Data: 10/01/2022 06:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate

Basta IRAP ma non per tutti i soggetti passivi

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Dal periodo d'imposta in corso alla data di entrata in vigore della legge di bilancio 2022, l'IRAP, ovvero l'Imposta regionale sulle attivit� produttive, come annunciato da tempo, non sar� pi� dovuta da alcuni dei soggetti passivi indicati dall'art. 3 comma 1 lettere b) e c) del decreto legislativo n. 446/1997 che ha istituito l'imposta suddetta.

I soggetti che saranno liberati da questo balzello saranno in particolare:

  • le societ� in nome collettivo e in accomandita semplice e quelle ad esse equiparate a norma dell'articolo 5, comma 3, del predetto testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917;
  • le persone fisiche esercenti attivit� commerciali di cui all'articolo 51 del medesimo testo unico;
  • le persone fisiche, le societ� semplici e quelle ad esse equiparate a norma dell'articolo 5, comma 3, del predetto testo unico esercenti arti e professioni di cui all'articolo 49, comma 1, dello stesso testo unico.

Escluse quindi dall'esonero le societ� di capitali, che sono circa 1 milione e 200.000 e che continueranno a versare l'imposta.

Vantaggi e svantaggi dell'esonero

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La misura che prevede l'abolizione per le categorie sopra indicate di soggetti passivi, in base a quanto indicato nella relazione tecnica al bilancio, riguarder� 1,3 milioni di contribuenti, che a giugno 2022 una volta versato il saldo relativo al 2021 chiuderanno definitivamente i conti per quanto riguarda questa imposta.

Si tratta, come si evince da quanto detto finora, di un esonero contributivo pensato per aiutare le piccole realt� imprenditoriali e commerciali, ma anche per procedere alla semplificazione fiscale da tempo annunciata, che tuttavia va a disincentivare le aggregazioni e le formazioni imprenditoriali collettive, in un periodo in cui l'unione delle forze � sicuramente il modo migliore per fare impresa.

La dotazione per le Regioni e le province

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L'abolizione dell'IRAP e il conseguente minore incasso da parte dei soggetti attivi dell'imposta viene colmato attraverso l'istituzione di un fondo che avr� una dotazione annua di 192.252.000 euro al fine di compensare le Regioni e le Province autonome. Minori entrate che non son compensate neppure nell'ambito del finanziamento sanitario o dall'applicazione di maggiorazioni regionali.

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