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Data: 04/03/2022 06:00:00 - Autore: Gabriella Lax
La manifestazione del 5 marzo[Torna su]
Cresce la mobilitazione per dire no alla guerra ed allo spargimento di sangue di innocenti. «Facendo seguito alle mobilitazioni dei giorni scorsi, visto il peggiorare della situazione in Ucraina, l'aggressione militare russa, gli scontri armati nelle città, le colonne di profughi, la sofferenza della popolazione civile, invitiamo tutte le associazioni, i sindacati che hanno partecipato alla manifestazione di Roma e delle altre città», scrive la Rete Pace e disarmo che convoca un corteo che domani, 5 marzo, partirà dalle 13.30 da piazza della Repubblica per arrivare a piazza San Giovanni. L'idea parte dalle organizzazioni che hanno manifestato a piazza Santi Apostoli sabato scorso: Cgil, Cisl e Uil assieme ad Arci, Anpi, Emergency, Legambiente, Forum Terzo settore. Le condanne alla guerra[Torna su]
Gli organizzatori condannano senza mezzi termini «l'aggressione e la guerra scatenata dalla Russia in Ucraina», chiedono «il 'cessate il fuoco' e il ritiro delle truppe» e invocano «l'azione delle Nazioni unite per il disarmo e la neutralità attiva». «Dall'Italia e dall'Europa devono arrivare soluzioni politiche, non aiuti militari – si legge nel testo di convocazione – Protezione, assistenza, diritti alla popolazione di tutta l'Ucraina, senza distinzione di lingua e cultura. Siamo con la società civile, con le lavoratrici e i lavoratori ucraini e russi che si oppongono alla guerra con la nonviolenza». L'adesione dell'associazione venticinqueaprile Ampa[Torna su]
L'associazione venticinqueaprile A.M.P.A., dopo avere a lungo discusso della drammatica situazione venutasi a determinare a seguito della "operazione militare speciale" decisa dalla Russia di Putin nei confronti dell'Ucraina, ha deciso di dare adesione alla manifestazione nazionale unitaria pacifista "Cessate il Fuoco" proposta dalla Rete Italiana Pace e Disarmo per sabato 5 Marzo, a Roma, sulla base di un appello che in questi giorni riceve adesioni sempre più numerose ed importanti. Ma la mobilitazione non si arresta. La prossima settimana, l'associazione ha programmato un'iniziativa di rilievo nazionale alla quale parteciperanno, in videoconferenza, alcune autorevoli personalità di vario orientamento culturale.
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