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Data: 11/08/2021 06:00:00 - Autore: Gabriella Lax
Aggregazioni professionali, la spinta legislativa dal Lazio[Torna su]
Una innovativa norma per il sostegno e la promozione dell'esercizio in forma associata e societaria delle attività professionali è stata approvata con il Collegato al bilancio della Regione Lazio. A darne notizia dal sito della Cassa forense è l'avvocato Antonino Galletti, Presidente del COA di Roma. Nello specifico, è la prima disciplina specifica che si occupa nel Paese del sostegno all'associazionismo tra professionisti con un importante investimento di 900 mila euro per il triennio 2021-2023. Si tratta di una mozione della quale è stata promotrice l'Avv. Eleonora Mattia, Presidente IX Commissione Regionale (Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio), che introduce un nuovo importante sostegno ai liberi professionisti che, nel Lazio, sono oltre 200 mila tra donne e uomini.
Cosa prevede la norma[Torna su]
Ma cosa prevede la normativa? In primis un Piano di interventi per la promozione dell'esercizio in forma societaria e associata delle attività professionali con l'obiettivo di favorire l'offerta di prestazioni qualificate e differenziate, nonché lo sviluppo della competitività territoriale. Riguardo all'equo compenso, ricorda Galletti, già nel 2019, la stessa Regione Lazio era intervenuta in difesa della dignità del lavoro autonomo e per la valorizzazione delle competenze nella libera professione. Lo stesso nel 2021 in materia di parità salariale si è cercato di tutelare le libere professioniste, tra le più colpite dai divari salariali, stabilendo, tra le altre misure, il principio dell'equilibrio di genere nell'affidamento di incarichi esterni da parte della Regione.
Aggregazioni professionali, la nuova disciplina[Torna su]
La nuova normativa pone la Regione Lazio come modello di riferimento nell'impegno al fianco della libera professione anche in relazione al impatto che la recente crisi ha avuto sulla categoria, aumentando, tra le altre cose, il gap generazionale e quello di genere. Sono i lavoratori autonomi, in particolare i giovani che si affacciano alla professione e le donne, quelli più colpiti dalla recente crisi. E se "l'unione fa la forza", proprio da forme di aggregazione tra professionisti può partire la rinascita. Una opportunità offerta dal legislatore regionale «un segnale concreto – chiude Galletti - che speriamo possa raccogliere in futuro anche maggiori contributi e soprattutto possa sollecitare interventi di maggiore impatto anche da parte del legislatore nazionale». |
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