Data: 01/04/2022 08:00:00 - Autore: Gabriella Lax

Banca dati abusivismo, cos'�

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� stata istituita con decreto del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilit� Sostenibili, Enrico Giovannini, la Banca dati nazionale sull'abusivismo edilizio in cui saranno raccolte e rese disponibili le informazioni sugli immobili e le opere realizzate in violazione di legge. Sulla Gazzetta ufficiale n. 60 del 12 marzo 2022 � stato pubblicato il Decreto (in allegato). L'obiettivo della Banca (Bndae) � aumentare la riqualificazione del territorio partendo dalle demolizioni; il Governo spera di poter porre un freno ai fenomeni di deregulation urbana, istituendo un unico portale nazionale di censimento degli immobili abusivi.

La Banca � alimentata dagli enti, le amministrazioni e gli organi a qualunque titolo competenti in materia di abusivismo edilizio �i quali � come chiarisce l'articolo uno - condividono e/o trasmettono esclusivamente tramite il sistema informatico di cui al presente decreto le informazioni relative agli illeciti accertati e ai provvedimenti emessi. Il contenuto informativo minimo della banca � costituito dalle segnalazioni relative agli immobili e alle opere realizzati abusivamente inviate dai comuni per il tramite dell'Ufficio territoriale del Governo�.

Banca dati abusivismo, le finalit�

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Le finalit� della banca, come prevede l'articolo 2 del decreto, sono:

- censire i manufatti abusivi presenti sul territorio nazionale per tutelare la corretta gestione, la sicurezza e la riqualificazione del territorio;

- rendere disponibili i dati per la consultazione da parte delle amministrazioni pubbliche competenti in materia di abusivismo edilizio;

- integrare ed omogeneizzare le informazioni e i dati anche territoriali disponibili presso le amministrazioni competenti;

- agevolare la programmazione e il monitoraggio degli interventi di demolizione delle opere abusive da parte dei comuni e la gestione del fondo di cui all'art. 1, comma 26, della legge 205/2017.

Banca dati abusivismo, funzionamento

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Nella prima fase di attivazione la banca sar� alimentata direttamente dai dati relativi all'abusivismo edilizio segnalati dai Comuni stessi. Entro tre mesi dall'entrata in vigore del Decreto sar� avviata la ricognizione delle informazioni per la strutturazione della BDNAE. Le integrazioni saranno possibili grazie alla collaborazione del Ministeri dell'Interno, della Giustizia, della Transizione ecologica, della Cultura, dell'Economia e delle Finanze, dell'Agenzia delle Entrate, delle Regioni e dei Comuni. La condivisione delle informazioni sar� fatta solo 1 anno dopo l'entrata in vigore di queste convenzioni.

Ogni mese, Comuni, parchi, soprintendenze e demanio comunicano alla prefettura gli abusi edilizi, e a ogni violazione dovrebbe corrispondere una sanzione sia per il proprietario sia per l'esecutore dei lavori. A rischio anche l'acquirente, cos� come i tecnici (sia privati che comunali), i professionisti (compresi i notai) e gli amministratori pubblici.

Disponibilit� dei dati e modalit� di accesso alla Banca dati

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Le informazioni confluite nella banca sono rese disponibili alle amministrazioni statali, regionali e comunali, agli uffici giudiziari, agli enti e agli organi a qualunque titolo competenti in materia di abusivismo edilizio che concorrono all'alimentazione della medesima banca dati, nonch� all'Anci. L'accesso alla banca avviene tramite Sistema pubblico per l'identit� digitale (SPID), per tutti i soggetti che debbano accedere ai servizi fruibili tramite l'interfaccia utente messa a disposizione dalla banca.

Nella banca dati saranno censiti i manufatti abusivi presenti sul territorio nazionale e le relative informazioni potranno essere consultate dalle amministrazioni pubbliche competenti in materia di abusivismo edilizio. Il sistema consentir� di agevolare la programmazione e il monitoraggio degli interventi di demolizione delle opere abusive da parte dei Comuni.


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