Data: 21/11/2021 06:00:00 - Autore: Gabriella Lax

Aiga: «Accesso alla professione da rivedere»

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Ora più che mai serve «intervenire sull'impianto normativo che regola l'accesso alla professione». A ribadirlo è l'Aiga (Associazione Italiana Giovani Avvocati), dopo la pubblicazione nella gazzetta ufficiale del bando relativo all'esame di abilitazione all'esercizio della professione forense – sessione 2021. Così una nota che porta la firma Presidente Nazionale Aiga Francesco Paolo Perchinunno, il Coordinatore del Dipartimento di Accesso e M.U.R. Roberto Scotti e della Coordinatrice della Consulta Nazionale dei Praticanti Aiga Giulia Pesce.

Aiga e grave situazione di disagio per i praticanti

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I Giovani avvocati si fanno portatori della «grave situazione di disagio che sono costretti a vivere centinaia di praticanti impossibilitati ad accedere all'attuale sessione d'esame, per non aver conseguito la compiuta pratica entro il 10 novembre».

A tal proposito, scrivono « il richiamo all'art. 19 comma 4 del regio decreto-legge 27 novembre 1933 n. 1578 è da solo sufficiente a comprendere l'anacronismo di tale normativa, che, allo stato, impedisce di tenere conto degli eventi pandemici straordinari che hanno reso l'ultimo biennio un vero e proprio percorso ad ostacoli per lo svolgimento del tirocinio forense».

Aiga: «Governo e ministero per la riforma»

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Parte dalla denuncia del disagio, l'Aiga sperando in una «pronta valutazione, da parte del Governo e del Ministro della Giustizia, della necessità di riprendere i lavori di riforma della disciplina in oggetto. Si darebbe seguito, in tal modo, alle proposte contenute nel DDL Miceli, tra le quali vengono in rilievo la possibilità di accedere all'esame portando a compimento la pratica entro i 30 giorni precedenti la data di inizio delle prove, nonché, in via ancor più fondamentale, l'introduzione di una doppia sessione annuale».


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