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Data: 25/10/2021 22:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate
Dl crisi d'impresa in vigore[Torna su]
Nella giornata del 21 ottobre 2021, con 341 voti a favore, 38 astenuti e nessun contrario, la Camera ha approvato definitivamente il decreto crisi d'impresa, già approvato nei giorni scorsi al Senato con la fiducia. Ad uscire da palazzo Madama è stato infatti l'emendamento 1.9000 (sotto allegato) che ha sostituito il ddl 2371 di conversione in legge del decreto-legge 24 agosto 2021, n. 118, contenente misure urgenti in materia di crisi d'impresa e di risanamento aziendale e ulteriori misure urgenti in materia di giustizia. Il testo, visto che la Camera non ha apportato alcuna modifica a quello licenziato dal Senato (ddl 3314 sotto allegato), diventa legge dello Stato. Il provvedimento (legge n. 147/2021), pubblicato in Gazzetta Ufficiale e in vigore dal 24 ottobre 2021 contiene misure urgenti in materia di giustizia, crisi di impresa e risanamento aziendale. Slitta al 16 maggio 2022 l'entrata in vigore del Codice della Crisi e dell'insolvenza. Fermi invece i termini di entrata in vigore delle procedure di allerta, fissati per il 31 dicembre del 2023. Vediamo quindi quali sono le novità più importanti soprattutto per coloro che, titolari di un'impresa, si troveranno ad affrontare situazioni di difficoltà. Composizione negoziata della crisi[Torna su]
Il decreto introduce e disciplina la nuova procedura di "composizione negoziata della crisi". Trattasi di un istituto a cui, chi si trova in difficoltà, può accedere volontariamente, grazie a una piattaforma telematica, che verrà predisposta a tale fine. L'imprenditore nel suo percorso viene assistito da un esperto, soggetto terzo e indipendente, che ha il compito di agevolare le trattative con i creditori. Concluse le trattative con i creditore l'imprenditore potrà:
Un emendamento chiarisce che la piattaforma sarà gestita dalle camere di commercio attraverso Unioncamere. A vigilare il Ministero della giustizia e del Ministero dello sviluppo economico. Modifiche, rispetto al testo originario, anche per le modalità d'iscrizione degli esperti negli elenchi appositi. Modifiche alla legge fallimentare[Torna su]
La legge fallimentare viene modificata e arricchita anche da nuovi articoli dedicati al concordato preventivo, agli accordi di ristrutturazione ad efficacia estesa, alla convenzione di moratoria e agli accordi di ristrutturazione agevolati. Più magistrati ordinari[Torna su]
La magistratura ordinaria viene rafforzata attraverso l'aumento di 20 unità, soprattutto per consentire la piena attuazione della Procura Europea, prevista al diritto dell'unione. Sono 20 infatti i magistrati ai quali sono state attribuite le funzioni di Procuratore Delegato. Le misure che interessano la magistratura però prevedono anche un concorso per reclutare magistrati ordinari, stante la scopertura di organico del personale di magistratura. Nel termine di sei mesi dalla data di entrata in vigore della disposizione del decreto che prevede questa novità, si vuole indire un concorso finalizzato a reclutare 500 magistrati. Il testo contiene anche la disciplina del concorso, dello svolgimento delle prove e delle modalità con le quali deve essere presentata la domanda. Indennizzi equa riparazione più rapidi[Torna su]
Grazie alla digitalizzazione sarà possibile provvedere in tempi più rapidi ai pagamenti degli indennizzi per l'equa riparazione nei casi in cui vengono superati i tempi di ragionevole durata del processo. Pagamenti più rapidi anche per le somme dovute sulla base di titoli giudiziali. Leggi anche: - Il Codice della crisi e dell'insolvenza - Arriva l'esperto per le imprese in crisi |
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