Data: 08/02/2022 06:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate

Modifica parametri compensi avvocati

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Il CNF ha elaborato e deliberato la propria ipotesi di modifica dei parametri forensi per liquidare i compensi degli avvocati, al termine della seduta amministrativa del 21 gennaio 2022 (sotto allegata). Proposta sulla quale devono essere sentiti i COA, le associazioni forensi maggiormente rappresentative e le competenti commissioni parlamentari.

Sullo schema � arrivato il parere del Consiglio di Stato

Sullo schema del regolamento il 19 febbraio 2022 il Consiglio di Stato ha espresso parere n. 143/2022, suggerendo alcune modifiche, di cui si dar� atto nel momento in cui verranno apportate al regolamento definitivo. 

Adeguamento al costo della vita e tariffa oraria

I parametri vengono adeguati al costo della vita, gli aumenti e le diminuzioni rispetto alla tariffa base potranno essere calcolati nella unica misura percentuale del 50%. La novit� pi� importante per� � quella che riguarda la previsione della tariffa oraria, per la quale viene fissata per la prima volta una forbice di valori per la sua quantificazione, compresa tra i 200,00 e i 500 euro. Valori che per� potranno essere applicati previa pattuizione tra le parti, perch� in alcuni casi, (es: assistenza grandi imprese e con base all'estero) la parcella su base oraria potrebbe risultare pi� conveniente. Vediamo quali sono le altre novit�.

Tabella nuova per le procedure concorsuali

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Si vuole introdurre una tabella specifica dedicata all'assistenza dell'avvocato nell'accertamento del passivo, dei diritti dei terzi sui beni compresi nella liquidazione giudiziale e nel fallimento. Tabella che prevede, in base al valore della controversia e della fase della procedura, compensi per l'attivit� svolta, che variano da un minimo di 100 euro a un massimo di 7.930,00 euro.

Processo amministrativo: sale il compenso dell'avvocato

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Previsto l'aumento delle tariffe per l'assistenza e la difesa nei giudizi amministrativi, motivata dall'impegno richiesto all'avvocato a causa dei termini decadenziali stringenti. Proposto anche l'aumento del 20% del compenso nei casi in cui, nella fase introduttiva del giudizio, venga proposto ricorso incidentale. Proposto poi anche l'aumento del 50% per la fase cautelare se si propone o si resiste a misure monocratiche cautelari. Intenzioni di modifica anche in materia di contratti pubblici.

Tariffe anche per l'attivit� davanti al magistrato di sorveglianza

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Salgono del 20% i compensi per l'avvocato per l'attivit� svolta nella fase delle indagini difensive, se si rivelano gravose, impegnative e o urgenti.

Per quanto riguarda il giudizio direttissimo pare necessario invece intervenire per definire i parametri da liquidare per la fase della convalida, ricorrendo a un valore parametrico di 360,00 euro per la fase di studio e di 675,00 euro per la fase decisionale.

Si vuole colmare poi la lacuna relativa ai compensi da riconoscere al difensore quando svolge la sua attivit� davanti al Magistrato di Sorveglianza, prevedendo per la fase studio un compenso di 300 euro, perla fase introduttiva 360 euro e per quella decisionale 900 euro.

Richiede inoltre di essere colmata anche la lacuna dei compensi per l'avvocato quando svolge la sua attivit� davanti al Tribunale per i minorenni e al GUP del Tribunale per i minorenni, applicando i compensi previsti dalla tabella 15 relativa ai compensi previsti per il Tribunale Collegiale.

Mediazione e negoziazione: sale del 30% il compenso per le fasi pi� impegnative

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Viene rivista la misura del compenso dell'avvocato con il fine di valorizzare l'attivit� svolta nella fase di negoziazione e di conciliazione che, proprio perch� pi� impegnative, meritano di essere remunerate in misura superiore. Si propone quindi l'aumento del 30%, rispetto a quelle attuali, per le attivit� relative alla fase di attivazione, di negoziazione e di conciliazione.

Sale il compenso se la causa viene conciliata

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Pare opportuno prevedere l'aumento del compenso in favore dell'avvocato nella misura di 1/4 nelle ipotesi di conciliazione giudiziale o transazione della controversia, rispetto a quanto altrimenti liquidabile per la fase decisionale.

Compenso proporzionalmente decrescente per gli affari pi� consistenti

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Prevista la deroga al principio del compenso onnicomprensivo quando l'affare si compone di pi� fasi o parti autonome. Necessario introdurre una semplificazione per le prestazioni stragiudiziali prevedendo, per gli affari di valore superiore a 520.000 euro, un compenso calcolato in modo proporzionalmente decrescente rispetto al valore dell'affare, da un massimo del 3% fino a un minimo dello 0,25%, tenendo conto anche della durata dell'incarico, della sua difficolt� e dell'impegno richiesto. Abrogato l'art. 22.

Compenso pi� alto per la memoria 378 CPC in Cassazione

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La memoria ex art. 378 CPC ha di fatto il contenuto di un ricorso perch� soprattutto in alcune materie (lavoro, previdenza, tributi) l'udienza pubblica o da remoto si tiene abitualmente a 4/5 anni dal ricorso introduttivo. Il compenso deve quindi essere adeguato, riconoscendo un "compenso di regola corrispondente alla met� di quello previsto per la fase introduttiva del giudizio dalla tabella n. 13."

Ridotto il compenso per chi agisce con malafede o colpa grave

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Al fine di deflazionare il carico di lavoro della macchina della giustizia si vuole rendere pi� severa la regola prevista dall'art. 96 c.p.c, disponendo che "nei casi d'inammissibilit� o improponibilit� o improcedibilit� della domanda, il compenso dovuto all'avvocato del soccombente � ridotto, ove concorrano gravi ed eccezionali ragioni esplicitamente indicate nella motivazione, del 60/70 % rispetto a quello altrimenti liquidabile.



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