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Data: 09/08/2021 06:00:00 - Autore: Gabriella Lax
Smaltimento dell'arretrato, le linee guida[Torna su]
Saranno in vigore dal prossimo 9 agosto le linee guida (in allegato) per lo smaltimento dell'arretrato della giustizia. A dettarle il Segretariato della Giustizia Amministrativa, adottate con decreto del 28 luglio 2021 e pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale n. 183 del 2 agosto 2021. È stato infatti il decreto legge 80/2021 "Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia", il quale, all'articolo 17 disciplina il monitoraggio di impiego degli addetti all'ufficio per il processo e delle altre misure sul capitale umano e smaltimento dell'arretrato. In particolare, si applicano principi cardini dell'attività degli UpP istituiti presso tutte le sezioni del Consiglio di Stato, il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana, nonchè presso tutti i tribunali amministrativi regionali e relative sezioni staccate e dettano le istruzioni fondamentali per il loro funzionamento. Pur rimanendo l'autonomia dei presidenti degli uffici giudiziari nell'organizzazione dell'attività giudiziaria le linee guida individuano la disciplina base comune a tutti gli UpP, per armonizzarne le attività e renderla in tal modo più efficiente per il raggiungimento dell'obiettivo dello smaltimento dell'arretrato. Tutti gli uffici giudiziari sono infatti impegnati in vista del raggiungimento di tale traguardo.
Struttura dell'Ufficio per il processo[Torna su]
Per quanto riguarda la struttura, le linee guida chiariscono che nell'UpP sono impiegati esclusivamente i funzionari e gli assistenti assunti ai sensi dell'art. 13 dello stesso decreto; la composizione degli UpP degli uffici giudiziari è prevista dall'art. 53-ter, legge n. 186/1982. In ogni modo fanno parte dell'UpP anche gli ammessi al tirocinio formativo o la formazione professionale o il tirocinio disciplinato dal regolamento di cui al decreto del Ministro della giustizia 17 marzo 2016, n. 70. I tirocinanti aggiungono l'attività presso l'UpP a quella svolta con il magistrato tutor, secondo quanto disposto con decreto del Presidente del Consiglio di Stato. In tal senso, l'UpP si qualifica come una struttura organizzativa interna all'ufficio di segreteria delle sezioni e dipende funzionalmente dal presidente della sezione. E' diretta dal presidente dell'ufficio giudiziario - per tale intendendosi ai fini delle presenti linee guida anche la sezione interna di un tribunale amministrativo regionale -, che può delegare tale attività ad un magistrato in servizio presso il medesimo ufficio giudiziario.
Attività dell'ufficio per il processo[Torna su]
L'UpP esamina quotidianamente i ricorsi appena depositati per accertare: se sussistano profili che ne rendano immediata la definizione, perché presentano prima facie un vizio in rito, rilevabile d'ufficio dal Collegio; reiterano questioni affrontate dall'ufficio con giurisprudenza consolidata; se occorra acquisire documentazione istruttoria; se sia necessario disporre l'integrazione del contraddittorio. Tecnicamente l'UpP segnala i ricorsi: per i quali sia possibile la definizione in rito, con provvedimento monocratico o collegiale, nonché la necessità di disporre la sospensione o l'interruzione del giudizio; più risalenti nel tempo e per i quali sia stato disposto il rinvio per più di una volta. L'UpP svolge, inoltre, i seguenti compiti: a) analisi delle pendenze e dei flussi delle sopravvenienze; b) organizzazione delle udienze tematiche e per cause seriali; e) compilazione della scheda del fascicolo di causa d) assistenza ai magistrati nelle attivita' preparatorie relative ai provvedimenti giurisdizionali, quali ricerche di giurisprudenza, di legislazione, di dottrina e di documentazione; e) individuazione di questioni su cui si siano delineati o possano delinearsi contrasti di giurisprudenza; f) ogni altro compito, rientrante in quelli per legge assegnabili ai tirocinanti, utile al perseguimento del primario obiettivo di smaltimento dell'arretrato. Per il raggiungimento degli obiettivi, intermedi e finali, di smaltimento dell'arretrato e al fine di ricondurre la durata media dei processi agli standard temporali stabiliti dal diritto convenzionale umanitario, presso tutti gli uffici giudiziari della giustizia amministrativa i ricorsi iscritti fino al 31 dicembre 2019 sono fissati per la trattazione prioritaria, secondo l'ordine cronologico, iniziando da quelli piu' risalenti, anche in occasione delle predisposizione dei ruoli delle udienze ordinarie, in misura nettamente prevalente rispetto ai ricorsi iscritti a decorrere dal 1° gennaio 2020. I presidenti dispongono che i ricorsi per i quali sia possibile una immediata definizione in rito siano decisi, con sentenza in forma semplificata, in occasione della prima Camera di consiglio o pubblica udienza utile. Al di fuori dei casi previsti dal progetto ricompreso nel PNRR, l'UpP non effettua attivita' di massimazione delle decisioni dell'ufficio. Non svolgono attività di massimazione gli UpP costituiti presso il Consiglio di Stato.
Le udienze straordinarie[Torna su]
Il Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa programma annualmente le udienze straordinarie per trattare i ricorsi di cui all'art. 11, comma 1, dello stesso decreto-legge, in un numero necessario e sufficiente al fine di assicurare il raggiungimento degli obiettivi stabiliti, per la giustizia amministrativa, dal PNRR. Tali udienze straordinarie si aggiungono a quelle straordinarie già previste per lo smaltimento dell'arretrato. La partecipazione a tutte le udienze straordinarie è su base volontaria. Le udienze sono svolte da remoto e non è previsto il trattamento di missione. Le udienze straordinarie sono programmate dal Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa.
Calendarizzazione dei ricorsi[Torna su]
Per quanto riguarda la calendarizzazione dei ricorsi presso tutti gli uffici giudiziari della giustizia amministrativa i ricorsi iscritti fino al 31 dicembre 2019 sono fissati per la trattazione prioritaria, secondo l'ordine cronologico, iniziando da quelli più risalenti, anche in occasione delle predisposizione dei ruoli delle udienze ordinarie, in misura nettamente prevalente rispetto ai ricorsi iscritti a decorrere dal 1° gennaio 2020. Il Segretario generale della giustizia amministrativa, entro ottobre 2021, adotterà una circolare esplicativa dell'attività di raccordo tra la struttura istituita preso il Segretariato e tutti gli UpP. Inoltre «il presidente dell'ufficio giudiziario, entro il 20 gennaio di ogni anno, trasmette al Presidente del Consiglio di Stato e al Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa il programma di abbattimento dell'arretrato, con la stima delle pendenze e dei ricorsi che si stima di definire entro l'anno e delle eventuali «migliori pratiche» (best practices) poste, o che si intendano porre, in essere. |
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