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Data: 14/10/2021 11:00:00 - Autore: Gabriella Lax
Con l'inflazione aumentano le pensioni[Torna su]
Dal 2022 le pensioni saranno più corpose, con ben 300 euro in più, a causa dell'inflazione. Un aumento che riguarda le pensioni medie (da 1500 euro mensili) di circa 25 euro mensili, dal 2022, salvo novità dall'esecutivo. L'incremento dei prezzi per l'improvviso aumento dell'inflazione registrata nell'anno corrente rispetto al precedente, in cui era pari a zero, porterà ad un aumento della spesa previdenziale di circa 4 miliardi di euro nel 2020. Tutto ciò avrà un riflesso sugli assegni previdenziali di circa 23 milioni di italiani.
Pensioni, inflazione e Fondo Monetario[Torna su]
Secondo le previsioni del Fondo Monetario monetario l'inflazione raggiungerà il 3,6% a fine anno. Per il primo mese del nuovo anno torna la perequazione, in relazione ai dati dell'Istat, con il metodo a scaglioni (più vantaggioso per i pensionati. Dunque la decurtazione dell'adeguamento Istat andrà applicata in maniera progressiva e sarà del 100 % per gli assegni più bassi, fino a 4 volte il minimo; del 90% per gli assegni tra 4 e 5 volte il minimo e del 75% oltre questa soglia.
Pensioni, l'applicazione dello scaglione più alto[Torna su]
Lo scorso 8 ottobre, l'Inps ha comunicato ai pensionati le modalità per richiedere l'applicazione dell'aliquota più elevata degli scaglioni di reddito e/o al non riconoscimento delle detrazioni d'imposta, nel caso si abbia interesse dal punto di vista fiscale, per la presenza di altri redditi o per altre condizioni specifiche. Le domande dovranno essere inviate online a partire dal 15 ottobre per l'applicazione anche nel 2022. Va compilata l'apposita dichiarazione accedendo al servizio dedicato "Detrazioni fiscali – domanda e gestione" disponibile sul sito www.inps.it. L'Istituto, in mancanza di specifica comunicazione, in qualità di sostituto d'imposta, è tenuto ad applicare le aliquote per scaglioni di reddito e a riconoscere le detrazioni d'imposta. |
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