Data: 20/09/2021 23:00:00 - Autore: Gabriella Lax

Green pass, al via la raccolta firme per il referendum abrogativo

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E' partita la raccolta di firme per promuovere un Referendum che possa abrogare le disposizioni inerenti il Green pass. Una iniziativa, chiarisce su pressenza.com il Professor Luca Marini, che servir� a �dare voce ai milioni di Italiani che, da quasi due anni, sollevano dubbi e interrogativi sulla gestione dell'emergenza sanitaria e che ormai assistono quotidianamente alla crescita di un clima di odio e di violenza alimentato anche dalle Istituzioni. Il Green Pass, tra l'altro, per esplicita ammissione di chi lo propone, non ha alcuna valenza sanitaria, bisogna evitare invece che l'emergenza sanitaria si trasformi in emergenza democratica�. � una gara contro il tempo dati �i termini imposti dall'adozione del Decreto Legge in pieno agosto. Ma � un tentativo che va fatto a tutti i costi, anche perch� nessuna proposta di referendum abrogativo potr� pi� essere presentata a partire dall'ottobre 2021 e fino alla met� del 2024, a causa delle scadenze incrociate derivanti dalla fine del mandato e dalla conseguente rielezione delle Camere�.

Le modalit� per votare: gi� online il sito

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Intanto � gi� online il sito www.referendumnogreenpass.it per raccogliere le firme contro il green pass: gioved� 16 settembre � stata depositata presso gli uffici della Cassazione la richiesta di procedere alla raccolta firme per il referendum abrogativo delle disposizioni di legge sul Green Pass.

La raccolta aggiunge l'avvocato Olga Milanese, tra i promotori, � stata pensata �con l'aiuto del prof. Luca Marini, del prof. Francesco Benozzo, del Presidente Paolo Sceusa, del dott. Carlo Freccero, il prezioso sostegno del prof. Ugo Mattei e l'entusiastico appoggio di tanti studenti universitari e rappresentanti della societ� civile�. L'obiettivo, si legge in una nota, � "manifestare il proprio sdegno e il proprio dissenso nei confronti della deriva antidemocratica in atto".

Si tratta - prosegue il comunicato - di una proposta referendaria fortemente voluta e promossa da studenti e cittadini determinati a preservare le basi della nostra civilt� giuridica, condizione essenziale per assicurare a tutti un futuro solidale in linea con i dettami della Costituzione repubblicana, di cui il popolo � ormai chiamato a farsi garante".

�Le votazioni � spiega Milanese - avverranno con tre modalit�: online, tramite sottoscrizione dei quesiti con firma digitale (sul sito referendumgreenpass.it), per cui sarebbe utile avere una lista di e-mail di persone contrarie alla misura che potrebbero voler votare per informarle in modo diretto, qualora gli altri canali informativi dovessero essere ostacolati in qualche modo. Tramite raccolta fisica delle firme e qui la collaborazione degli avvocati diventa fondamentale. Ci rivolgeremo ai nostri colleghi su tutto il territorio nazionale. Coloro che daranno la propria disponibilit� in giorni ed orari specifici a raccogliere le firme presso i propri studi (o ovunque vogliano, in quanto l'avvocato pu� autenticare in tutta Italia), compilando i moduli che forniremo ed autenticando le firme alla fine di ogni modulo, saranno inseriti nell'elenco sul sito. Abbiamo predisposto un vademecum con tutti i passaggi necessari e sar� mandato a tutti coloro che si renderanno disponibili. Sar� reperibile anche sul sito. La procedura � molto semplice - infine - ciascuno potr�, poi, attivare la raccolta firme nel proprio Comune, depositando i moduli che forniremo ed invitando le persone a recarsi presso l'ufficio per sottoscrivere i quesiti. Alla scadenza dei termini i moduli sottoscritti andranno ritirati ed inviati ai promotori�.

L'obiettivo � di 500mila firme entro il 30 settembre, secondo quanto stabilito dalla legge.

Green pass, il ricorso alla giustizia Ue

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Intanto la querelle sul green pass finisce anche in Europa. � stato presentato davanti al Tribunale dell'Unione europea un ricorso per chiedere l'annullamento del regolamento sul pass sanitario Ue. Lo riporta l'Ansa (citando il sito di informazione Contexte), nel rendere pubblico un documento del Consiglio Ue distribuito alla riunione degli ambasciatori svoltasi qualche giorno fa. Il ricorso nei confronti del Consiglio e del Parlamento europei � stato presentato il 30 agosto. Nel documento viene chiesto l'annullamento totale del regolamento, e in attesa della decisione della giustizia europea, l'immediata sospensione delle disposizioni.


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