'Aiga ribadisce, ancora una volta, che la gestione dell'apparato giustizia �deve porre al centro del proprio operato i diritti reclamati dai cittadini nelle aule di Giustizia, chiede un immediato intervento della Ministra Cartabia affinch� vengano attivate immediatamente le necessarie procedure che garantiscano l'accesso al sistema digitale per gli operatori del settore�.


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