Data: 03/05/2007 - Autore: Cristina Matricardi
La Camera dei Deputati (seduta del 19 aprile scorso) ha dato il via libera alle nuove disposizioni sull'uso dei defibrillatori semiautomatici e automatici in ambiente extraospedaliero. Il testo, che si trova ora all'esame del Senato, si prefigge l'obiettivo di salvare vite umane e ciò in quanto è stato visto che proprio a causa della mancanza di una rete capillare di defibrillatori, ogni anno perdono la vita 60.000 persone. E' stato infatti visto che dopo un arresto cardiaco, ogni minuto di ritardo nel somministrare la scarica elettrica riduce del 5-10% le possibilità che il cuore riprenda la sua normale attività. Le nuove disposizioni quindi (che vanno a integrare la legge 120/2001) consentono l'uso dei defibrillatori in ambienti non medici e prevedono altresì la realizzazione di corsi di formazione e addestramento per l'utilizzo dei defribillatori, organizzati, previo accreditamento, da università, organizzazioni medico-scientifiche senza scopo di lucro ed enti nazionali senza scopo di lucro che operano nei settori dell'emergenza in collaborazione con Regioni, Asl, aziende ospedaliere e 118. Al termine dei corsi è previsto il rilascio di una certificazione nominativa di idoneità all'utilizzo dei defribillatori, con validità su tutto il territorio nazionale per 18 mesi (rinnovo entro 6 mesi dalla scadenza, previa verifica del permanere delle competenze teoriche e pratiche). Tra le novità evidenziamo dunque la previsione che in ogni Regione e Provincia autonoma è prevista l'istituzione (presso l'assessorato alla salute) di un registro dei soccorritori e degli istruttori di Basic Life Support Defibrilation, l'introduzione dell'obbligo di avere un defibrillatore a bordo sui mezzi adibiti al soccorso sanitario di Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza, Vigili del fuoco, Forestale, Protezione civile, capitanerie di porto, polizia municipale, mezzi aerei adibiti al soccorso e al trasporto infermi e mezzi di soccorso del 118. I defibrillatori dovranno essere, inoltre, presenti in poliambulatori pubblici e convenzionati, porti, aeroporti, stazioni ferroviarie, carceri, stadi, teatri, supermercati, palestre, scuole, università e farmacie. È anche prevista una agevolazione fiscale per l'acquisto del defibrillatore fino a un importo massimo di mille euro.
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