Data: 24/04/2007 - Autore: Cristina Matricardi
La Cassazione Penale ha deciso per una linea dura nei confronti degli spacciatori di stupefacenti ed ha così confermato una condanna precedentemente inflitta dalla Corte di Appello di Genova a tre anni e otto mesi di reclusione oltre a € 40 mila di multa e l'interdizione per cinque anni dai pubblici uffici, ad un “pusher”, reo di aver "illecitamente importato nel territorio nazionale, detenuto a fine di spaccio e trasportato una ingente quantità di haschish (pari a 11770 grammi)". Nella motivazione, i Giudici della Corte affermano che nel caso di specie non possono essere applicati sconti di pena "sia e soprattutto in relazione al pericolo di evidente compromissione della salute pubblica, con il coinvolgimento di un numero significativamente rilevante di tossicodipendenti e conseguente pericolo della loro salute, a prescindere dalla vastità dell'area interessata allo spaccio".
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