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Data: 03/01/2022 06:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate
Legge di bilancio 2022 in vigore[Torna su]
La manovra 2022 (legge n. 234/2021 sotto allegata) è in vigore dall'1 gennaio 2022 dopo il via libera della Camera del 30 dicembre 2021 (con l'ennesima fiducia sul maxiemendamento del governo) e la pubblicazione in gazzetta ufficiale. Superbonus, Irpef, bollette, bonus Tv, proroga delle cartelle e fondi per risolvere problematiche specifiche sono solo alcune delle misure contenute nella manovra, senza dimenticare il rifinanziamento del reddito di cittadinanza (che viene sottoposto a controlli più rigidi) e l'assegno unico universale, che va a sostituire le precedenti e variegate misure in favore delle famiglie con figli e che farà il suo debutto il 1° gennaio 2022. Assegno che verrà riconosciuto a partire dal settimo mese di gravidanza e fino ai 21 anni compiuti, il cui importo varierà in base al numero dei figli e all'Isee. Per chi vuole approfondire i Dossier della Camera sulla manovra 2022 Superbonus 110% e tutti i bonus casa[Torna su]
Confermato per il 2022 il Superbonus per le unifamiliari. Sarà necessario uno stato di avanzamento lavori del 30% fino al 30 giugno 2022, per il resto non ci sono più tetti Isee da rispettare, termini per la comunicazione della Cila e limiti alle sole abitazioni principali. Prorogati gli interventi di efficientamento nelle aree colpite da eventi sismici e prolungato il Superbonus per gli impianti fotovoltaici e le colonnine di ricarica. Superbonus esteso alle abitazioni raggiunte dal teleriscaldamento. Bonus barriere architettoniche (ad esempio per installare ascensori e montacarichi). Innalzato il tetto di spesa del bonus mobili fino a 10.000 euro, rispetto ai precedenti 5000. Bonus facciate, ma da 90 passa al 60%, senza limiti di spesa. Prorogato al 2023 il bonus acqua potabile per ridurre l'utilizzo delle bottiglie di plastica relativo all'acquisto dei sistemi di filtraggio. Finanziato il bonus Tv e decoder con altri 68 milioni di euro per il 2022. Tv e decoder direttamente a casa per i pensionati che non superano i 20.000 euro all'anno e che hanno più di 70 anni. Aliquote Irpef, Irap e cartelle[Torna su] Le aliquote Irpef da 5 passano a 4 con nuove percentuali e soglie di reddito: 23% per i redditi fino a 15.000 euro, 25% per i redditi compresi tra 15.000 e 28.000 euro, 35% per quelli tra 28.000 e 50.000 euro e 43% per quelli che superano la soglia dei 50.000 euro. Sconto sui contributi previdenziali con un taglio dello 0,8% dei costi a carico dei dipendenti che percepiscono una retribuzione imponibile annuale non superiore ai 35.000 euro. Professionisti e autonomi non saranno più soggetti al pagamento dell'Irap. Resta il bonus Renzi per i redditi fino a 15.000 euro. Rimandate al 2023 la tassa sulla plastica (plastic tax) e sulle bevande zuccherate (sugar tax). Ridotta al 10% l'Iva applicata sui prodotti assorbenti, anche interni per la protezione dell’igiene femminile. Prorogata fino al 31 marzo 2022 l'esenzione del canone unico patrimoniale (Tosap/Cosap) per esercizi commerciali e ambulanti. Rinviata di 2 anni l'entrata in vigore del regime Iva per il terzo settore. Malattia professionistiProroga per il pagamento delle tasse nel caso in cui il libero professionista venga ricoverato in ospedale per grave malattia, infortunio, intervento chirurgico, cure domiciliari (se sostitutive del ricovero ospedaliero), se provocano un'inabilità temporanea all’esercizio dell’attività professionale. Nessuna responsabilità viene attribuita al libero professionista o al suo cliente, se non riescono ad adempiere per le suddette ragioni, ed entro la scadenza prevista in origine, a un adempimento tributario in favore della Pubblica Amministrazione. Pagamento delle cartellePiù tempo per pagare le cartelle notificate dal primo gennaio al 31 marzo del 2022. Si avranno a disposizione infatti 180 giorni invece dei consueti 60 senza sanzioni e interessi di mora. Caro bollette: Iva e oneri di sistema[Torna su]
Contro il caro-bollette un altro miliardo e 800 milioni, che si va ad aggiungere ai 2 miliardi già previsti per contenere gli effetti negativi degli aumenti dei prezzi di energia e gas. Rafforzato anche il bonus sociale e annullati gli oneri di sistema. Misure a cui si aggiunge la riduzione dell'Iva al 5%. Sgravi e stabilizzazione magistrati onorari[Torna su]
Sgravi contributivi, ma anche misure per scongiurare le delocalizzazioni sono le misure al centro della manovra per quanto riguarda il lavoro. Delocalizzazioni e licenziamentiLe norme contro le delocalizzazioni riguarderanno le imprese con almeno 250 dipendenti.
