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Data: 20/11/2021 11:00:00 - Autore: Gabriella Lax
Aiuti Covid, il decreto del Mef[Torna su]
Arriva dal ministero dell'Economia e delle finanze un decreto che dà il via all'autodichiarazione per gli aiuti di stato, una attività di monitoraggio e controllo per verificare che nell'erogazione degli interventi di sostegno siano rispettati i paletti stabiliti dalla commissione europea nel Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del Covid -19». Il decreto ministeriale passerà poi alla conferenza stato città per il via libera e successivamente sarà pubblicato in G.U. Toccherà all'Agenzia delle entrate firmare il provvedimento attuativo con il modello. A riportarlo è Italia Oggi. Aiuti Covid, gli adempimenti[Torna su]
Nuovo adempimento è indirizzato a chi ha ricevuto indennizzi o sostegni in forma di esenzioni fiscali, crediti d'imposta, contributi diretti, durante la pandemia. Servirà inoltrare all'Agenzia delle entrate un modello con la autodichiarazione di quanto percepito. Se si dovessero superare massimali di aiuto fissati dalla commissione Ue dovrà essere previsto, dall'Agenzia delle entrate, un percorso di restituzione delle quote percepite in eccesso. Gli aiuti richiamati sono fruiti nel rispetto delle condizioni e dei massimali previsti dal "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza da Covid-19", pari a 800.000 euro per impresa unica, ovvero a 120.000 euro per le imprese operanti nel settore della pesca e dell'acquacoltura e a 100.000 euro per le imprese operanti nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, per gli aiuti ricevuti dal 19 marzo 2020 al 27 gennaio 2021 e, pari a 1.800.000 euro per impresa unica, ovvero a 270.000 euro per le imprese operanti nel settore della pesca e dell'acquacoltura e a 225.000 euro per le imprese operanti nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, per gli aiuti ricevuti dal 28 gennaio 2021 alla data del 31 dicembre 2021.
Aiuti covid: soggetti beneficiari[Torna su]
Nell'articolo tre della bozza del provvedimento viene chiarito che soggetti beneficiari degli aiuti presentano all'Agenzia delle entrate un'autodichiarazione che attesti che l'importo complessivo degli aiuti fruiti non supera i massimali "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza da Covid-19", e successive modificazioni. Gli operatori economici attestano altresì, nell'autodichiarazione le seguenti condizioni: - - che l'ammontare complessivo del fatturato e dei corrispettivi registrati nel periodo di riferimento rilevante per la spettanza della singola misura, a condizione che lo stesso sia compreso tra il 1° marzo 2020 e il 31 dicembre 2021, ovvero in un periodo ammissibile di almeno un mese comunque compreso tra il 1° marzo 2020 e il 31 dicembre 2021, è inferiore di almeno il 30 per cento rispetto al corrispondente periodo del 2019. In ogni caso tale periodo non può essere successivo alla data di presentazione dell'autodichiarazione; - - che l'importo dell'agevolazione richiesto ai sensi della Sezione 3.12 non supera il 70 per cento dei costi fissi non coperti sostenuti nel periodo di cui alla lettera a), tranne che per le micro e piccole imprese, per le quali l'intensità dell'aiuto non supera il 90 per cento dei medesimi costi fissi non coperti. Aiuti covid, il ruolo dell'Agenzia delle entrate[Torna su]
Spetta l'Agenzia, con suo provvedimento, individuare i termini, le modalità e il contenuto dell'autodichiarazione, comprese le modalità tecniche con cui rendere disponibili ai comuni le autodichiarazioni presentate dagli operatori economici. Nel caso in cui siano superati i massimali di aiuto concessi si dovrà procedere in maniera volontaria alla restituzione delle somme in eccesso e il decreto indica che sarà sempre un provvedimento dell'Agenzia delle entrate a individuare la procedura. Nella restituzione dovranno essere conteggiati anche gli interessi maturati sulle somme indebitamente ricevute. |
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