Data: 16/06/2022 15:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate

Lo sport entra nella Costituzione

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Il Senato il 22 marzo ha approvato in sede di prima deliberazione il disegno di legge (sotto allegato), che deriva dalla riunione dei disegni di legge costituzionale n. 747, 2262, 2474, 2478, 2480 e 2538, tutti finalizzati a ottenere il riconoscimento costituzionale dello sport e del suo valore formativo ed educativo.
Il testo così come formulato è la sintesi di diverse proposte, alcune delle quali però finalizzate a intervenire sugli articoli 9 e 32 della Costituzione.
Alla fine però la scelta è ricaduta sull'art. 33 della Costituzione perché quello che meglio si presta, per il suo contenuto disomogeneo, a un intervento di questo tipo.
Nella giornata del 14 giugno 2022, la Camera dei deputati ha approvato a larghissima maggioranza la proposta di legge di riforma costituzionale che modifica l'art. 33 della Carta in materia di attività sportiva.
Ora, il testo torna al Senato per proseguire l'iter previsto per le riforme costituzionali.

Valore educativo dello sport

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Il disegno di legge approvato è composto da un solo articolo. Esso mira a introdurre un nuovo comma all'art. 33 della Costituzione, dedicato all'educazione scolastica e alla libertà di insegnamento, proprio per valorizzare anche il ruolo istruttivo dello sport.

Questo il tenore del nuovo comma dedicato allo sport: "La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme."

Dalla lettura della norma emerge la triplice valenza che il legislatore costituzionale intende attribuire all'attività sportiva. Il valore educativo è strettamente legato alla formazione della persona e al suo sviluppo. Il valore sociale è rappresentato dalla forte e indubbia capacità aggregativa dello sport, in grado di includere anche soggetti con disabilità o in condizioni di marginalità economica e culturale. Lo sport infine viene valorizzato nella sua funzione di correlazione con la salute dell'individuo, da intendersi nel senso più completo del termine, non solo come condizione di assenza dalla malattia.

La norma nel valorizzare lo sport in queste tre direttici non fa distinzioni di sorta tra attività sportiva esercitata a livello dilettantistico, amatoriale o professionale. Tutte hanno la stessa valenza e la stessa dignità.

Lo sport in Europa e nel mondo

Nel mondo e in Europa lo sport ha trovato ampio riconoscimento in importanti documenti ufficiali che sono concordi nel riconoscere il valore aggregativo dell'attività sportiva e l'importante ruolo formativo dello stesso.

Lo sport è visto come uno strumento importantissimo per la crescita e lo sviluppo dei giovani, perché capace di superare razzismo, pregiudizio e altre forme di discriminazione.

In ambito europeo sono diversi i paesi che hanno inserito lo sport nelle loro costituzioni, riconoscendo allo stesso, in alcune ipotesi, il valore di un vero e proprio "diritto". Esso, come si sta tentando di fare nella nostra Costituzione, viene collegato ad altri valori fondanti come la salute, la socialità, il valore etico ed educativo.


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