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Data: 28/07/2021 06:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate
Proroga dello stato di emergenza[Torna su]
Il decreto legge n. 105/2021 (sotto allegato) contente le “Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l'esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche”, pubblicato sulla GU del 23 luglio 2021 e vigente dal giorno stesso proroga al 31 dicembre 2021 lo stato di emergenza e con esso vengono prorogati i termini anche in materia di processo civile e penale. Nella giornata di oggi 27 luglio il testo della legge di conversione del decreto (sotto allegato) viene sottoposto all'esame della Commissione Affari sociali, anche se sono previste votazioni. Dalla relazione di accompagnamento emerge che la decisione di prorogare le misure già adottate in materia di giustizia civile e penale è stata presa perché le stesse hanno prodotto risultati positivi e non hanno trovato opposizione da parte degli operatori. La disciplina emergenziale nel settore della giustizia ha infatti consentito la prosecuzione dell'attività giurisdizionale in condizioni di sicurezza. La proroga è concepita inoltre in un'ottica di stabilizzazione in vista della riforma della giustizia ormai in atto. Processo civile online[Torna su]
Resta l'obbligo fino al 31.12.2021 del deposito telematico per tutti gli atti del processo civile, sia in relazione ai procedimenti contenziosi che di volontaria giurisdizione, se però non funziona il dominio giustizia allora si può dare l'autorizzazione al deposito cartaceo. Confermata la partecipazione a distanza di alcune parti, il giuramento del CTU in forma scritta, l'udienza cartolare e le udienze telematiche. Interamente telematica anche la formula esecutiva dei titoli giudiziali. Per la separazione consensuale e la revisione delle condizioni di divorzio previste invece note scritte. Al giudice è consentito collegarsi dalla propria abitazione per prendere parte alle udienze e le decisioni collegiali possono essere prese da remoto. Per quanto riguarda infine i procedimenti della Cassazione sono previsti il deposito online e l'udienza cartolare. Processo penale e colloqui detenuti[Torna su]
Atti, documenti e istanze alla chiusura delle indagini preliminare devono essere depositati avvalendosi del portale Pdp. Da remoto gli atti d’investigazione del PM e della polizia giudiziaria, che per legge necessitano della partecipazione degli indiziati, delle persone offese, dei difensori e dei consulenti. In appello il giudizio in camera di consiglio è cartolare senza PM e avvocati; come per i giudizi che scaturiscono dalle impugnazioni delle misure di prevenzione. Da remoto le deliberazioni collegiali e la trattazione in camera di consiglio della Cassazione. I soggetti sottoposti al regime di detenzione possono continuare ad avere i colloqui con i loro familiari a mezzo Internet o per telefono. Fermati, arrestati, soggetti sottoposti alle misure cautelari e internati possono prendere parte alle udienze in videoconferenza. Prorogate anche le licenze, i permessi premio e le detenzioni domiciliari. Dal 31 luglio addio alla norma che permetteva di effettuare collegamenti da remoto per quanto riguarda le udienze penali che non necessitano della presenza di soggetti diversi dal PM, dalle parti, dai difensori, dagli ausiliari del giudice, dalla polizia giudiziaria, dagli interpreti, dai consulenti e dai periti. Viene meno anche la sospensione del giudizio, dei termini di prescrizione e della custodia cautelare quando viene disposto il rinvio dell’udienza per assenza causata da Covid di testimoni, consulenti tecnici, periti e anche imputati in procedimenti connessi. Giustizia amministrativa, arbitrati e processi militari[Torna su]
Le misure emergenziali ora viste per il processo civile e penale, per quanto compatibili, devono essere applicate anche ai procedimenti arbitrali rituali e ai giudizi della magistratura militare. I processi amministrativi invece tornano a svolgersi in presenza a partire dal primo agosto. Per garantire un ritorno in sicurezza è già stato firmato un protocollo valido per gli organi di giustizia superiore e per i TAR che potranno adattarli alle loro specifiche esigenze. Leggi anche Processo amministrativo: dal 1° agosto udienze in presenza |
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