I datori che vorranno procedere alla chiusura della sede, con licenziamenti minimi di 50 dipendenti, saranno obbligati a comunicare la decisione in forma scritta ai Sindacati, al Ministero del lavoro a quello per lo sviluppo economico, alla Regione e all'Anpal almeno 90 giorni prima. Sgravi contributiviSgravi contributivi del 100% per i primi tre anni, in favore delle piccole imprese che hanno fino a 9 dipendenti e che assumono giovani di età inferiore ai 25 anni con contratti di apprendistato di primo livello. Stabilizzazione magistrati onorariSi vogliono rendere stabili gli incarichi dei magistrati onorari in servizio, che attualmente sono più di 4.800. Le toghe fino a 70 anni, ossia fino all'età della pensione, potranno essere confermate a tempo indeterminato su domanda. Autorizzate anche le procedure per il reclutamento di 700 nuove unità nel corso del 2022. Dotazione organica degli onorari fissata in 6000 unità. Pensioni anticipate[Torna su] Gli operai impiegati nell'edilizia e nella produzione delle ceramiche potranno andare in pensione anticipatamente sfruttando l'Ape social a condizione che abbiano versato almeno 32 anni di contributi e abbiano compiuto 63 anni di età. Quota 102 per mandare in pensione chi ha compiuto 64 anni di età e ha versato 38 anni di contributi. Prorogata opzione donna per un altro anno con gli stessi requisiti. Fondi nuovi e rifinanziati[Torna su]
Rifinanziato il Fondo destinato ai soggetti con disturbo dello spettro autistico. Nasce il Fondo per i disturbi alimentari a cui vengono destinati 25 milioni di euro. I disturbi alimentari inoltre entreranno a far parte dei Lea e saranno inquadrati in un'area specifica, fuori dalla salute mentale. Altri fondi per riparare i danni causati al patrimonio pubblico e privato e alle attività economiche e produttive dagli incendi boschivi e urbani che si sono verificati questa estate in alcune regioni. Arriva anche un fondo di solidarietà per i proprietari di immobili che subiscono occupazioni abusive. Arriva un fondo per aiutare il settore dello spettacolo, del turismo e dell'automobile, tre dei settori più colpiti dalla pandemia. Il Commissario straordinario per l'emergenza Covid potrà disporre di altri fondi per attuate gli interventi di sua competenza. Scuola, donne e giovani[Torna su] Altri fondi per la scuola da impiegare per prorogare gli incarichi temporanei del personale Ata e collegati all'emergenza Covid, per incrementare per il 2022 il Fondo per la valorizzazione del personale docente e per le scuole dell'infanzia paritarie. 120 milioni saranno destinati al supporto psicologico per la cura dei disturbi legati al fenomeno pandemico. Altri 3 milioni invece sono previsti per quegli insegnanti che operano nelle isole minori in condizioni disagiate. Novità anche per gli insegnanti di educazione motoria delle scuole primarie, che dal punto di vista giuridico ed economico saranno equiparati ai docenti dello stesso grado di istruzione e non potranno essere destinati ad altri insegnamenti. Stanziati 1,5 milioni di euro per ogni anno dal 2022 al 2024 per l'Indire, nella qualità di Agenzia nazionale Erasmus. DonneIncrementate le risorse per sostenere le pari opportunità, di cui una parte destinate al fondo per le attività di formazione necessarie ad ottenere la certificazione di parità di genere. 5 milioni sono destinati al reddito di libertà, altri 5 andranno invece ai centri antiviolenza e alle case rifugio, sgravi fiscali per chi assume neo mamme. GiovaniAutorizzata la spesa di 5 milioni di euro per il 2022 "Anno europeo dei Giovani"per favorire, nell'ottica di quanto previsto a livello europeo, un maggiore coinvolgimento dei giovani. Sarà un decreto del Ministero per le politiche giovanili a definire gli indirizzi e a determinare come dovranno essere utilizzate le risorse. Mutui agevolati per chi vuole mettere su famiglia e non ha ancora compiuto i 36 anni di età. Leggi anche Manovra 2022: il Documento programmatico di bilancio |
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