Data: 22/09/2021 06:00:00 - Autore: Gabriella Lax

Violenze di genere, l'iniziativa legislativa del Parlamento

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I numeri sono da brividi: circa un terzo delle donne nell'Unione europea ha subito violenza fisica e/o sessuale. Sono in media le 50 donne che perdono la vita a causa della violenza domestica ogni settimana e il 75% delle donne in ambito professionale ha subito molestie sessuali. Parte da questi numeri l'iniziativa legislativa dei deputati europei che chiedono una legge e delle politiche mirate per far fronte a tutte le forme di violenza e discriminazione basate sul genere (contro donne e ragazze, ma anche contro le persone LGBTIQ+), sia offline che online.

Violenze di genere, la richiesta dei deputati europei

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I deputati chiedono alla Commissione di elencare la violenza di genere come una nuova sfera di criminalità ai sensi dell'articolo 83(1) del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, insieme ad altri crimini che devono essere combattuti su base comune come già accade per il traffico di esseri umani, di droga e di armi, il crimine informatico e il terrorismo. Sono stati 427 i voti favorevoli, 119 contrari e 140 astensioni (maggioranza assoluta). Ne discenderebbe una direttiva UE incentrata sulle vittime, che utilizzi gli standard della Convenzione di Istanbul e altri standard internazionali comprensiva di: misure di prevenzione, anche attraverso programmi di istruzione sensibili alla dimensione di genere e reattivi agli aspetti intersettoriali; servizi di sostegno, protezione e misure di risarcimento per le vittime; misure per combattere tutte le forme di violenza di genere, comprese la violenza contro le persone LGBTIQ+; standard minimi di applicazione della legge; disposizioni per garantire che gli episodi di violenza di genere siano presi in considerazione nel determinare la custodia dei bambini e i diritti di visita; e, infine, cooperazione tra gli Stati membri e lo scambio di migliori prassi, informazioni e competenze.

Violenza di genere, l'impegno dell'Europa

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Era stata la Presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, nel discorso inaugurale, ad impegnarsi per un progetto legislativo. A ciò si aggiunga la denuncia dei deputati sul femminicidio come forma più estrema di violenza di genere contro le donne e le ragazze e la negazione del'assistenza all'aborto sicuro e legale è una forma di violenza di genere. Oltre ai molti effetti negativi personali, sociali ed economici della violenza di genere, i deputati fanno sottolineano il peggioramento causato dalla pandemia e, inoltre, la mancata risposta sulla carenza di fiducia da parte delle vittime di violenza di genere nei confronti delle autorità di contrasto e del sistema giudiziario è un elemento che contribuisce in modo importante allo scarso numero di denunce.


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