|
Data: 04/11/2021 11:00:00 - Autore: Gabriella Lax
Firmato l'accordo tra PA e Cnf, i contenuti[Torna su]
È stato firmato il protocollo d'intesa tra P.A. e Consiglio nazionale forense per il Portale "inPA". Si tratta di un documento che impegna le parti a collaborare dal punto di vista tecnico e organizzativo per incrementare le opportunità professionali per gli iscritti al Portale del reclutamento "inPA", il nuovo spazio digitale dedicato al lavoro pubblico, realizzato dal Dipartimento della Funzione pubblica in collaborazione con Almaviva. Si punta ad individuare e coinvolgere il maggior numero possibile di professionalità e alte specializzazioni nelle procedure indette dalle pubbliche amministrazioni per la selezione del personale necessario alla realizzazione dei progetti del Pnrr. Platea potenziale degli oltre 247.000 iscritti all'Albo[Torna su]
Dopo la sigla dell'accordo, i ringraziamenti del ministro alla pubblica amministrazione, Renato Brunetta vanno alla presidente del Cnf Maria Masi per la collaborazione attiva mostrata per un'iniziativa a sostegno della efficace realizzazione del Pnrr, che abbraccerà una platea potenziale degli oltre 247.000 iscritti all'Albo. «Gli avvocati italiani – chiosa Brunetta - sono un patrimonio prezioso e voglio chiedere a ognuno di loro, ai più giovani come ai più esperti, di accettare la sfida del rilancio del Paese e di mettersi al servizio della realizzazione degli obiettivi contenuti nel Recovery Plan». Con l'accordo, aggiunge al presidente DeMasi «ll Consiglio Nazionale Forense si impegna a promuovere presso i Consigli degli Ordini degli avvocati il flusso informativo delle occasioni di accesso e selezione, oltre che di monitoraggio, anche attraverso l'integrazione delle banche dati per l'incontro tra domanda e offerta di lavoro pubblico».
Il Cnf segnala criticità per gli avvocati in dl attuazione Pnrr[Torna su]
Non mancano tuttavia le criticità per gli avvocati, così come segnalate dalla stessa presidente. In particolare il focus va all'articolo 27 del decreto legge sull'attuazione del Pnrr, licenziato pochi giorni fa dal Consiglio dei ministri e non ancora pubblicato in Gazzetta ufficiale. Come spiega «Criticità ancorate ai valori di indipendenza e autonomia che regolamentano l'esercizio della professione forense e che saranno evidenziate in una nota congiunta realizzata con l'Organismo congressuale forense (Ocf) e Cassa forense e formalizzate in una proposta di modifica dell'articolo 27 del decreto legge». |
|