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Data: 08/03/2022 06:00:00 - Autore: Gabriella Lax
Bonus imprese turistiche, piattaforma Invitalia[Torna su]
Dalle ore 12 del 28 febbraio è online la piattaforma sul sito di Invitalia mediante la quale le imprese turistiche potranno richiedere il credito d'imposta 80% e il contributo a fondo perduto per la riqualificazione delle strutture. Tuttavia, già dallo scorso 21 febbraio è accessibile la sezione informativa della piattaforma Invitalia dalla quale scaricare il facsimile della domanda, la guida alla compilazione e la modulistica degli allegati. La misura "Incentivi finanziari per le imprese turistiche" è promossa dal Ministero del Turismo e gestita da Invitalia. L'iniziativa è prevista dal Pnrr e rappresenta l'opportunità per le aziende del settore di compiere un salto di qualità soprattutto in termini di sostenibilità, sicurezza, efficienza energetica.
Bonus turismo, i destinatari[Torna su]
Le agevolazioni sono rivolte ad una serie di destinatari della filiera turistica: alberghi, agriturismi, strutture ricettive all'aria aperta, imprese del comparto ricreativo, fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici. Sono previste due forme di incentivo: - credito d'imposta fino all'80% delle spese, cedibile a soggetti terzi (banche e altri intermediari finanziari) - contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese, per un importo massimo di 40.000 euro (questo limite può essere aumentato a 100.000 euro in presenza di particolari requisiti legati a digitalizzazione, imprenditoria femminile e giovanile, mezzogiorno). La scadenza per le richieste è fissata al 30 marzo 2022. Gli incentivi saranno assegnati in base all'ordine cronologico di presentazione delle domande e dopo la verifica dei requisiti di accesso all'agevolazione. Entro la fine di maggio, il Ministero del Turismo pubblicherà online l'elenco dei beneficiari.
Interventi ammessi[Torna su]
Il bonus servirà al miglioramento dell'efficienza energetica, al quale è destinato il 50% delle risorse. Una quota del 40% è inoltre riservata alle imprese con sede nelle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Altri interventi possibili: riqualificazione antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti e prefabbricati, realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali), digitalizzazione, acquisto di mobili. |
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