Data: 08/03/2022 06:00:00 - Autore: Gabriella Lax

Cnf, la comunicazione del presidente Masi

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Anche il Consiglio nazionale forense in aiuto ai rifugiati. Il con insieme alle Avvocature europee aderenti al Consiglio degli Ordini forensi europei (Ccbe) intende assicurare assistenza ai cittadini ucraini che intendono rifugiarsi in Italia. Per questo motivo, la presidente del Cnf, Maria Masi, ha inviato una comunicazione ai 140 Ordini degli avvocati per l'istituzione di un "contact point" presso i consigli forensi locali, che offra un servizio di supporto ai profughi in fuga dalla guerra, sulla base della competenza territoriale.

Il riconoscimento dello status di rifugiati e gli altri problemi

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Nella comunicazione, la presidente evidenzia che «La tragica situazione dovuta all'invasione dell'Ucraina sta provocando un esodo di cittadini ucraini verso i Paesi dell'Unione Europea che unanimemente hanno deciso di offrire loro rifugio». La presidente ricorda poi le tematiche più rilevanti «dal riconoscimento dello stato di rifugiato, all'assegnazione di un alloggio, al sostegno alimentare, alla cura sanitaria, al ricongiungimento familiare e quant'altro, con particolare riferimento alle necessità dei minori, e richiederanno non solo competenza nella disciplina della migrazione ma anche disponibilità alle relazioni con i servizi assistenziali territoriali, pubblici e gestiti da associazioni di volontariato».

Coordinamento con gli altri Ordini Europei

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Per affrontare e risolvere le difficoltà si resta in attesa della comunicazione, dai singoli ordini, di conoscere il/i nominativi dei Colleghi da inserire nell'elenco. Infine «Per rispettare le esigenze di coordinamento con gli altri Ordini Europei - si chiede - di fornire nome e cognome, telefono fisso e cellulare, indirizzo di studio e di posta elettronica del Contact Point all'indirizzo ue@consiglionazionaleforense.it indicando nell'oggetto UKRAINA Contact point».


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